PARAGUAY (A. T., 155-156)
Riccardo RICCARDI
Emilio MALESANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
José IMBELLONI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
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Nardo NALDONI
Stato interno [...] cotone. Introdotta nei primi anni del sec. XVIII, si è diffusa in tutto il paese, ma la regione a essa più favorevole è . Si separò dal Paraguay il Río de la Plata con le città di Buenos Aires, Santa Fe, Corrientes, Concepción del Bermejo, e ...
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Il fenomeno dell'indigenza è, si può dire, coevo alla società umana; e, malgrado le generose utopie dei filantropi, forse ineliminabile. Cause individuali e sociali concorrono a determinarlo: sono cause [...] sua, ma tutto tra essi era comune" (IV, 32).
Diffusa sempre più la nuova religione, resa per necessità di cose impossibile Andrea a Madrid (1604) per Fiamminghi e altri cinque nella stessa città per altri stranieri (secoli XVI-XVII), e come a Roma, ...
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Così si designa oggi il territorio dell'antico "Stato indipendente del Congo" creato nel 1885 per iniziativa di Leopoldo II del Belgio e in seguito al suo atto di cessione passato nel 1908 sotto il diretto [...] affluenti e le numerose lagune che essi collegano e diffusa anche più o meno a distanza dalle raccolte acquee che insieme con Kinshasa, suo quartiere orientale, forma una grande città coloniale moderna, provvista di tutti gli agi e le comodità, che ...
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Nell'antichità greco-romana. - Gli attori del teatro greco non furono mai in numero superiore a tre. L'introduzione del primo attore viene dalla tradizione attribuita a Tespi: con questa introduzione il [...] Tabarin, che recitava in piazza, presso il Ponte Nuovo nella stessa città.
In quel secolo, l'Hôtel de Bourgogne era ancora, nella XVI e il XVII il gusto del teatro in Inghilterra si diffuse talmente, che già nell'anno 1600 la sola Londra contava non ...
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ISTRIA (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Carlo BATTISTI
Piero STICOTTI
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Situazione e limiti. - L'Istria è una penisola dell'Italia settentrionale situata fra il termine SE. dell'arco delle Alpi e [...] un partito favorevole al dominio del patriarca, riuscì a prendere la città e a imporle di nuovo un suo podestà. E quando, specialmente , incominciata già nel sec. VII, si era diffusa nei secoli successivi, con diverse ondate, specialmente nelle ...
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Materiali, scienza dei
Giancarlo Caprino
Definizione del campo disciplinare
La s. dei m. si occupa dei solidi d'interesse applicativo, studiandone i legami fra la struttura e le proprietà.
Caratteristiche [...] solari e le celle a combustibile idrogeno. È opinione diffusa che queste soluzioni, insieme a quelle basate sull'eolico con sempre maggiore frequenza negli stadi e nelle vie delle nostre città. Nel periodo 2000-2006, sia le dimensioni dei LED sia ...
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Sottofamiglia di Bovidi (v.), che comprende forme pesanti e di grande statura, con gambe corte. Le corna sono cilindriche o compresse, curvate in fuori, con punta tondeggiante. Muso largo, interamente [...] e da pochi usi particolari, che variano da piazza a piazza. Mercati di bestiame da macello troviamo nelle maggiori città, dove più diffuso è il consumo della carne. Il più importante fra questi mercati è quello di Milano, al quale affluisce bestiame ...
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L'isola maggiore del Mediterraneo orientale, situata fra 34°33′ e 35°41′ N., e fra 32°17′ e 34°35′ E., a circa 95 km. a occidente della Siria. La costa caramanica dell'Asia Minore dista 64 km.; a O. la [...] e cotta al sole; una qualità migliore di color rosso, molto diffusa, dà prodotti simili ai grandi vasi dell'età del bronzo; un oggi che l'ombra di quello che fu in passato, e la città antica è divenuta un villaggio turco. Limassol (Lémesos, 13.300 ab ...
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MODENA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Domenico FAVA
Tommaso SORBELLI
Arturo SOLARI
Luigi SIMEONI
Giovanni CANEVAZZI
Adolfo VENTURI
Città dell'Emilia e capoluogo di provincia, posta a 37 km. da [...] principio del secolo scorso Modena non aveva che 23.300 ab.; nel 1890 la sola città ne aveva 31.053; nel 1921 erano saliti a 51.320 e nel 1931 a nel capoluogo. Fra le industrie è più diffusa quella alimentare e affini specialmente molini, pastifici ...
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VERDI, Giuseppe Fortunino Francesco
Ildebrando Pizzetti
Per lunghissimo tempo V. credette di essere nato nel 1814; perché, diceva, così gli aveva sempre ripetuto sua madre. L'atto di nascita pubblicato [...] raccoglimento e quelle meditazioni anche la sempre più diffusa conoscenza in Italia delle nuove opere straniere e (andò ad assistere a parecchie prime rappresentazioni del Falstaff, in città italiane e a Parigi), ma furono tutti viaggi di breve durata ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...