Poeta spagnolo (Tábara, Zamora, 1884 - CittàdiMessico 1968); per qualche tempo fu attore teatrale, ma col suo primo libro Versos y oraciones del caminante (1920) si rivelò un lirico originale ed efficace, [...] . Manrique. Non rimase insensibile alle novità del surrealismo, passando poi a una forma di poesia di carattere sociale. Costretto all'esilio, si stabilì in Messico dove pubblicò El payaso de las bofetadas (1938), Español del éxodo y del llanto (1939 ...
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Generale e uomo politico messicano (CittàdiMessico 1832 - Querétaro 1867). Nel 1856 insorse a Puebla col suo reggimento contro il governo liberale del presidente provvisorio Ignacio Comonfort. Scoppiata [...] dic. 1860) e costretto a rifugiarsi a Cuba, quindi in Europa. Entrato in contatto con Napoleone III, tornò in Messico nel 1863 come gran maresciallo dell'imperatore Massimiliano; ambasciatore a Berlino (1864-66), comandante delle truppe imperiali, fu ...
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Scrittore messicano (CittàdiMessico 1903 - ivi 1950); fondatore con S. Novo delle riviste Ulises (1927-28) e Contemporáneos (1928-31). La sua poesia, dai toni fortemente pessimistici, s'iscrive nell'ambito [...] del surrealismo messicano (Reflejos, 1926; Nocturnos, 1933; Nocturno del mar, 1937; Nostalgia de la muerte, 1938; Canto a contribuì al rinnovamento della drammaturgia nazionale anche come autore di pièces brevi (Parece mentira, 1933; Sea usted breve ...
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Re azteco del Messico (CittàdiMessico 1466 - ivi 1520), nipote di M. I, giunse al trono nel 1502; combatté contro Tlaxcala, mentre il fratello Cuitláhuac gli conquistava Tehuantepec. All'arrivo degli [...] che si valeva della sua figura per governare, dopo essere stato ferito mentre tentava di convincere il popolo alla resa durante l'insurrezione scoppiata a Messico nel giugno 1520, M. moriva pochi giorni dopo. Gli succedeva il fratello Cuitláhuac, che ...
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Uomo politico e storico messicano (Guanajuato 1792 - CittàdiMessico 1853). Fu deputato alle Cortes di Spagna, due volte ministro, e in tale qualità promosse importanti provvedimenti politici e culturali, [...] sollecitando dalla Spagna un accordo che garantisse l'indipendenza del Messico. Nel 1823 fondò l'Archivio nazionale e nel 1825 il Museo di archeologia, storia e scienze naturali. Le sue opere storiche mostrano una profonda erudizione; da ricordare le ...
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Scrittore messicano (CittàdiMessico 1940 - Bloomington, Indiana, 2015). Il suo primo romanzo, Gazapo (1965), si iscrive nell'ambito del movimento detto de la Onda che, con linguaggio non letterario e [...] tecniche narrative innovative, si proponeva di descrivere il mondo giovanile messicano e i suoi conflitti. L'attenzione alla realtà e la sperimentazione formale caratterizzano anche i suoi romanzi successivi (Obsesivos días circulares, 1969; La ...
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Musicista messicano (CittàdiMessico 1899 - ivi 1978). Svolse attività di compositore, direttore d'orchestra e insegnante, affermandosi come una delle personalità musicali di maggior rilievo dell'America [...] Latina. La sua produzione, caratterizzata da un linguaggio assai moderno in cui peraltro appaiono anche elementi ritmici e melodici ricavati dalla musica popolare indiana e spagnola, comprende l'opera ...
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Poeta messicano (CittàdiMessico 1859 - ivi 1895). Si dedicò presto al giornalismo e alla poesia, con varî pseudonimi (Junios, Re camier, El duque Job). Nel 1892 fondò la Revista Azul, alla quale collaborarono [...] i principali rappresentanti del modernismo messicano. Imitatore di Bécquer e de Musset, rinnovò i toni dell'immagine poetica di ascendenza romantica con l'eleganza e la raffinatezza modernista in Poesía (post., 1896), cui un critico attribuì " ...
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Poeta messicano (Villahermosa 1899 - CittàdiMessico 1977), dallo stile ricco e colorito. Alle prime raccolte postmoderniste (Colores en el mar y otros poemas, 1921; Piedra de sacrificios, 1924; Seis, [...] siete poemas, 1924) ha fatto seguito una lirica attenta alle tendenze d'avanguardia (Hora y 20, 1927; Camino, 1929). L'ultima produzione rivela una lirica intimista, percorsa da inquietudini religiose: ...
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Pittore (Vienna 1907 - CittàdiMessico 1959). Studiò filosofia e pittura in Francia, Germania e Italia e si stabilì nel 1928 a Parigi, dove fece parte (1932-35) del gruppo Abstraction-Création. Aderì [...] poi al movimento surrealista, dipingendo con la tecnica del fumage (usando le tracce della fiamma di una candela). Nel 1939 si trasferì in Messico, dove organizzò con A. Breton una mostra surrealista (1940) e fondò la rivista Dyn. Le sue ultime opere ...
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tolteco
toltèco agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -chi). – Appartenente alla popolazione dei Toltechi, che dominò gli altipiani centrali del Messico tra il 10° e il 13° sec., con centro culturale nella città di Tula, lasciando notevoli tracce della...
sovrappopolamento
sovrappopolaménto s. m. [comp. di sovra- e popolamento]. – Forma che concorre con sovrappopolazione: il s. delle città industriali del nord d’Italia; il problema del s. di Città di Messico.