Nel 1952 P.P. Pasolini, nell'introduzione all'antologia della Poesia dialettale del Novecento, a cura sua e di M. Dell'Arco, forniva il primo ragionato bilancio della produzione dialettale in Italia nella [...] R. Baldini (1924-2005), che da Milano, la città dei suoi diversi impieghi nella pubblicità e nel giornalismo, i tutte i jurni (La vita di tutti i giorni), cui sono seguite le raccolte U Ddíje poverílle (1990, Il Dio povero), I rúspe cannarute (1995, ...
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di Maria Rita Masci
Il panorama culturale cinese, a partire dagli anni Novanta del 20° sec., è caratterizzato da un particolare innesto di elementi contraddittori. Un'economia di mercato sostanzialmente [...] cheng (2003, La città fantastica), ha venduto oltre un milione di copie. Il libro è la costruzione artificiale di un mondo astratto di raccontare i sentimenti, raggiungendone profondità e complessità, di toccare temi esistenziali come la morte, Dio ...
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VESTA
Giulio Giannelli
. Divinità degli antichi Romani, e dei Latini in genere, alla quale era strettamente associato il culto, privato e pubblico, del focolare domestico e del focolare dello stato. [...] e il Campidoglio rappresentano la prima zona di ampliamento della città del Palatino.
Vesta dovrà pertanto riguardarsi Estia, il primo posto era già stato assegnato a Giano, il dio della porta e del principio; onde non rimase che assegnare a V ...
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Negli ultimi decennî si sono recuperate alcune fonti epigrafico-archeologiche relative al poeta, e alcuni frustuli della sua poesia. È confermato il dato tradizionale della cronologia dalla scoperta, a [...] 'oracolo su problemi della città, parte tanto più volentieri in quanto potrà così sentire il dio anche su quanto è sono seguiti la già ricordata epigrafe di Mnesiepe, il P. Hibeh 173 che contiene un alternarsi di versi di Omero e di A. (Frr. 83-85 T ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] i flutti; io ho sognato di bruciare città per illuminare le mie feste; io ho desiderato di essere donna per conoscere delle nuove proposito di Pater: ‟C'è un sentore di morte che non si spiccica da quest'uomo, che rende la sua musica (ma mio Dio, ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] a Venezia da poveri parenti, senza beni di fortuna, e senza nessuno di que' titoli, che nelle città distinguono le famiglie dalle ordinarie del popolo, ma educato, come piacque a Dio, nella guisa di quelli, che sono destinati a tutt'altro fuorché ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] ): il senso della vita che fugge lo induce a chiedere a Dio il sollievo dalle umane passioni (178-180).
Questa linea, per vita di corte: Borso affermò che gli dava maggior contento l'acquisto di una storia cavalleresca che quello di una città; Ercole ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] che la rende immortale. Si passa poi a discutere su Dio, come creatore dell'anima, e quindì sul rapporto anima 29-34, 150-160; A. M. Biffignardi, Memorie storiche della città e contado di Vigevano, Vigevano 1910, p. 120; L. Osio, Documenti diplom. ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] 1773 il D., congedatosi dal seminario di Portogruaro, tentò l'avventura a Venezia, la città capitale, la Dominante dello Stato messo in testa idee per una nuova meta: Londra.
Un suo dio, un suo "genio", come il D. annota nelle Memorie, lomuovevano ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] suo desiderio di andare a Dio. Ella afferma di trovare in Pole un "ordine di spirito" capace di sollevarla dalla propria che fu nella città dal '39 al '48, su incarico di Carlo per relazionare sugli avvenimenti romani.
Nei Dialoghi di Francisco, in ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...