DE ANGELIS (Angelis, Angeli), Gherardo
Cinzia Cassani
Nacque ad Eboli (provincia di Salerno), il 16 dic. 1705 da Anna de Caroli e da Giovanni, marchese di Trentinara. Debole e malaticcio, ma di ingegno [...] le lezioni e che lo introdusse nelle conversazioni letterarie della città. Il D. partecipò alle riunioni che si tenevano in casa A. Piro, autore di un'opera contro il Bayle sulle origini del male, in cui si sosteneva che Dio avesse permesso il male ...
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GIURIA, Pietro
Fabio Zavalloni
Nacque a Savona il 25 genn. 1816 da Francesco, notaio ed ex ufficiale napoleonico, e da Chiara Chiappe. Apprese le prime nozioni da un precettore privato, il G. fu inviato [...] di Charles Bucke, le Rovine di antiche città (ibid. 1844). Fu attratto anche dal teatro, ma gli ammonimenti di 1871): vi si condannavano senza appello le dottrine materialistiche che, negando Dio e l'anima, avrebbero reso l'uomo poco più che un ...
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GUALTIERI, Luigi
Simone Giusti
Nacque a Saludecio, nel Riminese, il 2 apr. 1827, da Lorenzo, medico del paese, e da Isabella Donati.
Iscritto all'Università di Bologna, fu costretto a interrompere gli [...] del successo dell'Innominato, punto di partenza di un vero e proprio ciclo di sette romanzi, tutti editi a Milano: Dio e l'uomo (1861), I Piombi di Venezia (nuova ed. 1864), Malebranche (1883), Pape Satan (1884), La città del sole (1885), I bevitori ...
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COMAZZI (Accomazzo), Giovanni Battista
Fiorenza Vittori
Nacque a Mantova (secondo il Bazzoni, a Casale Monferrato) nel 1654 da famiglia originaria di Casale Monferrato.
Assai scarse sono le notizie [...] occasione del carnevale. Lasciata la città lagunare, il C. arrivò a Vienna verso la fine di febbraio del 1683 e qui presentò Gli uomini semplici devono lodarsi e beneficiarsi... essendo cari a Dio e perché conservano la pietà nel popolo, ma non devono ...
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CAMPANA DEGLI SPADINSACCHI, Giacinto
Claudio Mutini
Ultimo rappresentante delle due nobili famiglie reggiane, nacque a Reggio Emilia intorno al 1550. Scarsissime notizie si hanno sulla sua vita, che [...] mente, "è fatto degno di ascendere al sommo della scala, e di rimirare l'esemplare di questa virtù in Dio, che è l'ultimo grado". Dopo tali premesse di ordine generale il C. asserisce che "l'intenzione di Dante è stata di rappresentare tutto ciò; e ...
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OXILIA, Adolfo
Marco Giovannoni
OXILIA, Adolfo. – Nacque a Parma l’11 luglio 1899 in una famiglia di origine piemontese, primogenito di Felice e di Vittoria Fantina De Zanchi.
Il padre, ufficiale di [...] Firenze e subito intraprese la carriera di insegnante nelle scuole medie della stessa città, professione che mantenne fino all’ alla reintegrazione di tutti gli esseri in Dio. Per accedere all’ordine era necessario emettere i voti di carità, sincerità ...
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BENEVELLO, Cesare Antonio Giuseppe Della Chiesa conte di
Narciso Nada
Nacque a Saluzzo il 13 nov. 1788 da Vincenzo Giuseppe dei conti di Cervignasco e di Benevello e da Filippa Solaro di Govone. Laureatosi [...] conte di Barante. che adornano la preziosa edizione in 32º del Lebbroso della città d'aosta diDio (Torino 1845), Ove - con accompagnamento di numerosi disegni - è descritto un tempio da erigersi all'Essere supremo, di forma sferica ed adorno di ...
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IRPINO, Enea
Fiammetta Cirilli
Scarse sono le notizie biografiche che lo riguardano. Nato a Parma, probabilmente da Manfredo, letterato e amico di Andrea Baiardi, in data non precisata, collocabile [...] a vivere per molti anni lontano dalla città natale, benché sia lecito ipotizzare che egli fosse spronato sia dall'urgenza di una sistemazione cortigiana, sia dalla volontà di fuggire il provincialismo di Parma. A quest'ultimo aspetto vanno ricondotti ...
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DELLA GENGA, Eleonora
Rosario Contarino
Secondo G. D. Scevolini fiorì nel sec. XIV, appartenne alla famiglia dei conti Della Genga di Fabriano e fu nipote di Gandolfino.
La cronaca dello Scevolini (Dell'Istoria [...] ) la gloria di Fabriano nei secoli precedenti e la rendesse degna del titolo e dello statuto dicittà, che in natura; Dal suo infinito amor sospinto Dio; Di smeraldi, di perle e di diamanti; Coprite o Muse di color funebre)non contengono in verità ...
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DECIO, Antonio
Flavio De Bernardinis
Nacque ad Orte (Viterbo) probabilmente oltre il 1560 e morì poco dopo il 1617, anno della stampa vicentina della tragedia Acripanda, volendo seguire il Crescimbeni, [...] plausibilità tridentina nel momento in cui un consigliere afferma che Dio non lascerà davvero impuniti gli empi Acripanda ed Ussimano. La si accingono ad assediare la città. A questo punto, con un impertinente salto di registro, allo spettatore è ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...