CHIGI ALBANI, Agostino
Andrea Camilletti
Nacque a Roma, da Sigismondo Chigi principe di Farnese e da Flaminia Odescalchi, il 16 maggio 1771, terzogenito dopo due femmine: Eleonora e Virginia.
La madre [...] º dic. 1797, di deputato di una delle congregazioni economiche incaricate di suggerire piani di riforma. Il 27 genn. 1798 venne nominato ad interim ministro di Toscana a Roma in sostituzione di Luigi Angiolini, cosicché, entrate nella città le truppe ...
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GRADENIGO, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque nel sestiere veneziano di Cannaregio, nel 1458, secondogenito del cavaliere Domenico di Giacomo e di Lucrezia di Pantaleone da Veglia, esponente di antica famiglia [...] e non si cognosceva niuno, né si udiva altro cha cridi: chi chiamava Dio, chi la Verzene Maria, chi un santo e chi un altro: cossa molto , chi con li mantelli"; dopo di che, però, scappò a Venezia, con la città ancora presidiata dalle sue truppe e ...
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MANCINI, Olimpia
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma l'11 luglio 1637 da Lorenzo, nobile romano di famiglia di antica nobiltà municipale, e Geronima Mazzarino, sorella del futuro cardinale Giulio. Crebbe [...] egli avrebbe dovuto rendere conto a Dio e al suo popolo della sua decisione di lasciarla fuggire. Tuttavia, il coinvolgimento nell'affare dei veleni indusse le autorità politiche di diverse città a dichiararla persona non gradita e, secondo una voce ...
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PANCIATICHI, Bartolomeo
Giorgio Caravale
PANCIATICHI, Bartolomeo. – Nacque in Francia nel 1507 da una relazione extramatrimoniale del padre, Bartolomeo, legittimata il 29 marzo 1531 dal vescovo Alessandro [...] paggio alla corte di Francesco I.
Lione, la seconda città del Regno, era un centro di banche e di attività commerciali in e solo dicevano basta credere a Dio, tra’ quali era un Bartolomeo Panciatichi, ricco di trentamila scudi». Tra questi, quindici ...
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JANAVEL (Gianavello), Giosuè
Laura Ronchi De Michelis
Nacque nella frazione Vigne, tra Luserna e Rorà, in Val Pellice (Torino) da Jean e Catherine (il cui cognome non è noto) nel 1617.
La famiglia discendeva [...] , forse dell'estate 1685: Arch. di Stato di Torino, Corte, Paesi, Piemonte, Pinerolo città e provincia), e il Réglement à lecita perché sarà difesa del diritto e non rivolta. Fede in Dio e fedeltà al sovrano devono essere i punti fermi per tutti, ...
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BUONVISI, Lorenzo
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico lucchese del sec. XV, primo artefice delle fortune dei Buonvisi. Figlio di Neri, apparteneva a una famiglia di scarso rilievo fino a tutto [...] connessa anche ad un acquisto di 3.000 staia di grano che egli poi fece per la città assediata. Nel 1431, inviato con più vantaggio si può, et non stare in tante lunghe... ché per Dio queste gioie paiono incantate che non se ne possa far fine" (Bongi, ...
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CONTEGNA, Pietro
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Nacque nel 1670 circa, secondo quanto afferma il suo biografo, L. Giustiniani, ad Arienzo, in provincia di Caserta, feudo dei Carafa duchi di Maddaloni, dei quali fu al servizio in [...] scrivere una supplica a nome della città e del baronaggio di Napoli, riguardante una serie di richieste sull'università, il cui del C.: Considerazioni proposte a Sua Maestà che Dio guardi intorno agli espedienti più propri per il ristoramento ...
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CONTARINI, Zaccaria
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 26 genn. 1526, primogenito di Paolo (1510-1566; senatore, capo del Consiglio dei dieci, più volte consigliere nonché capitano a Bergamo nel 1545-46 [...] Dio, decretassimo, con l'autorità" delegata dal Senato, "di piantare una fortezza... di nove balloardi reali nell'area nuda che giace tra le ville di Ronchis, S. Lorenzo e Palmada". Donde il sollecito inizio della costruzione della città-fortezza di ...
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GIUSTINIAN, Francesco
Giuseppe Gullino
Primo dei due figli maschi del dottore e cavaliere Antonio di Polo e di Elisabetta Da Mula di Alvise di Francesco (zia del futuro cardinale Marcantonio), nacque [...] ., la disponibilità di spazi e mezzi per consentire loro di festeggiare la prossima venuta in città del duca di Milano, Francesco di molto valore e spirito grande, e che interviene in tutti i consigli) bisogneria che Dio ritornasse a riformare uno di ...
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CALANDRA, Giovanni Giacomo
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova nel 1488 da Silvestro fedele cortigiano dei Gonzaga, castellano e poi segretario del marchese Francesco.
Fratello di Federico, fonditore di [...] in una città come Roma afflitta per di più da una epidemia di peste.
Meglio attestata è la sua attività di segreteria per gli la somma di 100 ducati. Nel corso di queste trattative ebbe modo di esaminare l'altra tela, dedicata al Regno del Dio Como, ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...