SIRIA
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Guillaume DE JERPHANION
F. Lor. F. G. *
(A. T., 88-89 e 91).
Sommario: Nome e limiti [...] . annui di olio, con forti oscillazioni da un anno all'altro. È diffuso, come la vite e il fico, in tutta la zona occidentale, ed ne ricordano; Berito, Eliopoli e Tolemaide: ché le altre città che più tardi portano il titolo di colonia lo hanno ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] spesso numerosissime, degli stati nuovi, le leggi locali delle città e terre, le leggi particolari delle classi. S' stati nuovi. Là dove la consuetudine si manteneva allo stato diffuso e si tramandava soltanto oralmente, là dove le nuove leggi ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] Fra tutti prevalse poi il sistema detto tiberiense, dalla città di Tiberiade dove sembra si sia formato al principio del forma di testo fu detta "occidentale", dalle regioni dove fu più diffusa e si mantenne più a lungo.
Ha con essa elementi comuni, ...
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PORTO (fr. port; sp. puerto; ted. Hafen; ingl. harbour, haven)
Enrico COEN CAGLI
Alfredo MELLI
Pino FORTINI
Guido ZANOBINI
Pietro ROMANELLI
È uno spazio di mare più o meno ampio e protetto, dove [...] principale (fig. 5). - È la disposizione più diffusamente adottata per i porti nei mari interni, specie quando e altrove.
Nell'età classica lo sviluppo da un lato delle città, dall'altro della navigazione, mentre accresce di gran lunga i bisogni ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] lungamente in Atene e si estende da Atene ad altre città della Grecia, sopravvivendo anche alla libertà e servendo di grande nel 1901, non è ancora bene organizzata, per quanto siano diffusi gli sport e sia ricca la relativa bibliografia. Così pure ...
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LONDRA (London; A. T., 45-46)
Herbert John FLEURE
John N. SUMMERSON
Salvatore ROSATI
Arthur POHAM
Harold H. CHILD
Edward DENT
Gino LUZZATTO
Giuseppe GALLAVRESI
Francesco TOMMASINI
*
Carlo Morandi
La [...] estende fino a valle di Richmond, cosicché si trova a N. della città antica, nel distretto di Islington.
Thorney era l'isola presso la quale sec. XX.
La musica corale fu sempre assai diffusa in Inghilterra; si ricorderà a questo proposito il grande ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] dialettali, possibili appunto in quanto esiste ed è diffusa una lingua scritta comune. L'ultima Bibbia basso- F. Neumann, Die romanische Philologie, Lipsia 1886 (trad. ital., Città di Castello 1893); G. Gröber, Grundriss der romanischen Philologie, ...
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URSS (XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, 11, p. 1065)
Domenico RUOCCO
Wolfango GIUSTI
Tomaso NAPOLITANO
Gennaro CARFORA
Filippo COARELLI
Antonio DEL GUERCIO
Variazioni politico-amministrative. [...] ebbe luogo un peggioramento nei rapporti cino-indiani. Si diffuse l'impressione che l'URSS non condividesse in pieno la d. C. A quest'epoca risale il palazzo d'estate dei sovrani della città, lo scavo del quale, iniziato già da B. Denik nel 1927, è ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] 'invenzione della stampa le opere d'Ippocrate e di Galeno vengono diffuse nei testi greci e in nuove traduzioni più esatte di quelle di chirurghi da strapazzo che in pieno pubblico, di città in città, di paese in paese migravano tutto l'anno alla ...
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SANGUE (lat. sanguis; gr. αἷμα; fr. sang; sp. sangre; ted. Blut; ingl. blood)
Ettore REMOTTI
Adolfo FERRATA
Leone LATTES
Rodolfo MARGARIA
Agostino PALMERINI
Mario DONATI
Nino BABONI
Il sangue dei [...] campagna la popolazione è infinitamente più stabile e fissa che nelle città, ove essa è soggetta costantemente a profonde mescolanze.
Per ciò che in modo più o meno grave o più o meno diffuso, con alterazioni più o meno manifeste (tale è il ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...