ANDREA di Bartolo, detto A. del Castagno
Eugenio Battisti
L'appellativo deriva dal luogo di nascita, Castagno di San Godenzo, nell'alto Mugello, sulle pendici del monte Falterona. Il padre, Bartolo [...] al tema della passione di Cristo, largamente dìffusa nel popolo fiorentino. Ma anche le sue , p. 189; F. Albertini, Memoriale di molte statue et picture che sono nella inclita città di Fliorentia, Firenze 1510, pp. 10, 12, 13, 14, 17; Il libro di ...
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NICCOLO II, papa
Annamaria Ambrosioni
Alfredo Lucioni
NICCOLÒ II, papa. – Poco si conosce di Gerardo prima della elevazione al pontificato. Per il Liber pontificalis (1886-92, II, p. 280) e Guido di [...] opporsi a una visione troppo particolaristica del papato diffusa soprattutto nella nobiltà romana, per quanto in seguito di cui rimase vescovo e che amministrò tramite un gastaldo. Fu in città dal 7 novembre 1059 al 20 gennaio 1060 e vi tornò nell’ ...
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MENNI GIOLLI, Rosa
Patrizia Caccia
Mirella Mingardo
MENNI GIOLLI, Rosa - Rosa Menni nacque a Milano il 13 maggio 1889. Il padre Guido era un alto funzionario della Banca Commerciale Italiana; la madre, [...] stimolata dalla passione per l’esotico, in quel periodo molto diffusa in occidente e ben rappresentata da Gustav Klimt, e forse , era stata affidata la responsabilità del Museo d’Arte della città (Caccia - Mingardo, cit., p. 286).
Rientrata in ...
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TORELLI, Giacomo (Jacopo)
Maria Ida Biggi
– Nacque a Fano il 1° ottobre 1604 da Pandolfo, cavaliere dell’Ordine di S. Stefano, e da Eleonora Pazzi.
Non si hanno notizie della sua formazione, ma fin dal [...] i cambi di scena. Tale rivoluzione scenotecnica, poi diffusa in tutt’Europa, restò di fatto imprescindibile per un mutazioni sceniche (lo scoglio dei Ciclopi, l’isola di Circe, la città di Dite con i Campi Elisi, i giardini di Calipso nell’isola ...
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DELLA ROBBIA, Girolamo Domenico
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 9 marzo 1488, undicesimo figlio di Andrea di Marco, scultore, e Giovanna Paoli.
Per quanto il corpus delle opere del D. sia ancora [...] le ricercate inflessioni del gusto manieristico, e diffusa presso la corte francese, dove rappresentò anche un nominava suo procuratore un mercante e banchiere fiorentino stabilitosi in quella città, Pier del Tovaglia (doc. in Gébelin, 1938, p. 126 ...
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PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano
Francesco Lora
PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano (detto il Pistocchino o il Pistocco). – Figlio di Giovanni, violinista cesenate, nacque a Palermo nel 1659.
L’assunzione [...] al gonfaloniere di giustizia e agli Anziani della città di Bologna; l’avviso al lettore riferisce prodezze e Il più fedel tra’ vassalli di Tomaso Albinoni).
Una satira diffusa a Venezia nel 1704 informa del declino vocale del cantante (Bologna, ...
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FEI, Alessandro (detto Alessandro del Barbiere)
Monica Grasso
Nacque a Firenze nel 1538 (Borghini, 1584) o nel 1543 (Milanesi, in Vasari [1568], 1881) da Vincenzo, il cui mestiere potrebbe aver originato [...] mascheroni negli stucchi.
A riprova di una attività diffusa oltre il confine toscano e perfino nazionale, il 263, 276, 328, 345, 347; A. Matteoli, in Livorno e Pisa: due città e un territorio nella politica dei Medici, Pisa 1980, pp. 328, 338 s.; A ...
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ANDREANI, Andrea
Alfredo Petrucci
Intagliatore in legno, era nato a Mantova intorno alla metà del sec. XVI. Nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane. [...] in Siena, incominciava a sentire la nostalgia della sua città natale e si adoperava per farvi ritorno, offrendosi d'incidere e solo allora l'opera completa sarebbe stata licenziata e diffusa.
Il frontespizio del Trionfo di Giulio Cesare, oltre alla ...
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CAMILLO DE LELLIS, santo
Adriano Prosperi
Nacque a Bucchianico (Chieti), il 25 maggio 1550, figlio di Giovanni e di Camilla de Compellis.
Il padre, uomo d'arme, prese parte alle campagne militari che [...] offerto di lavorare come manovale per conto dei cappuccini della città. Nel contatto quotidiano coi religiosi si maturò la conversione di natale, dove la fama della sua santità era ormai diffusa, e di questo ultimo soggiorno rimase memoria come di un ...
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PALASCIANO, Ferdinando
Maria Conforti
- Nacque il 13 giugno 1815 a Capua da Pietro, segretario comunale proveniente da Monopoli, in Puglia, e da Raffaella Di Cecio.
Compiuti i primi studi presso il [...] , da cui sembra di capire che avesse lavorato in questa città, e dove ricordava pezzi anatomici parigini del Musée Dupuytren (Du Palasciano riponeva molte speranze, era stato in realtà elaborato e diffuso in Italia e in Francia, ma non ebbe successo. ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...