Indiana, Unione
Albertina Migliaccio
Giulia Nunziante
Emma Ansovini
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Geografia umana ed economica
di Albertina Migliaccio
Stato dell'Asia meridionale. Nel corso del 2000 la popolazione dell'U. I. [...] sono accentuati gli squilibri e i divari di reddito fra le città e le campagne. La forte dipendenza dei raccolti dal buon rete stradale e ferroviaria, rendere di più facile e diffuso accesso il trasporto aereo, modernizzare le strutture portuali, ...
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È capoluogo d'uno dei cinque distretti della Provincia renana (Rheinprovinz, provincia della Prussia). Posta a pochi chilometri dal confine belga e olandese, tra la Roer (Ruhr) e la Mosa, in una piccola [...] la Kaisersaal) due dei più interessanti monumenti della Germania. Nel 1871 la città contava 74.240 abitanti; nel 1890 salgono a 100 mila, nel 1900 di Carlo Magno, che in Francia era già molto diffusa; e fino alla fine del Medioevo, la tomba del ...
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La situazione del calcio italiano
Il panorama calcistico si presenta agli inizi del 21° sec. molto articolato ed è diffusa l'impressione che l'aspetto tecnico-agonistico ne rappresenti soltanto una parte. [...] non penalmente rilevanti ma inquietanti sotto il profilo deontologico-sportivo; e in altri ha aperto diverse inchieste in alcune città italiane ipotizzando vari reati e di fatto travolgendo vertici e credibilità di tutto il mondo del calcio (v. sport ...
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Con questo nome (gr. "Ηπειρος o "Απειρος "terraferma"; lat. Epīrus) gli abitanti delle isole di Corfù e Cefalonia denominarono ab antiquo le opposte sponde del continente ellenico, che è quanto dire la [...] . IV a. C. cominciò a prendere sviluppo la fondazione di città; ma fino allora l'Epiro si mantenne relativamente estraneo alla vita hanno condotto ad alcun risultato sicuro.
L'opinione oggi più diffusa è che gli Epiroti siano d'origine illirica, e in ...
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Isola dell'Arcipelago malese, la maggiore per grandezza (735.600 kmq.): la porzione settentrionale è possesso o protettorato britannico, per circa 200.000 kmq., il rimanente fa parte delle Indie Olandesi.
Il [...] petrolio e buon porto naturale. La coltura più diffusa è quella indigena del riso, appena sufficiente però ai gl'indigeni, lusingato con promesse l'equipaggio a venire dentro la città, lo massacrarono, e distrussero la nave. La compagnia mandò altre ...
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(dal gr. βραδύς "lento", e σεισμός "movimento"). Lente oscillazioni dell'ordine di pochi decimetri al secolo, di zone più o meno estese della crosta terrestre; il nome venne introdotto nella scienza dal [...] che ora si trova a varie altezze sul mare; essa è diffusa, come ha mostrato il Lamarmora (1857), in tutto il bacino durante i primi secoli di Roma furono coltivate e sparse di città e villaggi e per conseguenza si trovavano nelle condizioni di terre ...
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OROLOGIO
Giuseppe Brusa
(XXV, p. 588)
Dopo sette secoli l'o. meccanico ha perduto il primato nel campo della misura del tempo. Gli o. al quarzo si sono imposti anche tra i modelli da portare sulla persona. [...] , facente parte della residenza di Azzone Visconti, signore della città. È il primo o. pubblico che distingue ciascuna delle ventiquattro diversi livelli sociali o, quanto meno, una diffusa accettazione di temi culturali caratteristici dei tempi, che ...
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(IX, p. 378; App. I, p. 469; II, I, p. 697; III, I, p. 435; IV, I, p. 531)
Pesanti ipoteche connesse ai delicati equilibri strategici tra Unione Sovietica, Cina e Stati Uniti in Estremo Oriente condizionano [...] . La C. meridionale presenta una struttura urbana sviluppata. La popolazione delle città costituiva nel 1985 il 65,4% del totale (52,5% nel ma già intorno alla metà dello stesso periodo si era diffusa anche tra il popolo. In particolar modo, dopo l' ...
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Si designa con questo nome la terza e più terribile delle coalizioni europee contro Luigi XIV. Essa ha la sua origine in una lega conchiusa ad Augusta, il 10 luglio 1686, tra l'imperatore, il re di Spagna [...] di Guglielmo III, che non era corso a tempo a soccorrere la città, pure avendo formidabili forze a sua disposizione. Ma l'Orange, se ). Finalmente, è da aggiungere la miseria largamente diffusa, la carestia prodotta dai cattivi raccolti del 1692 ...
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. Uno dei grandi gruppi etnici e linguistici in cui si divide la razza dei Semiti (v.).
Il loro nome, che è attestato in documenti cuneiformi fino dal sec. XI a. C. (v. oltre, Storia), si trova altresì [...] ).
Dei numerosi stati (in realtà spesso semplici città o villaggi indipendenti) aramei menzionati dai documenti cuneiformi della cancelleria, bensì anche come parlata popolare l'aramaico si diffuse sempre più durante l'età persiana (sec. VI-IV ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...