LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] ci fu per breve tempo il figlio trentenne Marcantonio, che rivisitò la città tra il 1524-25 (Cortesi Bosco, 1987, I, pp. 17 umbilicus di Gesù (Arasse, 1981, pp. 368 s.), e con la diffusa infirma fides (Cortesi Bosco, 1987, I, p. 474).
Per l'altare ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] devozionale e miracolistica destinata a finire l'8 ag. 1526 quando la città cadde sotto il dominio turco e il convento fu devastato.
La notizia della sua morte, diffusa immediatamente dai suoi confratelli ebbe un'immediata e vasta eco. Giovanni da ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] alla morte di Zenobia, avvenuta il 18 dic. 1590) ai numerosi feudi appenninici, a Loano; in città e dintorni non sembra avesse una proprietà immobiliare diffusa, ma questa era concentrata attorno alla villa di Fassolo (dove a partire dagli anni '90 ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] non ha altro che un patriarca, che è patriarca della sua propria città, capo di tutto il Stato: il voler trattar di levarli questo " ad un altro patrizio (una lettera probabilmente fabbricata e diffusa da nemici del D. come il patriarca di Aquileia) ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] ancora Madrid.
Nella maggior parte delle corti europee era diffusa la convinzione che dopo la sconfitta di Lepanto la , in corrispondenza di essa, di una nuova via d'accesso alla città (l'attuale via Appia Nuova); l'apertura di due strade destinate ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] il grande unico monastero sulla cima del monte soprastante alla modesta città di Cassino, saremo indotti a ritenere che B. avesse finito applicate ad una melodia preesistente e preferibilmente già diffusa tra il popolo, affinché più rapidamente e con ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] . Fra maggio e giugno, poi, un episodio curioso: si diffuse la notizia della morte del G., e ne nacquero una lettera . A quel punto, mettendosi in competizione con il G., Gregorio da Città di Castello tradusse l'Asia (libri XI-XVI) e l'Africa (libro ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] l'8 sett. 1630. La pala, un prototipo molto diffuso nel Settecento in tutta Italia, fu distrutta nell'incendio del et architetti… (1724), a cura di C. Enggass - R. Enggass, Città del Vaticano 1977, pp. 81 s.; F. Baldinucci, Notizie de' professori ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] , e che corrisponde all'esigenza sempre più diffusa fra i canonisti del periodo di superare le l'epitaffio di San Lorenzo di Cremona, cfr. C. Poggiali, Mem. stor. della città di Piacenza, IV, Piacenza 1766, pp. 8 ss. Per gli altri testi minori, ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] , come le Casse di risparmio di Bologna, Forlì e altre città, le banche Torlonia e altre, gestite da stranieri e frequentate città. Il nunzio P. Ostini, da Vienna, informava chiaramente la Santa Sede e un cosiddetto "libro rosso", largamente diffuso ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...