PILLIO da Medicina
Emanuele Conte
PILLIO da Medicina. – Nacque certamente nel borgo di Medicina, soggetto alla giurisdizione di Bologna. Incerta la data di nascita, che deve presumersi anteriore di [...] livello per affrontare i problemi che condivideva con le altre città italiane, ma anche per regolare questioni radicate negli assetti . Sua infatti è la raccolta di Quaestiones più diffusa e apprezzata del periodo, redatta probabilmente fra 1186 e ...
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DAL LEGNAME, Giovanni Battista
Paola De Peppo
Nacque a Padova da Leonardo, gentiluomo di quella città, probabilmente tra la fine del XIV e gli inizi del XV secolo. Era suo fratello il celebre Francesco [...] 27 luglio dal Senato veneziano, che registrava la voce diffusa - "per ea que sentiuntur" - circa la Origini e nome, in Archivio veneto, VIII (1874), p. 254; Id., Statuti della città di Concordia del 1349, in Arch. stor. ital., s. 5, I (1888), p. ...
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FRECCIA (Frezza), Marino
Aurelio Cernigliaro
Nasce nel 1503 a Ravello, sulla costiera amalfitana, da Antonio, dottore in utroque iure, e da Sveva Ventimiglia, in una famiglia illustrata da autorevolissimi [...] adiutorio, acquista dal marchese di Pescara F.F. d'Avalos la città di Lettere, già appartenuta ai progenitori materni. Il 12 marzo, servando, che diventa fra giuristi oggetto emblematico di una diffusa trattazione, un vero e proprio caso di scuola. In ...
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EMANUELI (Emanuelli, Emanuelis), Alessandro Luigi (Lodovico)
Rita Binaghi Picciotto
Pochi ed incerti sono i dati biografici: nacque a Torino attorno al 1676, come si deduce dall'età di sessant'anni [...] sia avvenuta per passaggi di grado, cosa frequente e diffusa in epoca preriforma universitaria (1730; cfr. Brayda- dell'architettura, Roma 1972, pp. 60, 80; Appunti per la lettura di una città: Carignano, Torino 1973-1980, I, pp. 177, 183 s.; II, p. ...
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NOGAROLA, Isotta
Lorenzo Carpanè
NOGAROLA, Isotta. – Nacque a Verona nel 1418 da Leonardo, erede di una delle famiglie veronesi di più antica e illustre nobiltà, e dalla padovana Bianca Borromeo, dal [...] un’epistola da Bologna (22 luglio 1436 o 1437) racconta come la fama delle due sorelle Nogarola fosse già diffusa anche in quella città, tanto che durante una discussione in piazza tra uomini illustri ci fu chi affermò che «illas in Corneliae matris ...
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MAGGIORANI, Carlo
Giulia Crespi
Nacque a Campagnano di Roma il 7 dic. 1800 da Tiberio e da Maria Gabrielli, in una modesta famiglia di agricoltori di antiche origini picene. Nel 1802, rimasto orfano [...] di condurre gli studi clinici, pubblicata nello stesso anno nella stessa città, incrementò l'attività della clinica, che fu trasferita dall'ospedale condizioni economiche e ambientali dell'isola, la diffusa arretratezza civile degli abitanti e il suo ...
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MANDINA, Benedetto
Vincenzo Lavenia
Nacque a Melfi intorno alla metà del XVI secolo. Secondo una fonte teatina (Napoli, Biblioteca nazionale, S. Martino, 511, cc. 100-103), i genitori furono Nicola, [...] e molto spesso povero. Il concubinaggio era una pratica diffusa (e punita con l'esilio) e non si contavano eccessivo, che lo aveva portato a colpire un convento o una città quando sarebbe bastato fermarsi alle colpe dei singoli imputati (cfr. ...
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MENTESSI, Giuseppe
Alessandra Imbellone
– Nacque a Ferrara il 29 sett. 1857 da Michele e da Teresa Bentini, commercianti di modeste condizioni.
Costretto alla povertà dalla morte del padre (1864), avviò [...] e 1890, e le tempere Venezia. La città dei maghi (Notturno) e Venezia. La città dei maghi. L’ombra del campanile ( piaga della pellagra, una malattia da denutrizione assai diffusa nelle campagne del Ferrarese. Partecipò in seguito regolarmente ...
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CAPPELLARI, Michele
Gino Benzoni
Nacque a Belluno, il 28 genn. 1630, da Giovanni Antonio e da una Livia, in una famiglia già allora d'un certo prestigio - "onesti e civili parenti" dirà il necrologio [...] darà, nel sec. XIX, un papa, Gregorio XVI, alla Chiesa. Nella città natale il C. iniziò gli studi con esiti brillanti, facilitato com'era da con un certo favore nel mondo dei dotti: la diffusa segnalazione degli Acta eruditorum di Lipsia ne loda l' ...
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MONOSINI, Agnolo
Vanna Arrighi
– Nacque a Pratovecchio, piccolo comune oggi in provincia di Arezzo, il 29 ott. 1568 da Dionigi di Agnolo.
I Monosini erano sicuramente originari della località del Casentino, [...] direttamente interessate dai cambiamenti, ma anche una diffusa animosità nei suoi confronti, giunta fino al per testamento era stato affidato dal marito Ferdinando I il governo della città e del suo territorio (Arch. di Stato di Firenze, Mediceo ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...