La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli.
In cronologia, sistema di computo del tempo che prende inizio da un avvenimento storico di particolare importanza.
Storia
Egizi e Babilonesi [...] e gli anni si indicavano con il nome degli eponimi delle singole città. Solo in età tarda si adottarono l’era olimpica (dal 776 a ° sec. d.C. sino al tardo Medioevo e fu diffusa dai Visigoti anche nell’Africa settentrionale e in alcune regioni della ...
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opinióne pùbblica Giudizio e modo di pensare collettivo della maggioranza dei cittadini, o anche questa maggioranza stessa. Il concetto di opinione pubblica, intesa anche come sistema di credenze sulla [...] L'opinione pubblica è tale non solo perché del pubblico (diffusa fra i molti o fra i più), ma anche perché tendenzialmente indicare l'insieme delle idee che un determinato agglomerato umano (città, nazione, gruppo di nazioni) ritiene giusto e vero in ...
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(lat. Vandăli o Vandilii) Nome che indicò dapprima un vasto gruppo di popoli germanici orientali di cui facevano parte, tra gli altri, i Burgundi e i Goti, e si restrinse poi a una singola gente cui Tacito [...] . La religione già dagli ultimi decenni del 4° sec. era l’ariana, diffusa fra i V. dai Goti loro vicini dopo la predicazione di Ulfila. La anni razziarono le regioni galliche, radendo al suolo molte città, finché nel 409, superati i passi dei Pirenei ...
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(catalano Illes Balears; sp. Islas Baleares) Arcipelago del Mediterraneo occidentale (4992 km2, 1.107.220 ab. nel 2016); capoluogo Palma di Maiorca; dal 1983 regione autonoma della Spagna. Strutturato [...] le isole di Ibiza e Minorca, e si è diffusa in varie forme, compresa quella residenziale della seconda casa. furono colonizzate dai Fenici, poi occupate dai Cartaginesi che vi fondarono la città di Ebusus (metà 7° sec. a.C.), sottomesse a Roma nel ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] invece una densità molto bassa. Oltre l’80% della popolazione vive in città: la Grande Londra ha più di 7,6 milioni di ab., la nuova forte classe terriera e commerciale, insieme al malcontento diffuso contro la nobiltà e contro il clero, fecero sì ...
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Costruzione di una certa grandezza e capacità (stazza lorda superiore a 50 t; per stazze inferiori si parla di imbarcazione), adibita al trasporto per acqua di persone, merci, o anche ad azioni belliche. [...] 1854 lo stesso Brunel creava il grande transatlantico veloce, la ‘città galleggiante’, con dimensioni rimaste insuperate per molti anni, il di piccolo calibro a tiro rapido. Per essi è più diffusa la propulsione a getto d’acqua (anziché a elica) in ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] da traffici intensi. Quasi tutte le maggiori città costiere, specialmente quelle europee, svolgono importanti funzioni presenti nel M. occidentale. In passato era molto diffusa la pesca del tonno, tipica soprattutto della Sicilia occidentale ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] estuari anche profondi sui quali sono spesso sorte città portuali.
La posizione astronomica e quella geografica condizionano G. Vaz e F. Carlos.
Nel 16° e nel 17° sec. si diffuse lo stile plateresco; accanto a esso, alla fine del 16° sec., elementi ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] popolazione, a volte anche intensi, dalla campagna alle città di più antica tradizione industriale e ai poli di più primo libro danese, stampato nell’anno 1495).
La Riforma, diffusa in Danimarca dai discepoli nordici di Lutero, soffocò in polemiche ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] di m., la monogamia è di gran lunga la più diffusa tra tutti i gruppi umani; fatto senza dubbio determinato in caso che all’aspirante sposo fosse stato concesso tale privilegio dalla città della sposa (epigamia). L’uomo era in genere assai più libero ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...