CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] non potevano non piacermi") e, trasferitosi "dai campi nella città", si diede a dettare ben altri versi (quantunque d , che è la progressiva attuazione del regno diDio.
Cominciò dal teatro, proponendosi di dar all'Italia "del secolo nuovo", non ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] del 1512. Il F. lasciò Brescia subito dopo la caduta della città e non c'è memoria nella sua opera della grande peste che a . compose il poema volgare in ottave L'umanità del Figliolo diDio, in 10 libri: opera che doveva favorire la sua riammissione ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] D. traccia il destino letterario dello scrittore dalmata, uomo introverso che tenta "l'uscire da sé" fallendo nella vita ma non nella poesia, dove incontra il segno diDio. Gli altri quaderni per le lezioni 1958-59 hanno visto la luce, sempre a cura ...
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DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] , con molti privilegi, nella cittàdi Pola e al D. venne offerta la cattedra di filosofia morale all'università di Padova, cattedra che era stata, dieci anni prima, di Robortello, il primo commentatore in volgare di Aristotele. Con questo incarico il ...
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CONVENEVOLE da Prato
Emilio Pasquini
Nacque a Prato da Acconcio di Ricovero, probabilmente tra il 1270 e il 1275.
Il nome e la patria di questo notaio e professore di retorica, primo maestro del Petrarca [...] !") chiama in causa la cittàdi Prato, che nel 1313 si era sottomessa alla sovranità del re angioino. Tale, l'esile filo di un discorso politico-profetico, che sembra smarrirsi attraverso prolisse digressioni (lodi di Cristo e diDio, che chiamano in ...
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D'ANCONA, Alessandro
Lucia Strappini
Nacque a Pisa il 20 febbr. 1'835 da Giuseppe e da Ester Della Ripa, in una famiglia israelita di origine pesarese colta e di tradizione liberale. Compì i suoi primi [...] saggio su Jacopone da Todi. Il giullare diDio del sec. XIII (poi ripubblicato separatamente, Todi di viaggio di M. De Montaigne (Cittàdi Castello 1889), Liriche di A. Manzoni (Firenze 1892), Carteggio di M. Amari (I-III, Pisa 1896-1907), Lettere di ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] di E. Carusi, Roma 1909, passim; I due primi registri di prestito della Biblioteca apostolica Vaticana, a cura di M. Bertola, Città nobil'uomo, e buon servo diDio Raffaello M., detto il Volterrano, Roma 1722; M. Lastri, Elogio di R. M., in Elogi ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] della cittàdi Colle. Ingegno assai precoce, il C. ricevette la prima istruzione di grammatica e retorica presso i gesuiti, e di logica scienza e fede sono due ambiti assai diversi, dato che Dio si è rivelato agli uomini sia attraverso la Bibbia sia ...
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BUONACCORSI, Filippo (Callimachus Experiens)
Domenico Caccamo
Nacque a San Gimignano il 2 maggio 1437 da una famiglia di mercanti, piuttosto facoltosa, che aveva stabilito da lungo tempo relazioni d'interessi [...] e dell'esistenza diDio, della vita ascetica e della religione: si trattava di un circolo di raffinati umanisti che città slovacche; cercò di assicurarsi un atteggiamento benevolo da parte di Zoe, granduchessa di Moscovia; promise a Stefano di ...
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BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Gaspare De Caro
Nacque a Genova il 23 giugno 1605, da Giovan Francesco, che fu doge nel 1635, e da Geronima di Giulio Sale. Per testamento del nonno materno, privo di discendenza [...] a vedere Dio, non a quelli, chesospiran solamente l'esser dall'uom veduti ...". Quali anticipazioni di "nuovo pensiero simili, secondo il sottotitolo del manoscritto "comedia recitata nella cittàdi Genova nel carnevale dell'anno 1637", fu stampata a ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...