MOCETTO, Girolamo
Giorgio Tagliaferro
MOCETTO (Moceto, Mozetto, Mozeto), Girolamo. – Nacque quasi certamente a Murano dal vetraio Andrea, probabilmente nel 1470 o poco dopo.
Questi dati si ricavano [...] Sono state in ciò individuate tangenze con artisti attivi a Verona, città per la quale il M. avrebbe in seguito lavorato, in cui Nazaro e Celso hanno generato la diffusa opinione che il M. avesse lavorato nella città scaligera, sebbene non vi siano ...
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GRADENIGO, Giovanni
Franco Rossi
Figlio di Marino di Marco, fratello del doge Pietro, e di Maria Dandolo, presunta figlia del doge Giovanni, nacque a Venezia intorno al 1279.
Il padre del G. aveva avuto [...] nell'autunno dello stesso anno fu eletto rettore di Treviso, città che da poco era entrata a far parte dei domini è comunque sufficientemente documentata la notizia, per altro alquanto diffusa, che si fosse addottorato nello Studio patavino.
Fonti ...
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GALLUPPI, Pasquale
Mario Di Napoli
Nacque a Tropea il 2 apr. 1770 dal matrimonio fra i cugini Vincenzo e Lucrezia Galluppi, appartenenti rispettivamente al ramo siciliano e al ramo calabrese della famiglia, [...] Messina in coppie, rispettivamente nel 1822 e nel 1832. Nella stessa città videro la luce tra il 1820 e il 1827 gli Elementi di filosofia far dimenticare questi trascorsi, ma anche per la diffusa speranza che si nutriva in Ferdinando II all'indomani ...
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BAREZZI, Barezzo
Alfredo Cioni-Claudio Mutini
Nacque a Cremona intorno al i 560, figlio di un Giovan Maria, che forse proveniva dal contado e si era stabilito in città in epoca recente. Intorno al 1578 [...] costringe quasi ogni anno a fare lunghi viaggi... a diverse principali città d'Italia, nelle quali, oltre al guadagno de' denari, m contemperava ravvivando con ingenuo esotismo una esausta, ma diffusa e amata tradizione letteraria.
L'ultima prova del ...
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ROSA da Viterbo, santa
Maurizio Ulturale
ROSA da Viterbo, santa. – Nacque a Viterbo nel 1233, secondo la tradizione che la vuole diciottenne (la giovane età, benché non precisata, risulta confermata [...] , a pochi chilometri da Viterbo (e dunque sulla strada del rientro in città, Mincuzzi, 2000, p. 67). Ivi rimasero tre giorni, come attesta un in Germania, ove il culto di Rosa si diffuse mediante canali minoritici) ci informa dei miracoli compiuti da ...
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TRANCHEDINI, Nicodemo
Maria Nadia Covini
– Nacque nel 1413 a Pontremoli da Giovanni e da Giovanna Fondeva, lucchese.
Già nel 1428, giovanissimo, ma formato da un’eccellente educazione umanistica, entrò [...] nel 1453 aveva acquistato un podere a Montughi, poco fuori dalla città, che valeva 1400 fiorini d’oro e godeva di ampie esenzioni fiscali degli studenti universitari. Tranchedini avvertiva una diffusa ostilità da parte degli altri officiali e ...
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LIBERA, Adalberto
Raffaella Catini
Nacque a Villa Lagarina (Trento) il 16 ag. 1903 da Giuseppe e da Olimpia Sforza Pallavicino.
Durante la prima guerra mondiale il L. si trasferì con la famiglia a Parma, [...] a Trento (1931-34), situato all'interno della città storica a breve distanza dal castello del Buonconsiglio, del sincera edilizia, dando a quest'ultima il senso di diffusa coscienza dei valori dell'architettura italiana: sincera edilizia significa ...
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ENOCH d'Ascoli
Paolo Viti
Nacque ad Ascoli, nel Piceno, negli ultimi anni del Trecento o, più probabilmente, nei primi anni del sec. XV, da una famiglia di condizioni modeste.
Il suo nome di battesimo [...] anche dopo che il Filelfo, nel 1434, lasciò la città per l'insanabile contrasto con Cosimo de' Medici rientrato, nel nuovi codici, anche in base alla convinzione, che si era diffusa, secondo la quale in Daniniarca e in Norvegia si sarebbe trovato ...
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FLORIT, Ermenegildo
Bruna Bocchini Camaiani
Nato a Fagagna, in Friuli, il 5 luglio 1901, studiò dapprima nel seminario diocesano di Udine, poi fu inviato a Roma e, come alunno del seminario romano, [...] che pur si poneva all'interno di una tradizione intransigente molto diffusa, richiamano i temi presenti nelle encicliche di Pio XI, come i comunisti una delle loro battaglie ideali.
Nella città in questi anni la questione politica dell'adesione dei ...
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STEFANO di Perche
Francesco Panarelli
STEFANO di Perche. – Poco si conosce dei primi decenni di vita di Stefano, proveniente dal territorio di Perche nella Bassa Normandia e sicuramente legato alla [...] di Stefano, Goffredo, riguardo il quale nel 1168 si era diffusa la diceria che sarebbe giunto in Sicilia per sposare Costanza d’ Chronicon, a cura di C.A. Garufi, in RIS, VII, 1, Città di Castello-Bologna 1935, ad ind.; Catalogus baronum, a cura di E ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...