MECCA
M. Bernardini
(La Mecca; arabo Makka)
Città dell'Arabia Saudita, situata nella regione dello Ḥijāz. Già citata nel sec. 2° d.C. come Macoraba da Tolomeo (Geographia, VI, 7), sembra derivare il [...] come Bakka (Corano III, 96).La storia preislamica della città è poco nota; di certo il culto della Ka῾ba ('cubo'), che ospita la pietra Nera e che è nota anche come Bayt Allāh ('casa diDio') e meta del pellegrinaggio rituale dei musulmani, era ...
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BIANCHI, Mosè
Ugo Nebbia
Figlio di Giosuè (n. Monza 20 giugno 1806, m. ivi 9 sett. 1875, ritrattista di carattere accademico, compositore di quadri sacri e maestro di pittura), nacque a Monza il 13 [...] dalla sagra del 1877 (Gall. d'arte moderna di Milano), di quadretti di genere, e quel gruppo di più calibrati e poetici interni di chiese, dove sempre sembra affiorare il ricordo del bel duomo della sua città, di cui l'esempio più noto è L'interno ...
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PORTO
M.E. Savi
Con il termine p. si indicano sia gli approdi marini, naturali o artificiali, sia quelli fluviali, muniti di strutture per l'attracco delle navi e il carico e lo scarico delle merci [...] diDio; Concina, 1987; 1989).Il p. 'di catena' di Porto Pisano - protetto, ma anche insidiato dalle secche - di origine romana, fu oggetto di continue e costose opere di 27-31; I. Seioutou, Città portuali dell'isola di Creta alla fine del Medioevo, ...
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DALL'ARZERE, Stefano
Alessandro Bevilacqua
La prima notizia certa (Sartori, 1976) informa che nel 1540 il D. aveva dipinto o stava dipingendo un organo 9.1 Santo a Padova; ciò rende plausibile l'ipotesi [...] 14 ag. 1551 ricevette pagamenti dall'amministrazione della Ca' diDio (De Kunert, 1898). L'accordo del 2 luglio Museo civico, B. P. 607: G. Ferrari, Istoria compendiosa della cittàdi Padova [1734]; Diario o sia Giornale per l'anno…, Padova 1752, ...
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LIPPO di Dalmasio degli Scannabecchi (o Filippo)
D. Benati
Pittore bolognese, documentato a Pistoia e a Bologna dal 1377 al 1410.Numerosi documenti consentono di seguire la prestigiosa carriera di L. [...] stereotipo di 'pittore cristiano e devoto della Madre diDio', inaugurato in epoca di Controriforma 27, 1908-1909, pp. 209-224 (rist. in id., Varietà storico-artistiche, Cittàdi Castello 1912, pp. 21-42); id., La cappella Bolognini in S. Petronio, ...
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Raffaello Sanzio
Caterina Volpi
Il pittore della bellezza e della grazia
Nato a Urbino, una delle corti più raffinate dell’Italia rinascimentale, e cresciuto tra Perugia e Firenze, a contatto con Leonardo [...] , eseguite a partire dal 1499 per lo più per Cittàdi Castello, mostrano una fortissima influenza del maestro e rivelano da Disputa del Sacramento); una riunione di poeti – tra i quali Dante e Virgilio – in compagnia del dio Apollo e delle Muse (il ...
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inferno
Maria Pia Ciccarese
Il luogo dell'eterna punizione dei malvagi
L'inferno, secondo il significato dell'aggettivo latino infernus ("che sta sotto", "inferiore"), è il luogo sotterraneo e tenebroso [...] la pena del danno, che consiste nella privazione della presenza diDio, sommo bene, e la pena del senso, cioè le della topografia infernale (il fiume, la montagna, il pozzo, la città) e quella dei diavoli che tormentano i dannati (esseri neri ...
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abbazie
Chiara Frugoni
Le case-villaggio dei monaci
Le abbazie, dette anche monasteri, sorgevano di solito in zone isolate, in cima ai monti o fra i boschi, sempre però vicino a fiumi o sorgenti, perché [...] la casa diDio. Le loro chiese erano colme di opere d'arte, di sculture, di vetrate colorate, di pitture, di oggetti e giumente e per i servitori addetti alla loro cura. Monaci, contadini, servi e artigiani formavano una specie di piccola città. ...
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Lea Mattarella
Biennale visionaria
Concepita con la volontà di classificare il meraviglioso disordine dell’immaginario umano, questa 55ª edizione della Biennale di Venezia porta il titolo altisonante [...] ed evangelizzazione, sia come forma di preghiera e di lode, sia infine come ricerca diDio – anche da parte di artisti non credenti –, come percorso interiore di avvicinamento, come itinerario spirituale: nelle paro- le di papa Benedetto XVI, oggi ...
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BONSIGNORE, Ferdinando
Nino Carboneri
Nacque a Torino il 10 giugno 1760 da Domenico e da Margherita Gallino: il padre, oriundo di Nervi, nel 1773 ricevette la naturalizzazione sarda. Allievo nel 1782 [...] numerosi architetti del tardo barocco. Ma l'opera architettonica di maggiore importanza è la chiesa della Gran Madre diDio a Torino, decretata dalla città nel 1814 per commemorare il ritorno di Vittorio Emanuele I, iniziata nel 1818 e consacrata nel ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...