CIMINELLI, Serafino (Serafino Aquilano)
Magda Vigilante
Nato all'Aquila nel 1466 da genitori di nobile stirpe cittadina, Francesco e Lippa de' Legistis, compì i primi studi nella città nativa. Nel 1478 [...] città non, si protrasse a lungo, poiché nel 1494 seguì in Romagna Ferrandino, che invano tentava di resistere alle truppe di 'union tra l'uomo e Dio: "Spesso convien per lei tanto alto saglia / che conoscer mi fa che cosa è Dio" ("L'aquila che col ...
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LEMENE, Francesco de
Antonio Grimaldi
Nacque a Lodi, il 19 febbr. 1634, dal conte Antonio e da Apollonia Garati, della famiglia del giurista Martino. Il casato paterno era tra i più nobili e antichi [...] consorte. Nel 1672-73 ebbe la carica di oratore residente della sua città a Milano (per l'occasione l'amico V di distruggere gran parte dei suoi versi profani e di dedicarsi alla poesia di argomento sacro. Primo frutto di questo nuovo corso fu il Dio ...
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BENAGLIO, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Treviso il 4 febbr. 1708 da Andrea e da Francesca Franceschi di Castelfranco. Nel 1717, per interessamento di Fortunato Morosini, fu accolto nel seminario [...] vanità, siccome è, presso Dio, debba poi cambiar natura e diventar presso gli uomini lodevol cosa".
Continuati gli studi di diritto, il B. Padova, e in questa città egli morì il 13 apr. 1759.
Rispetto alla gran mole di opere inedite (cui vanno ...
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BRACA, Vincenzo
Enrico Malato
Nacque, probabilmente a Salerno, nel 1566. Il suo nome fu in certo modo riscoperto, nella seconda metà del secolo scorso, allorché vennero successivamente alla luce le [...] del Cinquecento - è una città chiamata la Cava; la gente di questa altro traffico non ha, se non di tesser lino, e di murare castella, palagi, mio cariss.o amico che morì in mia casa ammazzato. Dio lo recogli nella sua s.ta Gloria come spero, essendo ...
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GIUGLARIS (Juglaris), Luigi
Andrea Merlotti
(Juglaris), Nacque a Nizza Marittima nel 1607, da famiglia che sembra appartenesse alla piccola nobiltà locale e che risiedeva nel Nizzardo almeno dal XVI [...] di S. Federico, pronunciò la professione solenne prima di trasferirsi, sino alla fine del 1642, a Genova. In questa città, pur ricoprendo la carica di estatico da Dio rapito e ancora tutto posseduto da gli uomini, presentato nella chiesa di S. Filippo ...
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BRUERS, Antonio
Eugenio Garin
Nacque a Bologna il 13 febbr. 1887 da Emanuele e da Pia Bernardi. Il padre, un belga, figlio di un "cattolicissimo" medico di Bruxelles, era venuto a studiare medicina [...] si era laureato e sposato, "italianizzandosi al punto di non aver mai insegnato il francese ai figli". La madre, di buona famiglia bolognese, aveva ascendenti di nobiltà ferrarese. Bologna, e più tardi Roma, furono le città in cui più visse il B.: la ...
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FOLCHETTO da Marsiglia (Folquet de Marselha, Folco da Marsiglia)
Maurizio Moschella
Nacque tra il 1150 e il 1160, quasi sicuramente a Marsiglia, da Amfosso mercante genovese.
Il nome F. è una italianizzazione [...] era stata voluta da Dio per punire Alfonso VIII di Castiglia a causa della sua relazione con una ebrea di Toledo. F. di un concilio tenutosi in quella città, ricevette l'incarico di istituire un tribunale dell'inquisizione che si occupasse di ...
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CASAROTTI, Ilario
Gian Paolo Marchi
Nacque a Verona l'8 luglio 1772 da Antonio e Teresa Cabianca, terzo di sei fratelli. Fu tenuto al fonte battesimale dal marchese Borgia Canossa e dalla contessa Lavinia [...] il 24 nov. 1820 si trasferì a Milano, congedandosi definitivamente dalla città natale, come risulta da una lettera al Montanari: "Dimani, se a Dio piaccia, partirò per Milano, a foggia di una colomba (né intenderò mai quella, che uscì prima dall'Arca ...
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LANDI, Costanzo
Stefano Benedetti
Nacque a Piacenza il 19 marzo 1521 da Gian Lodovico, conte di Compiano e Caselle del Po, e da Lucrezia Scotti dei conti di Sarmato, famiglie entrambe appartenenti alla [...] , la speranza in Dio, et il rimedio d'emendarsi. Con una pistola dell'ill. s. Gio. Pico Mirandola conte di Concordia, tradotta in lingua marzo 1552. E forse nella stessa città il L. attese a studi di medicina, poi rifluiti nel trattatello Methodus de ...
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LELIO, Antonio
Stefano Jossa
Nacque a Roma nel 1465, probabilmente da famiglia aristocratica, visto che Filippo Beroaldo il Giovane lo chiama "Romanum patritium" (Carmina, K, c. 4r); sembra da escludere, [...] in un elenco di poeti satirici contemporanei; nel sonetto Spetate Ivrea, col mal che Dio vi dia ( D. Gnoli, La Roma di Leon X, Milano 1938, pp. 126 s., 144; F. Ubaldini, Vita di mons. Angelo Colocci, a cura di V. Fanelli, Città del Vaticano 1969, pp. ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...