La nozione di a. consiste specificamente nella distribuzione della capacità di scrivere e di leggere nelle diverse età e società dalle origini della scrittura sino ai giorni nostri; in quanto tale essa [...] totale che dall'Europa e dagli Stati Uniti si è diffusa gradualmente a tutte le regioni del mondo, ma appare ben secolo a.C. Dall'età di Pericle in poi nelle città greche più sviluppate economicamente e politicamente sia l'uso attivo sia ...
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GUATEMALA (XVIII, p. 34; App. I, p. 699; II, 1, p. 1099; III, 1, p. 797)
Giandomenico Patrizi
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Al censimento 1973 gli abitanti erano 5.175.000, cioè 890.927 in più di [...] nel 1973), una volta coltivata solo nelle basse terre orientali e ora diffusa anche nel versante pacifico; la coltura del banano (5,2 milioni di dopo il clamoroso sequestro dell'arcivescovo di Città di Guatemala, monsignor Mario Casariego, furono ...
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MURATORI, Lodovico Antonio
Giulio Bertoni
Nato a Vignola il 21 ottobre 1672, morto a Modena il 23 gennaio 1750. Si potrebbe dire che il racconto della sua vita s'identifica con la sua bibliografia, [...] 'intendimento umano e la sua Filosofia morale, entro cui è diffuso un sereno e dolce ottimismo che scaturisce dalla sua fiducia in (Venezia 1743-1749); Diss. sopra un'iscrizione spettante alla città di Fréjus (1744); Annali d'Italia, I-XII (Milano ...
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MAFIA
Raffaele CIASCA
. Sotto il nome di mafia si comprendevano generalmente due cose alquanto diverse fra loro: un abito, un particolar modo di sentire che rendeva necessaria una certa linea di condotta [...] a qualche anno addietro, la mafia era più diffusa in Sicilia che altrove; più diffusa tra i poveri e ignoranti, che in altri sospinti molti proprietarî dai campi e dai centri rurali verso la città, e cresciuta sul posto la classe dei gabelloti, si ...
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RENO
Adalberto Vallega
(XXIX, p. 72; App. II, II, p. 682; III, II, p. 600; IV, III, p. 209)
In tempi recenti il R. è stato protagonista di tre trasformazioni, congeniali all'economia postindustriale [...] elevati livelli di efficienza. Di conseguenza, nelle città si sono andati ampliando i quartieri degli affari l'alto corso del Reno. Durante gli anni Ottanta era opinione diffusa che il collegamento R.-Rodano sarebbe stato attuato in tempi rapidi, ...
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Musicista, nato a Crema il 14 febbraio 1602, morto a Venezia il 14 gennaio 1676. Figlio di un musicista, Giovan Battista formatosi nell'orbita della scuola veneziana allora dominante nell'Italia settentrionale [...] , suo maestro, allo studio e all'assimilazione delle opere più diffuse dei maestri di S. Marco; i grandi organisti. si trovavano , destava sì grande interessamento nel veneziano rettore della città di Crema, Federico Cavalli, che ritornando a Venezia ...
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HONDURAS (XVIII, p. 551; App. I, p. 715; II, 1, p. 1188)
Mario RICCARDI
Florio GRADI
Renato PICCININI
Superficie e confini. - Da una nuova misurazione planimetrica che è stata compiuta nel 1953 risulta [...] 1.828.100 (16 per km2). Nel 1958 la popolazione delle città principali risultò la seguente: Tegucigalpa 106.949 ab., S. Pedro Sula q di prodotto. Nella regione di Copán si è ulteriormente diffusa, con ottimo risultato, la coltura del tabacco (7000 ha ...
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Eroe troiano, padre di numerosi figli (dieci sono nominati in Omero, altri cinque in altre fonti), quasi tutti caduti sotto le mura di Troia. Egli è il saggio consigliere dei Troiani: corrisponde a Nestore [...] la guerra di Troia esistevano varie versioni, ma la più diffusa, che risaliva alla tragedia di Sofocle, Gli Antenoridi, e si indica ancora come Tomba di Antenore, il mitico fondatore della città.
Bibl.: G. Oertel, in W. H. Roscher, Ausfürl. ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] Cina del N. Gli eserciti mongoli che mossero alla conquista dell'impero dei Sung (come racconta diffusamente Marco Polo) dopo un celebre assedio, durato cinque anni, delle città di Siang-yang e Fanch'eng nel Hu-pe (1268-73) giunsero nel 1276 alla ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] i-ko "egli dice": y-a-ko "egli disse". Ma la caratteristica più diffusa per il perfetto è -i. Esempî: Pima gah-a preterito gah-i "asar immediata del porto di Boston, da durare finché la città non avesse indennizzato la Compagnia del tè gettato in ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...