FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] mitica fondatrice di Ancona secondo la leggenda diffusa da Ciriaco di Pizzicolli rielaborando racconti orientali. -383; Amyris, a cura di A. Manetti, Bologna 1978; Chroniche de la città de Anchona, a cura di P. Frassica, Firenze 1979; G. M. Filelfo ...
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SAGRESTANI, Giovanni Camillo
Maria Cecilia Fabbri
– Nacque il 15 dicembre 1660 a Firenze, nel popolo di S. Lorenzo, da Domenico di Antonio e da Caterina di Andrea Gotti.
La registrazione di battesimo [...] . 67-68; P.G. Pasini, Per la tutela di una ricchezza diffusa, in Arte ritrovata. Un anno di restauri in territorio riminese, a cura Capolavori dell’arte europea tra Seicento e Settecento (catal., Città del Vaticano), a cura di G. Morello, Milano 2003 ...
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MINGOTTI
Giovanni Polin
– Famiglia di impresari i cui principali rappresentanti furono i fratelli Angelo e Pietro.
Allo stato attuale delle ricerche è ignota la data di nascita di Angelo, da collo;carsi [...] Belderbusch, affermando che si ritrovava «da sei mesi in questa città senza impiego alcuno con molti debiti constretto a restarvi a musicali della princeps, come nel caso della declinazione diffusa a Vienna, Presburgo e Bruxelles del Filosofo di ...
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MACCHI, Vincenzo
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Roma il 28 ott. 1866 da Giuseppe conte di Cellere e da Giulia Capranica dei marchesi del Grillo. Il 31 ott. 1888 conseguì la laurea in giurisprudenza [...] plenipotenziario (5 ott. 1906).
Alla legazione di Buenos Aires, città cui rimase sempre legato anche per i vincoli familiari, il M in quanto a prestigio, situazione determinata da una diffusa ignoranza sulle "cose italiane", soprattutto perché il ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] a cui probabilmente si debbono i suoi spostamenti in diverse città italiane (Treviso, Ferrara, Padova, Mantova, Venezia): il la prima edizione di quella che è l'opera più celebre e diffusa del G., La piazza universale di tutte le professioni del mondo ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] di antropologia sperimentale. La pellagra, drammaticamente diffusa tra le popolazioni contadine del Veneto e U. Levra, Malati, folli e criminali nella Torino carlo-albertina. Torino città malata?, in Riv. di storia contemporanea, III (1982), pp. 337 ...
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ERRI (de heris, de leher, delero, del R)
Andrea De Marchi
Nella famiglia degli E., attestata a Modena a partire dal '300, il primo ad esercitare la pittura fu Bartolomeo, figlio del maestro di legname [...] del Louvre), e in rapporto con la cultura diffusa negli anni Quaranta tra Padova, Venezia e Verona intorno ; M. Ferretti, "Casamenti seu prospective". Le città dipinte, in Imago urbis. Dalla città reale alla città ideale, Milano 1986, p. 89; F. Zeri ...
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MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] degli anni Venti, era molto diffusa all’interno delle diverse famiglie 1912), p. 332; Francesco da Vicenza, I missionari cappuccini della Provincia Serafica, Città di Castello 1931, pp. 321-324; Annali dei Frati Minori Cappuccini degli Abruzzi ...
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GIUSTI, Giusto
Rita Maria Comanducci
Nato ad Anghiari, presso Arezzo, da Gemma e da Giovanni di Giusto di Comuccio il 31 dic. 1406, il G. intraprese la carriera notarile iniziando a esercitare all'età [...] dettagli capaci di rivelarci un mondo e una diffusa e perdurante mentalità, molto più legata alle di laurea, Università di Firenze, a.a. 1968-69; B. Giorni, Monterchi, Città di Castello 1977, p. 49; L. Taglieschi, Annali della terra d'Anghiari, a ...
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ZANOTTI BIANCO, Umberto
Fabrizio Vistoli
ZANOTTI BIANCO, Umberto. – Nacque a La Canea (Creta) il 22 gennaio 1889, terzogenito di Gustavo, diplomatico di natali piemontesi, all’epoca console d’Italia [...] fatto di interessarsi di antichità greche in tempi di diffusa retorica romanocentrica, proseguì, fra difficoltà di ogni sorta, fiorentine, ville venete, centri storici di piccole e grandi città italiane) messe a rischio dai primi vagiti del ‘miracolo ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...