Generalità. - La regione che comunemente è chiamata Balcanica, limitata a occidente dal Mare Adriatico e dall'Ionio, a Oriente dal Mar Nero, dal Bosforo, dal Mar di Marmara, dai Dardanelli e dall'Egeo, [...] e dalla Q. pseudo-suber. La quercia d'Ungheria è diffusa soprattutto in Serbia, Slavonia e Banato, donde raggiunge da un lato Belgrado; nel 1460, fu conquistata la Morea, salvo alcune città fortificate della costa, tenute dai Veneziani; nel 1464, la ...
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L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] alcuno camino, dove potesse far fuoco, perchè a quel tempo nella Città di Roma non n'era mai stato fatto alcuno, e perchè signore, ma spesso anche a famiglie non numerose, sono assai diffusi nell'America del Nord, in Inghilterra, in Germania, e in ...
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SHAKESPEARE, William
Mario PRAZ
Nacque a Stratford-on-Avon nell'aprile 1564; s'ignora la data precisa della nascita; si presume che questa precedesse di poco il battesimo, che avvenne il 26 aprile; [...] dei figli, se lo proponevano anche le raccolte di emblemi d'amore diffuse allora tra le alte classi, per es. gli Amorum Emblemata di O , e di trovarsi in un bosco a qualche miglio dalla città. Ermia rivela il piano a Elena, che ne informa Demetrio ...
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MALARIA
Ettore Marchiafava
(fr. paludisme; sp. malaria; ted. Sumpffieber; ingl. malaria).
Sommario: Storia (p. 987); Etiologia (p. 988); Geografia medica; Epidemiologia (p. 990); Fisiopatologia o Patologia [...] sulla costa della Libia e della Tunisia la malaria non è diffusa né ovunque grave; ma nell'Algeria la malaria è estesa e regioni di malaria grave, ma suole arrestarsi alla periferia delle città, onde in queste di regola l'assenza della malaria. La ...
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È un veicolo stradale che ha in sé i mezzi per la sua propulsione, pur non procedendo su rotaie, come i veicoli indicati genericamente col nome di automotrici.
Storia. - Nel sec. XIII, e precisamente intorno [...] tipo a 6 cilindri 1500 c.c. normale, macchina da turismo e da città; il tipo modificato da 1750 c.c. sport e supersport con o senza di circa 70.000 macchine all'anno; è la marca più diffusa in Italia.
Isotta Fraschini (Milano). - È la casa celebre ...
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TABACCO
. Storia. - L'origine americana del tabacco è indubbia, perché - come sarà detto in seguito - l'enorme maggioranza delle specie del genere Nicotiana è nativa delle regioni intertropicali e subtropicali [...] la ventilazione del locale e l'illuminazione a sola luce diffusa. Questo processo tipico per i tabacchi di Avana, del Brasile mercato e vendita dei tabacchi americani si trovano nelle città dei diversi stati della confederazione dove si ha la ...
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NAPOLEONE I imperatore
Francesco LEMMI
Alberto BALDINI
Nacque ad Aiaccio il 15 agosto 1769, da Carlo Buonaparte e da Letizia Ramolino, secondo di otto fratelli (senza contare i morti in tenera età), [...] Brandeburgo e la Pomerania. La Polonia prussiana, tranne Danzica proclamata città libera, formò il granducato di Varsavia, che fu dato al un'insurrezione al Cairo, ma continua la rivolta araba diffusa lungo le vie di comunicazione. Intanto la Turchia ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] medesima civiltà, che forse ebbe Creta per culla e si diffuse nelle isole, sulle coste anatoliche, e passò poi sul continente rappresentante un fondo marino con pesci di una casa della seconda città di Filacopi nell'isola di Melo; un po' più tarde ...
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LATINA, LINGUA
Pier Gabriele Goidànich
Il latino è una lingua indoeuropea e fa parte del gruppo italico di esse lingue (v. indoeuropei; italici).
Una serie di fatti ci addita uno stretto rapporto che [...] sotto, n. 11); ma ü per ou appare talora anche in città; dialettale è o per oi (se esatto) in coraverunt (Preneste); Capro (sec. I d. C.) "ausculta non asculta"; diffusamente il fatto pare avvenuto anche in altre condizioni fonetiche: ital. Pesaro ...
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PESCA (fr. pêche; sp. pesca; ted. Fischerei; ingl. fishery)
Pino FORTINI
Gustavo BRUNELLI
Attilio Donato GIANNINI
Giuseppe MONTALENTI
Raffaele CORSO
S'intende per pesca lo sfruttamento degli organismi [...] sec. XVIII, il gangui di Narbona, Sète e altre città di Linguadoca. Un ulteriore stadio, nell'evoluzione verso il e a tale legislazione si deve se la pesca con la luce si è diffusa fuori d'Italia; in Francia, ad esempio, dove prima era avversata; in ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...