DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] in effetti la costituzione di un'organizzazione sindacale stabile, diffusa sul territorio e legata da vincoli di solidarietà, capace estese la sua attività nella provincia barese e nella stessa città di Bari. In un articolo su L'Internazionale (22 ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] si è costituita in gran parte la diffusa simpatia dei lettori romantici per questo gruppo di di L. A., ibid., suppl. n. 25, 1934; A. Salza, Studi su L. A., Città di Castello 1914, pp. 2, 5-98; e per l'interpretazione della prima egloga, R. Bacchelli, ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] centralità da lui assegnata al Parlamento. Ma intanto, vista cedere la città natale alla Francia con un voto di cui il G., da la notizia suscitò enorme impressione in tutto il mondo, e diffusa fu la sensazione che con lui era scomparso uno dei grandi ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] Parma del 1996, interpretati come dimostrazione di immaturità e di diffusa psicologia anarcoide (v. L'ambiente, in Avanti!, 22 Partito soc. it., Reggio Emilia 7-16 luglio 1912, Città di Castello 1913).
L'isolamento del gruppo bissolatiano era ormai ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] da parentela con l'omonima nobile famiglia dell'Aquila e di Città di Castello, ma nessun documento la conferma, sì che 190-271, riprende in un capitolo centrale e ribadisce diffusamente e nettamente i termini della sua lunga polemica nei confronti ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] Se alcun da furia d'irritato nervo: queste poesie, diffuse in manoscritti, furono stampate solo postume da Stoppani (in I funerale, una settimana dopo, furono mobilitati il Paese e la città.
Il commento più adeguato a definire il rapporto tra il ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] F. Gualtieri forniva da Parigi circa la diffusa insofferenza alle decisioni romane nei Parlamenti, nella J. Bignami Odier, La Bibliothèque vaticane de Sixte IV à Pie VI, Città del Varicano 1973, ad Indicem; A. Quondam, Nuovi documenti sulla crisi dell ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] almeno, una, sino ad un certo punto fondata, opinione diffusa tra i contemporanei) gli stessi orientamenti politici. A torto del padre, vestito di velluto nero; la cavalcata per la città di Virginio Orsini, designato il 15 gran conestabile del Regno ...
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GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] edito il cosiddetto "Catalogo delle stelle", forse la più nota e diffusa sezione dell'opera (corrispondente al libro VII, cap. 5 - Il Liber Jahen, una tavola astronomica computata sul meridiano della città di Jaén, è opera di Abu 'Abdallah ibn Mu'ādh ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] al Chialamberto il 30 giugno, di ritirarsi "in qualche città di Toscana finché siano più quiete le cose del Piemonte" produr derrate di valore superiore", grano scadente, viticoltura diffusa, ma non altrettanto progredita, poco lino, più abbondante ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...