L’iconografia di Costantino il Grande nell’arte e nella civiltà della Russia
Xenia Muratova
Mentre nell’arte dell’Occidente latino l’immagine e l’iconografia di Costantino il Grande conoscono una storia [...] diDio del monastero di Zverin.
I ritrovamenti recenti confermano l’esistenza e lo sviluppo, nell’antica Russia, di un collocata in un ambiente architettonico sormontato dalla raffigurazione della cittàdi Nicea, fa pensare all’impiego (discorso che ...
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DEL MAINO (Majno, Mayno, Magno)
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori in legno originaria di Milano e trasferitasi poi a Pavia, è documentata tra il 1469 e il 1536. Teseo Ambrogio degli Albonesi (1539) [...] nome - tre esperti scultori milanesi come gli unici esistenti in città in grado di eseguire un'opera così monumentale ed impegnativa (cfr. Maiocchi, con il busto diDio Padre benedicente e angeli sono due "sirene" con testa di grifone sulla coda ...
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Vedi MARIA dell'anno: 1961 - 1961
MARIA
C. Bertelli
Madre di Gesù. Sino al VI sec., che segna il limite cui si spinge la presente opera, sembra di poter distinguere tre periodi nell'iconografia antica [...] alla Purificazione di M.), il Sogno di Giuseppe (?), l'Adorazione dei Magi, l'Adventus di Gesù nella cittàdi Afrodisio (o il concilio, Sisto III dedicava nuovamente alla Madre diDio la basilica di S. Maria Maggiore, facendovi eseguire un grande ...
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ARTISTA
G. Curatola
Con il termine a. si indica genericamente l'ideatore, che nella maggioranza dei casi coincide con l'effettivo esecutore, di un'opera caratterizzata da elevati contenuti intellettuali [...] creata con devota umiltà solo a maggior gloria diDio. Perfino gli a. monaci delle botteghe conventuali e tardo Medioevo era caratterizzata principalmente dal fatto che essi risiedevano nelle città, la cui fioritura nei secc. 11° e 12° aveva posto ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte
M. A. Del Chiaro
G. Garbini
1. - Col termine di arte n. si designa la produzione artistica di quella parte della penisola araba e della regione [...] del Glueck) anche dalla Cina; la cittàdi Aqabah serviva molto probabilmente come posto di dogana nabateo per una parte del commercio. Le carovane cariche di merce convergevano a Petra, la città scavata nella roccia, "emporio" dei Nabatei ...
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Abitazione
Anna Laura Palazzo
Il termine indica sia il risiedere, lo stare in un luogo, sia il luogo concreto in cui si abita, la dimora, la casa. Espressione di un'esigenza primaria per l'uomo, quale [...] nelle mani diDio, insieme alla casa, la propria sorte, legava perennemente il suo nome a un atto di pietas, dall le dimensioni più opportune. Nel rifiuto degli schemi tradizionali dicittà (tessuti edilizi impostati su percorsi, gli chemins des ...
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GIOVANNI di Antonio di Banco, detto Nanni di Banco
Mary Bergstein
Figlio di Antonio e di Giovanna Succhielli nacque negli anni Settanta del Trecento, probabilmente intorno al 1374, come sostiene la [...] il regno di Diocleziano, scelsero la morte piuttosto che accettare di scolpire un'immagine del dio Esculapio. stati scrutinati ma poi rifiutati dalle alte cariche esecutive della cittàdi Firenze. Questi avvenimenti risalgono al tempo in cui G. ...
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Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] alla simbologia del battesimo e dell'a. purificatrice, perché parola diDio (Mc Culloch, 1962; Wadell, 1969).
L'a. ha trovò un vasto impiego negli impianti tardomedievali di sollevamento dell'a. delle città dell'Europa centrale e settentrionale, il ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] di Virgilio) per interpretare due chiavi di volta figurate: il notissimo volto di Sileno con orecchie d'asino e corona di pampini, nella settima sala del pianterreno, e il dio Memoria historica della antichissima cittàdi Brindisi, Lecce 1674; ...
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Nudità
Stefano Allovio
Marco Bussagli
La condizione di essere nudi rappresenta un concetto importante nello studio della vita di relazione dell'uomo. Il suo valore varia a seconda dei contesti culturali [...] curiose come, per es., 'abito naturale', 'vestito di luce', 'abito diDio'. I nudisti ritengono che la nudità sia asessuale, è sufficiente citare per tutti l'Apoxyòmenos di Lisippo al Museo Pio Clementino, Città del Vaticano) e addirittura l'immagine ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...