Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] R. nel primo discorso vede rappresentata nelle città-stato dell'antica Grecia). Di qui la tesi radicale che "le nostre esso deve stabilire i dogmi della religione civile: esistenza diDio potente e provvidente, immortalità dell'anima, vita futura ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] aver acquistato i castelli di Tornay e di Ferney, contigui alla cittàdi Ginevra ma in di Locke, fu fautore di una forma di deismo basato sull'ammissione di un Dio "primo motore intelligente", eterno autore di un mondo altrettanto eterno; e di ...
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(gr. ᾿Ασσυρία) Regione storica nella Mesopotamia, comprendente l’alta valle del Tigri, fino alle montagne dell’Armenia, e le valli del Grande e del Piccolo Zāb. Le città più importanti, oltre la capitale [...] particolare e dominante è il dio Assur.
Arte
Un’arte autonoma assira cominciò a emergere negli ultimi secoli del 2° millennio, accompagnando poi l’espansione politica e avendo il suo centro nelle cittàdi volta in volta capitali dell’impero ...
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Scrittore giapponese (n. Kyoto 1949). Autore di successo, si è fatto interprete dello smarrimento di una generazione cresciuta nel benessere del dopoguerra con romanzi caratterizzati dal taglio cinematografico [...] no kodomotachi wa mina odoru (2000, trad. it. Tutti i figli diDio danzano, 2005); Zō no shōmetsu (2001; trad. it. L'elefante Machi to Sono Futashika na Kabe (2023; trad. it. La città e le sue mura incerte, 2024). Nei suoi romanzi, caratterizzati da ...
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Poeta boemo di lingua tedesca (Praga 1875 - Montreaux, Svizzera, 1926). Indirizzato dal padre alla carriera delle armi, tradizionale nella famiglia, a 16 anni abbandonò l'accademia militare. Passando [...] di un ancoraggio alle tradizioni della città natale, che però, per lui didi liriche di ricca suggestione figurativa, dettata dall'esperienza di Worpswede, e nel 1905 Das Stundenbuch, libro di meditazioni religiose, testimonianza di una sete diDio ...
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(gr. Διόνυσος) Una delle grandi divinità dell’Olimpo greco. Nacque da Zeus e da Semele, figlia di Cadmo. Si narrava che questa, per volontà sua o per fraudolento consiglio di Era, avesse chiesto a Zeus [...] riti, gli orgia. Dopo avere diffuso la conoscenza dei suoi riti dalla Tracia all’India, giunse a Tebe, cittàdi sua madre dove si fece riconoscere come dio e celebrò gli orgia per la prima volta in terra greca. Il re tebano Penteo gli negò ospitalità ...
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Storico del mondo antico e filologo italiano (n. Bari 1942). è professore emerito di filologia greca e latina presso l’Università di Bari, profondo conoscitore della cultura classica e autore di importanti [...] Treccani, dirige la rivista Quaderni di storia e la collana La città antica. I suoi numerosissimi studi, con G. Zagrebelsky, 2014; Augusto figlio diDio, 2015; Gli occhi di Cesare. La biblioteca latina di Dante, 2015; Tucidide. La menzogna, ...
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Scrittore norvegese (Kvikne, Hedmark, 1832 - Parigi, 1910). Studiò dapprima a Molde e poi nella capitale, dove conobbe Ibsen, Vinje e J. Lie, ma li lasciò ben presto per passare a occuparsi di letteratura, [...] 1877) a Støv ("Polvere", 1882), da Det fiager i byen og på havnen ("Bandiere sulla città e sul porto", 1884) a På Guds veje ("Sulle vie diDio", 1889) c'è più volontà di bene e buon senso che acume psicologico e senso dell'arte. Persino il dramma che ...
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Scrittore, storico dell'arte e critico italiano (Novate Milanese 1923 - Milano 1993). Narratore dall'intensa produzione, che ebbe avvio con I segreti di Milano, ciclo inteso a rappresentare, in chiave [...] presso l'università Cattolica di Milano, ha esordito nel 1954 con un racconto, Il diodi Roserio, che, con (1988) e Verbò (1989). Nel 2012 il Museo d'Arte della Cittàdi Ravenna ha reso omaggio all'intellettuale con la mostra Caravaggio, Courbet, ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] e rifanno la fisionomia delle città: pare che nei grandi centri la vita non sia difficile. Un componimento poetico popolaresco rimesso in luce dal Novati, descrive una Milano piena di opere attive e di ogni ben diDio, dopo il 1630. Onofrio Castelli ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...