La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] delle azioni dell’imperatore per la quale esse sono ispirate da Dio. Costantino non è più soltanto il fondatore umano di una qualsiasi città, ma l’agente diDio, il cui volere consiste nel dare una nuova capitale ai romani.
Costantino ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] detto del Portogallo, affermò, uscendo dal conclave, che solo Dio aveva scelto il nuovo pontefice e non i cardinali. L' III, Romae 1862, pp. 367-86; Cronache e statuti della cittàdi Viterbo, a cura di I. Ciampi, Firenze 1872, pp. 56-9, 206-39; ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] che non le dà pace:
Trista me! Qual vendetta diDio
Mi cerchiò di caligine il senno,
Quando por la mia patria in obblio morti che mia madre piange e che mio padre venera, perché la città dove sono nato, la lingua che parlo, i libri che m’educano ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] di condurre il nuovo popolo diDio alla conquista dell’Impero romano, con uno spirito simile a quello del re di una lettera intitolata «Il dominio temporale della Sede Apostolica sopra la cittàdi Comacchio», s.l. [Modena] 1708, la citazione in S. ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] maestro mortale e scevra da inganno di mistagogo. Essa ha reso evidente l’affinità di natura diDio con gli uomini e fornito molte sulla cittàdi Roma.
Di che natura è il monoteismo solare che Elagabalo, con la sua riforma, tenta di trasformare ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] la gloria del Signore, che aveva abbandonato la cittàdi prima. Secondo l’esposizione che abbiamo fatto, veramente «si fermarono i piedi» del Signore e Salvatore nostro, dunque dello stesso Logos diDio, grazie a quell’abito umano che aveva indossato ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] ’opposizione contadina: «In qualche città [si doleva il nunzio] si è giunti perfino all’eccesso di veder de’ preti capitanar le ha più alta missione: governa le anime per infiammarle diDio, e così indirettamente fa gran bene altresì alla società ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] immobiliare dei Borghese costituito altresì da un palazzo dicittà, ampliato enormemente rispetto alle dimensioni che aveva nel cui affreschi tematizzano l'intercessione salvifica della madre diDio e con ciò costituiscono con una nota mariologica ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] uomo realmente amato da Dio e, facendo onore al suo nome, veramente amico e cordiale con tutti. Era l’ornamento della Chiesa di Cesarea, perché, essendo sacerdote, celebrò la cattedra dei sacerdoti. Ornava il ministero di quella città e, nello stesso ...
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L’editto di Milano
Origine e sviluppo di un dibattito
Paolo Siniscalco
La questione costantiniana presenta, ieri come oggi, un grandissimo interesse, poiché costituisce un banco in special modo idoneo [...] del rescritto di Licinio, i due Augusti congiuntamente avrebbero dovuto promulgare un’ordinanza nella cittàdi Milano. il proprio regno quello di fondare grandi basiliche in onore diDio e dei santi. Non la fondazione di Costantinopoli, la nuova ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...