GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] Papato, della cittàdi Parma, abbandonata dai Francesi. Era una città rovinata, priva di armi, sempre diDio". Ma di per sé infieriscono sugli uomini "altri uomini" e c'è sempre di che piangere in un'Italia destituita una volta per tutte di ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] Modena (1529), dove nel 1532 i Conservatori della città lo nominarono lettore di diritto all'università. Ma una grave malattia, che della denuncia del C. come "empio nemico didio" che non credeva "di là dalla morte". Su questa base vennero riprese ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] isolamento, in una città che considerava il "microcosmo d'Europa" ma non amava, ascoltando le lezioni accademiche di C. Fauriel e di Th.-S. Jouffroy europeo in seguito all'espulsione dell'"idea diDio dallo scibile umano", e porre rimedio agli ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] del braccio di s. Andrea nella Pinacoteca diCittàdi Castello (Schmarsow di un ignoto scultore affine ad Antonio Rossellino, la lunetta col Dio Padre tra cherubini dell'Art Institute di Chicago (Avery, 1976), opera di un collaboratore o di ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] solenne e il 17 con una processione che riunì tutto il clero della città. "Questo fatto molto despiacque alli descreti" commentò l'Anonimo (p. fondato sulla terra il nuovo regno diDio. La sua aspirazione di stampo umanistico al rinnovamento morale ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] . si rifugiava a Firenze, da dove fece un breve viaggio a Venezia. Nella città natale eseguì alcune monete per il duca Alessandro (per il testone: A. Magnaguti riabilitare le sofferenze come accesso alla visione diDio (I, par. 117 ss.).
Questa ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] a Bologna ed ebbe l'invito del vicelegato della città (di fronte al suo parlare "artificioso" tutti assentivano " Discorsoin materiadel suo theatro, la Lettera del rivolgimento dell'huomo a Dio, l'Idea, i Due trattati delle materie e della imitatione ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] Levita, che, scacciato da Padova in seguito al saccheggio della città, dopo un soggiorno a Venezia si stabilisce a Roma nel 1515 L'opera è dedicata a Clemente VII e la "presenza diDio" è introdotta a rivelare i segreti della cabala all'imperatore ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] sentenze di condanna pronunciate contro il contumace cardinale di San Marcello; l'entrata in città e l diDio, perché il firutto di sette anni di fatiche (862-869) non venisse - raccolto - da altri.
Delle cinque lettere di Nicolò I e delle quattro di ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] A. dichiarò loro intanto che egli si sarebbe attenuto al consiglio diDio, il quale aveva detto non a principi laici, bensì a San des hl. A. von Canterbury in Miscellanea Giovanni Mercati, II, Città del Vaticano 1946, pp. 158-178; Id., Des hl. A ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...