BASSI, Ugo (Giuseppe)
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Cento (Ferrara) il 12 ag. 1801 da Luigi, impiegato d'ordine nelle dogane, e da Felicita Rossetti. Fu battezzato col nome di Giuseppe, che egli poi, [...] che maturava in molti ambienti nei suoi confronti. La diffusa diceria che egli fosse massone era stata accolta dallo di poter trascorrere qualche giorno a Bologna, e nella sua città arrivò nel momento culminante dell'euforia per l'elezione di Pio ...
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TREVISANI, Francesco
Giulia Daniele
Figlio di Antonio, architetto, e di Domenica, nacque a Capodistria il 9 aprile 1656 (Pascoli, ante 1744, 1981, pp. 27, 40) e fu battezzato il 17 aprile successivo [...] . In un interrogatorio del 1690 l’artista dichiarò di essere giunto in città nel settembre 1679 (Wolfe, 2010, p. 6), sebbene il suo , la solennità dei gesti e il ricorso a una luce diffusa cui si alterna in qualche caso il ritorno a forti contrasti ...
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UMBERTO III, conte di Moriana Savoia
Paolo Buffo
UMBERTO III, conte di Moriana Savoia. – Nacque intorno al 1135 verosimilmente entro i domini sabaudi; la tradizione che lo vuole nato ad Avigliana non [...] delle chiese urbane, nel contesto di una diffusa insofferenza dei vescovi rispetto ai tentativi di partecipò entro la comitiva imperiale ai negoziati di Montebello con le città nemiche. Restò legato al fronte imperiale anche dopo la sconfitta da ...
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BAINI, Giuseppe Giacobbe Baldassi
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 21 ott. 1775 da Antonio, sarto di origine veneziana, e da Caterina Nesi, senese. Rimasto orfano in giovanissima età, fu affidato dal [...] casa.
La fama del B. si era ormai molto diffusa e se dall'allontanamento da Roma di Pio VII (10 , Cappellae Sixtinae Codices musicis notis instructi sive manu scripti sive praelo excussi, Città del Vaticano 1960, passim (v. Indice,pp. 502 s.); F. J ...
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AMBROSI, Melozzo degli, detto Melozzo da Forlì
Emma Zocca
Nacque nel 1438 in Forlì, dove la sua famiglia ("de Ambrosiis" o "de Ambroxiis") risiedeva da almeno quattro generazioni. È ignota la professione [...] eredità paterna; non se ne può dedurre se soggiornava nella sua città o se vi si trovava occasionalmente.
Tutto quanto riguarda la saldezza delle architetture corporee e nella chiara luminosità diffusa, profondamente diversa è la visione pittorica di ...
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FISCHETTI (Fischetti Gioffredo), Fedele
Francesca Bertozzi
Nacque a Napoli il 30 marzo 1732 da Francesco e Cannina Severino.
A volte al primo cognome aggiungeva l'altro di Gioffredo (Goffredo o Coffredo): [...] un suo viaggio dì studio a Roma, secondo una consuetudine assai diffusa a partire dalla metà del secolo.
Le prime opere note il F. quale decoratore di numerosi palazzì nobiliarì della città e delle principali residenze reali fuori della capitale del ...
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REYCEND, Enrico
Piergiorgio Dragone
REYCEND, Enrico. – Primogenito di Luigi, libraio, e di Marianna Savj, nacque a Torino il 3 novembre 1855; ebbe due fratelli, Ernesto e Giovanni, gemelli, nati a Torino [...] entrambi intendere di non essere nemmeno parenti.
Di recente la diffusa opinione che non lo fossero è stata però sfatata (cfr. , a Torino), partecipò all’Esposizione artistica nazionale di Roma (città dove fu poi presente una ventina di volte); e nel ...
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COSTO, Tommaso
Vera Lettere
Nacque a Napoli. Si ignora l'anno di nascita e quello di morte.
Morto il padre innanzi tempo, la madre si risposò con un certo Montorio, dal quale ebbe altri figli. Finiti [...] Gran Corte dell'ammiragliato a Napoli. Poté così stabilirsi nella città natale. I suoi rapporti con la nobiltà non si limitavano ) il C. dimostrò - secondo una tradizione critica diffusa nel Cinquecento - l'impianto profondamente religioso di tutto ...
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SEVERINO, Marco Aurelio. –
Oreste Trabucco
Nacque a Tarsia, presso Cosenza, il 2 novembre 1580 dal giurisperito Giovan Giacomo e da Beatrice Oranges.
Precocemente orfano di padre, furono la madre e [...] , duca di Alcalá e allora viceré di Napoli. Nella città partenopea, sulla scia di questo successo pubblico, Severino diede delle opere del maestro, anche acquisendogli mecenati e popolarità diffusa in terra tedesca.
Sebbene avesse varcato i sessant’ ...
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TOMA, Gioacchino
Matteo Bonanomi
Nacque il 24 gennaio 1836 in «strada S. Catterina» a Galatina, in Terra d'Otranto, figlio di Pietro (1803-1842), di professione medico, e di Petrina Strati (1812-1844).
La [...] quadretti «di rivendicazione risorgimentale» (Causa, 1975, p. 11) come O Roma o morte! legati al clima verista diffuso da Domenico Morelli in città, il cui apprezzamento per I figli del popolo (1862; Pinacoteca provinciale di Bari) è segnalato quasi ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...