IACOPO da Varazze
Carla Casagrande
La data di nascita di I. risale probabilmente al 1228 o al 1229. Il luogo, come testimonia il toponimico che gli viene attribuito nelle fonti, "Iacopus de Varagine", [...] nelle lingue dell'area germanica, tra le quali, particolarmente diffusa, quella alsaziana redatta verso il 1350 (Die elsässische "Legenda al 1297 degli eventi relativi agli anni del suo mandato in città. Come si vede, si tratta dunque di un testo in ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] il racconto di quei fatti prima che l'opera fosse diffusa, il D. rispondeva alcuni giorni dopo sia giustificandosi sui pp. 29-34, 150-160; A. M. Biffignardi, Memorie storiche della città e contado di Vigevano, Vigevano 1910, p. 120; L. Osio, Documenti ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] il Giasone documenta il successo dell'opera veneziana anche in città prive di un'attività teatrale continuata. L'Erismena fu raccolte da Francesco Tonalli (Venezia 1656).Il Giasone, diffuso anche in numerose ristampe puramente "letterarie" del ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] e s'illustra l'antica e moderna situazione della città di Fiesole e suoi contorni...,Siena 1800 (ma serie di istruzioni (cfr. B. III. 37, cc. 261r-v); ma diffuse uno schema, un metodo da seguire per la segnalazione delle varianti, inviatogli da Holmes ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] S. Offizio di eventuali eretici; l'estirpazione delle diffuse pratiche magiche e delle superstizioni; una predicazione chiara, di lui in circoli socialmente e culturalmente qualificati di varie città italiane. E qualcosa si sa di lui anche Oltralpe. ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] poté seguire il Sarti a Bologna, alla fine di marzo. Nella città emiliana il C. si fermò poco più di un anno, poiché la cantata massonica per la Loge Olympique di Parigi, intitolata diffusamente L'alliance de la musique à la maçonnerie; Amphion ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] e canonizzò nel 1665. Già in una lettera notissima e diffusa anche in traduzione francese, diretta mentre era nunzio a Colonia, l'Holstenio, R. Almagià, L'opera geografica di L. Holstenio, Città del Vaticano 1942, passim; su A. bibliofilo: L. Frati, ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] secolo: la chiave di lettura attualmente più diffusa è quella che cerca di metterle in relazione . 13, 144, 346, 350-353, e F. Bocchi, Le bellezze della città di Fiorenza, Firenze 1591, passim.
Il primo tentativo di studiare analiticamente l'opera del ...
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MONTALE, Eugenio
Franco Contorbia
MONTALE, Eugenio. – Nacque a Genova il 12 ott. 1896 da Domenico, detto Domingo, e da Giuseppina Ricci, ultimo di sei fratelli: gli altri cinque (Salvatore, Ugo, Ernesto, [...] venni al mondo Genova era una delle più belle e tipiche città italiane. Aveva un centro storico ben conservato e tale da e Diario del ’71 e del ’72.
Il 23 ott. 1975 venne diffusa la notizia dell’assegnazione al M. del Nobel per la letteratura. Il ...
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DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Alboino, signore di Verona e Vicenza, e di Beatrice da Correggio, nacque nel 1308. Come il fratello maggiore Alberto (II), compare citato per [...] cronisti padovani Gatari, e Iacopo Piacentino - la diffusa diceria relativa alla corona di re d'Italia 107, 110 s., 113, 116 6 ss., 123 s.,138-44, 148; I. Affò, Storia della città di Parma, IV, Parma 1795,pp. 281, 300 s., 305, 315, 318 s.; A. Carli, ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...