PAOLINO di York
Thomas Pickles
PAOLINO di York.– Non è nota la sua data di nascita. Le prime notizie che lo riguardano risalgono al 601, quando papa Gregorio Magno (590-604) lo inviò da Roma in Inghilterra [...] affidò Eanflæd a Paolino affinché la consacrasse a Dio e la bambina venne battezzata insieme ad altri undici di Giusto, fu lui a consacrare a Lincoln Onorio arcivescovo di Canterbury (Beda, Historia ecclesiastica, II, 18). Oltre che in questa città ...
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VITTORIA
FFrancesca Roversi Monaco
Città-accampamento situata tra Parma e Fidenza e costruita nel 1247 da Federico II durante l'assedio di Parma (v.), per trascorrervi i mesi invernali nell'attesa della [...] costellazione di Marte, dio della guerra, come auspicio di vittoria. Tuttavia gli scienziati trascurarono di cittadina: dalla coscienza al mito, in Federico II e le città italiane, a cura di P. Toubert-A. Paravicini Bagliani, Palermo 1994, pp. 249 ...
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Francesco d'Assisi, san
Chiara Frugoni
Il santo dell'amore per il prossimo e per la natura
Francesco d'Assisi, vissuto nel 13° secolo voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, [...] ai quali percorreva instancabilmente villaggi e città, diffondendo il messaggio di pace e di carità annunciato da Cristo
Una scelta loro: il Dio del bene, autore di tutto quello che è spirituale, e il Dio del male, autore della materia e di tutte le ...
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tolleranza
Il problema della t., come accettazione della molteplicità delle religioni e, di conseguenza, la necessità di un loro convivere libero e autonomo, è caratteristico della storia della cultura [...] della t., per la natura stessa della religione delle città greche e dello Stato romano, non rivelata né dogmatizzata, umana, e fa della prima unico giudice Dio; la Chiesa non è strumento di imperio, ma solo di magistero e pertanto non le compete la ...
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Vesta
Emanuele Lelli
La dea del focolare
Il fuoco era un elemento importantissimo nelle società antiche: il focolare occupava infatti il centro della casa, così come il tempio dove veniva custodito [...] in molte religioni, oltre al dio del fuoco sotterraneo (per esempio Vulcano), esiste una divinità che rappresenta il focolare domestico, centro di ogni casa e simbolo stesso dell’unione familiare. Anche la città, che costituisce la ‘famiglia’ più ...
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Dante Alighieri
Scrittore e politico (Firenze 1265-Ravenna 1321). Nato in una famiglia della milizia cittadina da Bella e Alighiero di Bellincione, D.A. studiò ancora bambino grammatica, quindi filosofia, [...] probabilmente a Bologna, a Treviso, quindi in altre città della Marca trevigiana e poi di nuovo in Toscana dove soggiornò a Lucca. In – in seguito alla donazione di Costantino – il potere che l’impero aveva ricevuto da Dio per la cupidigia dei suoi ...
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Kharran
Città dell’alta Mesopotamia, centro del culto del dio-luna Sin. Attestata negli archivi di Ebla (24° sec. a.C.) e Mari (17° sec.), poi nei testi ittiti (14° sec.) e medioassiri (13° sec.), fu [...] importante in età neoassira (9°-7° sec.), rifugio dell’ultimo re assiro, patria del babilonese Nabonedo. Nel 53 a.C. vi ebbe luogo la battaglia tra Crasso e i parti ...
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Sumeri Antica popolazione della Mesopotamia meridionale, di incerta origine; nelle iscrizioni cuneiformi si definiscono Sag-gi (teste nere). Non autoctoni, appaiono insediati nella regione già nel 5° millennio [...] dei S. è caratterizzata da un politeismo di impronta naturalistica: dei immortali che riflettono forze naturali. Ogni città ha una divinità principale. Tra queste emergono una triade di dei cosmici: il dio del cielo (An), dell’aria (Enlil), dell ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] M. Ficino si muoverà fra il mondo di Lucrezio, deserto diDio, e la torbida teurgia di Proclo, mentre G. Pico della Mirandola al trattazioni retorico-dialettiche, scritture di propaganda politica, laudationes dicittà, invettive. La nuova filologia ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] ; nella fede si decide dunque dell'essere e del non essere diDio e dell'uomo, ed è questo il senso dei noti paradossi la difesa della Riforma era nelle mani dei principi e delle città luterani e le sue vicende si intrecciavano con le guerre fra ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...