Il termine Cufra (arabo al-Kafarah) comprende un complesso di oasi sparse nel cuore del Deserto Libico fra 21° e 26° di lat. N. e fra 21° e 24° di long. E. L'origine del nome, che in arabo significa "gl'infedeli", [...] alla palma da datteri, ch'è senza paragone la specie più diffusa, sono coltivati olivi, meli, peschi, albicocchi, aranci, limoni, 800 ab., ma il centro morale è et-Tag, la città santa dei Senussi, ove abitavano i membri della famiglia senussita e ...
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di Albertina Migliaccio
Stato dell'Asia sud-occidentale. La situazione politica estremamente incerta in cui versa il Paese, occupato da una forza internazionale sotto il comando degli Stati Uniti, non [...] coalizione conquistavano indisturbate la capitale. Pochi giorni dopo tutte le città irachene erano in mano agli angloamericani e nel giro di sdegno inter-nazionale ed esasperarono la già diffusa ostilità della popolazione nei confronti della presenza ...
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L'a. essendo fenomeno relativo all'alfabetizzazione, di cui rappresenta l'assenza o la carenza, è divenuto oggetto d'attenzione e d'intervento soltanto in tempi abbastanza recenti. Di fatto, sebbene non [...] del terzo e poi del quarto stato, le diffuse aspirazioni al riscatto popolare alimentate dalla democrazia liberale che la massiccia immigrazione dalle zone meno favorite verso le grandi città ha reintrodotto in queste l'a. che vi era quasi scomparso ...
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LEVI e Leviti (Levi, ebr., nella versione greca dei LXX Λευεί e Λευί; la Bibbia riallaccia il nome alla radice "aderire" [Genesi, XXIX, 34 e Num., XVIII, 2]; per altra etimologia vedi sotto)
Leone Tondelli
L., [...] Sono però loro attribuite dalla legge, ma senza che siano loro riservate, città in numero di 48, con una zona di 1000 cubiti in giro durante l'esilio in Babilonia, rimprovera acerbamente l'idolatria diffusa tra sacerdoti e Leviti (Ez., VIII; XLIV): e ...
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Le filarie sono vermi Nematodi (v.), filiformi o almeno molto allungati e sottili, costituenti la famiglia dei Filariidae, che comprende varie forme parassite dell'uomo e degli animali, fra cui alcune [...] o zanzare delle foreste, dato che gli abitanti delle città e delle praterie ne sono immuni. Frequente in Negri nella renna, nei polli.
La propagazione della malattia, che è diffusa specialmente nei paesi a clima tropicale e temperato, si compie per ...
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Nacque a Brescia, verso la fine del sec. XI o sul principio del sec. XII. Fu chierico, e forse anche insignito di qualche ordine minore, ma non prete o canonico regolare. Nulla sappiamo di preciso circa [...] il suo insegnamento religioso e morale, che si diffuse attraverso l'Italia e fuori, e che rivivrà , Firenze 1884, pp. 231-256; R. Bonghi, A. da Brescia, 2ª ed., Città di Castello, 1885; G. Paolucci, L'idea di A. da Brescia nella riforma di Roma ...
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INFETTIVOLOGIA
Giuseppe Visco-Enrico Girardi
In questi ultimi decenni, nel settore della medicina dedicato alle infezioni e in modo particolare alle malattie infettive (v. infezione, XIX, p. 196; infettive, [...] non confondersi con la sindrome asmatica omonima, osservata nella città di Kawasaki e dovuta all'inquinamento atmosferico. La .
Sindrome da shock tossico: malattia descritta nel 1978, diffusa in tutto il mondo, soprattutto negli USA, letale nel ...
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SISTEMA ELETTRICO.
Agime Gerbeti
– Il sistema elettrico nazionale. Liberalizzazione. Tariffe. Produzione. Trasmissione, distribuzione e misura. Sicurezza del sistema elettrico. Ricerca. Bibliografia
Il [...] dirette tra centrale di produzione e centro d’utenza, città e fabbriche. Nel corso del tempo, la diffusione sempre da crescita regolare e forte inelasticità, con la generazione diffusa e i sistemi di accumulo avrà dinamiche più flessibili; con ...
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SANGALLO, Antonio da, il Giovane
Gustavo Giovannoni
Architetto fiorentino del Rinascimento nato nel 1483, morto nel 1546. Il cognome e la data di nascita di questo grandissimo architetto erano finora [...] i principali edifici, distrutti poi nel 1649 con tutta la città. In Roma ebbe parte con Latino Giovenale Manetti e col del costruttore.
Nel Palazzo Vaticano la sua opera può dirsi diffusa in ogni parte e segnatamente nella Cappella Paolina, nella Sala ...
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GIS
Mario Cataudella
(Geographical Information System)
I sistemi informativi geografici nascono negli anni Sessanta dall'evoluzione dei software di gestione dati, conosciuti con l'acronimo MIS (Management [...] ., possono essere associate alle mappe dei quartieri delle città o dei singoli edifici residenziali, i dati censuari di grande interesse per gli informatici. Ed è sempre più diffusa la produzione di sistemi specializzati e personalizzati, a misura ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...