ZINGARELLI, Niccolò
(Nicola) Antonio
Andrea Malnati
– Nacque a Napoli (parrocchia di S. Arcangelo all’Arena) il 4 aprile 1752 da Riccardo Tota e da Teresa Ricci.
Il padre, tenore e maestro di canto, [...] adorata, aspetta: la versione all’epoca più diffusa fu quella composta da Crescentini e introdotta nella partitura -1525; G. Rostirolla, Musica e musicisti nella Basilica di S. Pietro, Città del Vaticano 2014, pp. 671-693, 702; M. Marino, Una messa ...
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CERUTI, Giacomo Antonio, detto il Pitocchetto
Vittorio Caprara
Figlio di Giuseppe (Fiocco, 1966-67, p. 229, e 1968), nacque in Lombardia intorno al 1700 (Fiori, 1974).
Non si sa nulla intorno alla località [...] egli abbia lasciato Piacenza. A testimonianza della permanenza in questa città, attualmente rimane nella chiesa di S. Teresa la pala e così via. Nell'ambito della pittura di genere, molto diffusa nel XVIII secolo, il C. si distingue per la sua ...
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MARIA FRANCESCA delle Cinque Piaghe, santa
Genoveffa Palumbo
MARIA FRANCESCA delle Cinque Piaghe, santa. – Sotto questo nome è venerata Anna Maria Gallo, quarta figlia di Francesco e Barbara Basinsi [...] giovani di godere di questo status sociale accettato e diffuso e di gestire in tal modo la doppia appartenenza familiare l’episcopato. Il processo fu aperto, perciò, ufficialmente in quella città il 7 maggio 1794, ma ritornò presto a Napoli, dove fu ...
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PORRY-PASTOREL, Adolfo
Vania Colasanti
PORRY-PASTOREL (Porry), Adolfo. – Nacque a Vittorio Veneto, in provincia di Treviso, il 14 novembre 1888, da Gustavo e da Concetta Cappellani; fu gemello maggiore [...] a Vittorio Veneto il 30 ottobre 1918: proprio la città dove era nato casualmente quando il padre vi aveva prestato Porry-Pastorel.
A Castel San Pietro Romano, una sezione del Museo Diffuso (MuDi) è dedicata a Porry-Pastorel e alle sue storiche foto. ...
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GABRIEL (Cabriel, Gabrieli, Gabriello), Lorenzo
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia attorno al 1445 da Giacomo di Zaccaria, del ramo di S. Marina dell'antica famiglia patrizia, e da Maddalena Malipiero, [...] 1484, in seguito alla morte di Lodovico Donà, presule di quella città, e si venne in qualche modo a sovrapporre alla vertenza con in seguito stabilmente - uniformandosi a una prassi largamente diffusa - e continuò a dividersi tra Roma, Venezia e ...
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SCHIAVAZZI, Pietro Francesco Teobaldi
Giancarlo Landini
SCHIAVAZZI, Pietro (Piero) Francesco Teobaldi. – Nacque a Cagliari, in corso Vittorio Emanuele 12, all’una del 14 marzo 1875, da Carlo e da Angela [...] fu al Costanzi di Roma.
Il 1° agosto 1909 venne diffusa la notizia che Schiavazzi avesse tentato il suicidio con un colpo disturbi cardiaci. Aveva espresso il desiderio di essere sepolto nella città natale. Dal cimitero del Verano di Roma la salma fu ...
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CHINI (Chino, Quino, Kino, Kühn), Eusebio (in religione Eusebio Francesco)
Luigi Cajani
Nacque a Segno, in Val di Non (Trento), dove fu battezzato il 10 ag. 1645, da Francesco e da Margherita Luchi.
Delle [...] varie versioni del suo cognome, Kino, la più diffusa, fu adottata da lui stesso per mantenere in spagnolo la pronuncia Spagna alla fine dell'anno precedente, ed appena giunse a Città del Messico pubblicò la Exposición astronómica de el Cometa,Que el ...
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CORNER, Federico
Claudio Povolo
Ultimo dei quattro figli giunti ad età adulta di Andrea (1590-1646) di Girolamo (1562-1634) e di Morosina di Caterino Morosini, nacque a Venezia il 15 apr. 1638.
La famiglia, [...] la sua condotta alla cautela e al riserbo, poiché s'era diffusa la voce infondata di una alleanza tra Spagna e Venezia, il confine, tra cui la più rilevante fu quella sorta tra le città venete di Capodistria e Muggia e gli arciducali di Trieste, i ...
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MALATESTA (Bastiani, de' Bastiani), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a L'Aquila, attorno al 1545, da Sebastiano (donde forse deriva l'uso prevalente della forma patronimica Bastiani nelle edizioni delle [...] pubblicarlo si presentò solo quando ebbe modo di recarsi nella città scaligera "presso certi gentiluomini".
Il dialogo si finge ambientato a in termini assai meno caldi) anche l'opera più diffusa del M., e tuttavia rimasta manoscritta: la Relatione ...
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CRESPI (Crispi, de Crespis, de Crispis), Alberto (Albertino)
Katherine Walsh
Nato verso il 1390 da una famiglia originaria di Milano, entrò tra i frati agostiniani nel convento di S. Mustiole nel circondario [...] ; i cronisti agostiniani sostennero che la loro fama si era diffusa ben al di là dei confini della penisola italiana. Il 29 Basilea, motivando questa scelta col rifiuto dei "prelati" della città di Pavia a mettersi in viaggio per il concilio, ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...