ALESSANDRO Sauli, santo
G. M. Boffito
Da antica e nobile famiglia, originaria di Lucca e trapiantatasi a Genova (1316), nacque a Milano il 15 febbr. 1534. Tuttavia, egli ritenne sempre come sua patria [...] Genova: "honorata città et patria mia" la proclama in una lettera del 6 giugno 1584al doge. Dei genitori, entrambi genovesi, non prima sua lettera di ossequio al doge, dianzi citata, si rallegra di potere, "procurando il servitio diDio", venire " ...
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LEONARDO da Porto Maurizio, santo
Dario Busolini
Nacque a Porto Maurizio (ora Imperia) il 20 dic. 1676, figlio di Domenico Casanova e Anna Maria Benza, che gli diedero il nome di Paolo Girolamo e lo [...] di un'attenta e lunga preparazione di preghiera e studio, doveva durare almeno 15 giorni nelle campagne e 18 nelle città individuale.
Fonti e Bibl.: Raffaele da Roma, Vita del servo diDio padre L., Roma 1754; Giuseppe M. da Masserano, Gesta, virtù ...
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Gerusalemme
Elena Loewenthal
La città santa delle tre religioni monoteiste
Gerusalemme non è soltanto una città, non è soltanto l'attuale capitale dello Stato d'Israele. È un simbolo, ma è stata anche [...] . Nella realtà l'attuale Muro, così come tutta la cinta della Città Vecchia, risale presumibilmente al Medioevo. Ma resta ancora il luogo che gli Ebrei di tutto il mondo considerano più vicino a Dio: è per loro la sinagoga più bella che ci sia.
Dall ...
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BENAMOZEGH, Elia
Renzo De Felice
Nacque a Livorno, dove trascorse tutta la sua vita, il 24 apr. 1823 da Abraham e da Clara Curiat, ebrei marocchini stabilitisi da vari anni nella città toscana. La famiglia [...] diDio (di cui nel 1877 pubblicò a Livorno la prima parte riguardante Diocittà: in tale sede non mancarono infatti schermaglie tra i seguaci dei due maestri, specie a proposito della questione dell'opportunità o meno (il B. era per l'opportunità) di ...
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Calvino, Giovanni
(propr. Jean Cauvin) Riformatore religioso francese (Noyon, Oise, 1509-Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e segretario del vescovo Charles de Hangest, C. studiò a Parigi [...] , secondo C., totalmente viziata dal peccato originale, e il libero arbitrio non è più in grado, da solo, di dirigersi al bene: volere questo è dono diDio, al pari della fede. Come non vi è merito umano che derivi dalle opere, così la salvezza è ...
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inferno
Maria Pia Ciccarese
Il luogo dell'eterna punizione dei malvagi
L'inferno, secondo il significato dell'aggettivo latino infernus ("che sta sotto", "inferiore"), è il luogo sotterraneo e tenebroso [...] la pena del danno, che consiste nella privazione della presenza diDio, sommo bene, e la pena del senso, cioè le della topografia infernale (il fiume, la montagna, il pozzo, la città) e quella dei diavoli che tormentano i dannati (esseri neri ...
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abbazie
Chiara Frugoni
Le case-villaggio dei monaci
Le abbazie, dette anche monasteri, sorgevano di solito in zone isolate, in cima ai monti o fra i boschi, sempre però vicino a fiumi o sorgenti, perché [...] la casa diDio. Le loro chiese erano colme di opere d'arte, di sculture, di vetrate colorate, di pitture, di oggetti e giumente e per i servitori addetti alla loro cura. Monaci, contadini, servi e artigiani formavano una specie di piccola città. ...
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diaspora
Raffaele Savigni
La dispersione degli Ebrei in tutto il mondo
Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme (70 d.C.) gli Ebrei si sono dispersi in tutto il mondo. Per alcuni secoli essi sono [...] a trasferirsi in altre città dell'Impero. La mancanza del Tempio impedì i sacrifici di animali prescritti dalla legge di Mosè e costrinse gli Ebrei a modificare alcuni aspetti della loro pratica religiosa: l'ascolto della Parola diDio, conservata in ...
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BELLUDI, Luca
Francesco Lazzari
Il B. sarebbe nato intorno al 1200. La notizia della sua appartenenza alla nobile e ricca famiglia Belludi, che si trova nella cronaca di Zambono di Andrea dei Favafoschi, [...] Belludi (per non parlare dello zio di entrambi, Zambonetto, che era stato bandito dalla città). A chiaro che tutti e tre non legis" (Decreto per la beatificazione equipollente del Servo diDio L. B.). Secondo una iscrizione della chiesa annessa ...
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Paolo di Tarso, san
Raffaele Savigni
L’apostolo delle genti
Cittadino romano di nome Saulo, di famiglia ebraica, perseguitò duramente i cristiani fino a quando, dopo aver avuto una visione, si convertì [...] in mano, che rappresenta la parola diDio, la «spada a due tagli» che consente all’uomo di distinguere il bene e il male.
Insieme a Pietro, Paolo diventò il santo patrono della cittàdi Roma, che gli ha dedicato la basilica di S. Paolo fuori le mura ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...