TRENTO (A. T., 24-25-26)
Lino BERTAGNOLLI
Giuseppe GEROLA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Antonio ZIEGER
Tammaro DE MARINIS
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Lino BERTAGNOLLI
Centro principale della Venezia Tridentina, e capoluogo della [...] km., e con un ampio delta ghiaioso, nell'Adige, 3 km. a valle della città. La vallata atesina, qui allargata a conca, è aperta a N. e a S fece costruire il nuovo castello. Il fatto che diffuse il nome della città in tutto il mondo fu il concilio (v. ...
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Rete
Mario Salerno
Tomás Maldonado
Cesare Emanuel
Nel campo delle telecomunicazioni, il termine rete indica genericamente un insieme di circuiti e altri impianti mediante i quali viene svolto un servizio [...] a causa dello sterminato numero di siti e della loro distribuzione diffusa all'interno della rete. Per agevolare il compito, esistono i , ma in riferimento a ciò che effettivamente 'fanno' nella città, a come la 'usano'. Quest'approccio è utile per ...
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MURO (fr. mur; sp. muro; ted. Mauer; ingl. wall)
Paolo GRAZIOSI
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Carlo ROCCATELLI
Luigi SANTARELLA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
P. F. B.
I muri sono quelle [...] conosciamo, col nome d'opera ciclopica, per la credenza diffusa nei secoli passati che esso fosse opera dei giganti dell grandi regge di Cnosso e di Festo, a Troia, nei varî strati della città, e quindi a Tirinto e a Micene, dove sono gli esempî più ...
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. L'arco, considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, la portata e anche la sottotesa dell'arco stesso. La [...] che essi l'abbiano inventato: è stata sempre opinione diffusa che l'abbiano preso dagli Etruschi. Ora, ammesso Noi ci limiteremo a dare un elenco di quelli di Roma, delle altre città d'Italia e dell'Africa italiana.
Gli archi di Roma sono quelli: 1 ...
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Repubblica dell'America Meridionale. Il nome gli viene dal fatto che è attraversato dalla linea equatoriale. Confina a N. con la Colombia e col Perù, a E. e a S. pure col Perù; a O. si affaccia sul Pacifico [...] Cuenca e Loja.
L'altipiano d'Ibarra, nel cui centro è la città omonima a 2228 m. s. m., è chiuso a O. dai vulcani di cotone. Assai redditizia è la coltivazione del riso, diffusa specialmente nel bassopiano del Daule-Caracol, nel bacino dell' ...
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INDOCINA (A. T., 95-96)
Guillaume CAPUS
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Robert von HEINE-GELDERN
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
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Camillo Manfroni
Umberto Toschi
Giu. C.
Adamaria Marenzi.
È indicata [...] poi dal 1821 al 1825 come console di Francia e lasciò diffusa notizia delle sue conoscenze ed esperienze. Da lui molto attinse i quali allontanano sempre più dalla linea di riva antiche città costiere come PnomPenh, Saigon e Haïphong, oppure, come ...
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L'attuale repubblica di Baviera è in ordine di grandezza e di popolazione, il secondo stato della Germania. Com'è il caso della repubblica d'Assia, anche la repubblica di Baviera è uno di quegli stati [...] ordinamenti, per i quali la coltura agronomica è largamente diffusa per mezzo di scuole agrarie di ogni grado e di marca del Burgau, le terre dei Fugger, del vescovo e della città di Augusta, era la parte dell'odierna Baviera a occidente del Lech ...
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ORGANO (fr. orgue; sp. órgano; ted. Orgel; ingl. organ)
Renato LUNELLI
Emilio LAVAGNINO
Strumento musicale ad aria, di varia mole, i cui timbri e la cui estensione della gamma, nella loro possibilità [...] organo di Grado, risalente al tempo della distruzione di quella città per opera di Popone d'Aquileia (1024), non era una fiorente bottega organaria a Napoli.
Anche in Germania si era diffusa la conoscenza del somiere a tiro. Nel 1442 l'organo della ...
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Storia della conoscenza, caratteri generali, suddivisioni. - L'antichità non ci ha lasciato nessuna descrizione sistematica dell'Appennino, perché ciò non rientrava veramente nei compiti della geografia [...] . Lat., I, 199, 18), che fissa i termini fra la città di Genova e il territorio dei Viturii (inde sursum iugo recto in il P. brutia Ten. che è poco noto da noi. La Conifera più diffusa resta, però, l'abete bianco (A. alba), che si ritrova in tutta ...
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Generalità ed estensione. - Per civiltà del ferro (o età del ferro, come anche viene chiamata) si deve intendere quel periodo conclusivo della vita preistorica della maggior parte dell'Europa, in cui il [...] un' importante civiltà, omogenea, e con largo e continuo sviluppo, diffuso nel tempo (dal sec. IX al V) e su un vasto di rasoio bronzeo, il vomere eneo consacrato alla fondazione delle città italiche, il divieto dell'uso del ferro in atti religiosi ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...