VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] fu associata in queste feste del vino al dio supremo, forse come madre di Enea, che aveva dedicato a Giove, secondo la di ammettere che in questa città, di cui Marziale dice che era la residenza di V., il culto della dea aveva ricevuto, col favore di ...
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GESTI
J. C. Schmitt
In una prospettiva storica rinnovata sotto l'influsso dell'antropologia sociale e culturale, della 'archeologia del diritto' e degli studi riguardanti la comunicazione non verbale, [...] e, più precisamente, della rappresentazione antropomorfa diDio non venne mai realmente e durevolmente contestata La mano divina nell'iconografia cristiana (Studi di antichità cristiana, 31), Città del Vaticano 1976; W. Koschorrek, Der Sachsenspiegel ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] della cittàdi Hebron è datata 7 anni prima di quella di Zoan (Ayaris - Tanis). Si è calcolato, sulla base di documenti dello spirito profetico, che alla visione di un solo Dio univa ideali di giustizia sociale. I profeti non riuscirono però ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] della regimentazione idraulica dai documenti degli Ufficiali dei Fiumi di Firenze (1549-1574), in La città e il fiume (secoli XIII-XIX), a cura di C.M. Travaglini, Roma 2008, pp. 105-128; D. Heikamp, Il “dio del fiume” del Tribolo nella villa Rinieri ...
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RIPOLL
M.A. Castiñeiras González
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Gerona), posta sulle pendici dei Pirenei, alla confluenza dei fiumi Ter e Fresser.R., crocevia di strade tra il [...] Nei secoli 13°-14° iniziò il declino di fronte all'impulso della Catalunya Nova. La città fu dominio dell'abbazia fino al 18° e pesanti, collocate nella zona superiore e nel gruppo diDio Padre, Mosè e personaggi storici, la seconda elaborò figure ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] di Münster, Domkammer der Kathedralkirche St. Paulus zu Münster, del 1040-1150, forse prodotta in città; croce-reliquiario di ) o a forcella (Gabelkruzifixe), in cui il Figlio diDio appare con il corpo e il volto orrendamente deformati, ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] regione pacificata e resiste fino al Cristianesimo. È al contrario un dio pacifico, rustico, universale, protettore delle case, delle città e delle tribù. Il suo primo aspetto è didio celeste e solare, venerato sulle alture, con il compito talora ...
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POZZO e CISTERNA
F. Cresti
Il p. e la cisterna rappresentano due delle componenti essenziali nei sistemi di raccolta delle acque potabili. Nel Medioevo occidentale si identificarono genericamente come [...] rinviene la falda "per la vita e il diletto delle creature diDio" (Anrich, 1913, p. 20), espressione che cristianizza quella vitruviana 'Ifrīqiya e delle città residenziali a essa prossime: la memoria di alcune di queste grandi realizzazioni ...
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ISLAMICA, Arte
O. Grabar
L'espressione arte i. viene utilizzata convenzionalmente per definire la produzione artistica delle regioni e delle popolazioni governate o dominate dalla fede e dall'etica [...] sopra e diventerà un uccello vivo col permesso diDio; e guarirò anche, col permesso diDio, il cieco nato e il lebbroso e risusciterò le quali progettare un edificio o anche una città. La maggior parte di essi ha fini molto pratici e utilizza spesso ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] essendo rappresentata a volte nell'atto di allattare bambini, mentre l'amore diDio venne più spesso associato alla Lumières, Paris 1982, pp. 81-91; C. Frugoni, Una lontana città. Sentimenti e immagini nel Medievo, Torino 1983; G. Limido, Il ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...