GIOVANNI Bono (Giambono, Zanibono, Zannebono)
Luigi Canetti
Nacque a Mantova, verosimilmente nel 1168 o nel 1169, forse da famiglia benestante, anche se è priva di fondamento documentario la tradizione [...] di Mantova. Intorno al 1211, morta la madre e lasciata la città natale, si ritirò in Romagna a far vita da penitente: dopo una un caso che, a partire dal Cinquecento, si sia diffusa la pia leggenda (basata su errati presupposti cronologici) secondo ...
Leggi Tutto
PINGONE, Filiberto
Andrea Merlotti
PINGONE, Filiberto (Emmanuel- Philibert de Pingon, barone di Cusy). – Figlio di Louis II Pingon e di Françoise de Chabeau, nacque a Chambéry il 18 gennaio 1525.
I [...] 1814, p. 27). Anche in virtù di questa diffusa popolarità, lo scrittore Luigi Gramegna fece di Pingone una nuova tradizione figurativa, in Figure del Barocco in Piemonte La corte, la città, i cantieri, le province, a cura di G. Romano, Torino 1988, ...
Leggi Tutto
MARMOCCHI, Francesco Costantino
Gabriele Paolini
– Nacque a Poggibonsi, nel Senese, il 26 ag. 1805 da Giulio, doganiere, e da Caterina Bertoloni.
In base all’iscrizione sulla sua tomba, nel cimitero [...] i pieni poteri a Guerrazzi, nella consapevolezza della diffusa avversione delle popolazioni rurali all’idea della guerra Perugia e quindi Roma. Dopo l’ingresso dei Francesi in città si tenne nascosto perché privo di documenti: individuato e arrestato ...
Leggi Tutto
SPADA, Girolamo
Gabriella Santoncini
– Nacque a Terni il 30 dicembre 1765 dal conte Alessandro e da Eleonora Lavini.
Dalla famiglia materna ereditò la tenuta di Monte Polesco a Filottrano, eretta un [...] (Pesaro) e a sud (Ascoli) e, dall’altro, tra le città costiere (Ancona, Senigallia) e le aree interne tra le quali Macerata, considerata bestiame. Alla utilità della crocetta, altra foraggera diffusa nel fermano, dedicò un intero opuscolo Cenni sull ...
Leggi Tutto
BONFIGLIO, santo
Raffaelle Volpini
Secondo una tradizione agiografica, le cui prime documentazioni risalgono per noi allo scorcio del secolo XV, ma che appare nel suo insieme tutt'altro che saldamente [...] . 1251, in vista della fondazione del convento di Città di Castello, Cristiano, procuratore "fratris Filioli, prioris 1º gennaio, dando anche in questo credito ad una falsificazione diffusa qualche decennio prima, il Giornale e ricordi di Niccolò da ...
Leggi Tutto
TASSI, Bartolomeo detto Triachini
Davide Ravaioli
– Nacque presumibilmente a Bologna nel secondo decennio del Cinquecento da Antonio, architetto. Il nome della madre è ignoto. Il 1516 come anno di nascita [...] e rielaborare progetti altrui, come era prassi diffusa.
Tra gli anni Cinquanta e Sessanta artefici bolognesi, V, Bologna 1843, p. 398; G. Guidicini, Cose notabili della città di Bologna, I-V, Bologna 1868-1873, ad ind.; F. Malaguzzi Valeri, La ...
Leggi Tutto
GIUGLARIS (Juglaris), Luigi
Andrea Merlotti
(Juglaris), Nacque a Nizza Marittima nel 1607, da famiglia che sembra appartenesse alla piccola nobiltà locale e che risiedeva nel Nizzardo almeno dal XVI [...] trasferirsi, sino alla fine del 1642, a Genova. In questa città, pur ricoprendo la carica di consultor per la quale doveva di documenti) che rispondevano a un preciso scopo didascalico. Diffusa soprattutto in Germania e in Francia, la Notitia fu ...
Leggi Tutto
FRACANZIO da Montalboddo
Antonella Pagano
Grammatico e cosmografo, nato a Montalboddo (l'antica Mons Bodius, attuale Ostra in provincia di Ancona) e vissuto a Vicenza tra la seconda metà del XV e gli [...] di enorme interesse, causato non solo da un'evidente diffusa curiosità per le "maraviglie" di cui trattavano questi da S. Malia (P. Calvi), Biblioteca e storia degli scrittori così della città come del territorio di Vicenza, II, Vicenza 1775, p. 2; G ...
Leggi Tutto
GIOENI, Giuseppe
Giuseppina Buccieri
Di antica e nobile famiglia, nacque a Catania il 12 maggio 1743 da Francesco e Agata Buglio. Nella città natale iniziò i suoi studi sotto la guida di A. Bandiera [...] e l'appoggio della regina, e stabilì una serie di relazioni cui non era forse estranea la tessitura massonica, diffusa in quegli anni alla corte di Napoli, fratellanza alla quale il G. stesso apparteneva come attestano la frequentazione di circoli ...
Leggi Tutto
LASCARIS (Lascaris di Castellar), Giovanni Paolo
Luigi Cajani
Nacque nel 1560 a Castellar, nella contea di Nizza, figlio secondogenito di Giannetto e di Franceschetta di Agostino Lascaris. Apparteneva [...] stati imperatori di Bisanzio. Nel 1584, seguendo una tradizione assai diffusa nella sua famiglia, entrò nell'Ordine di S. Giovanni Ordine, entrando nel porto di Genova, rese il saluto alla città e all'ammiraglia spagnola che era alla fonda ma non all ...
Leggi Tutto
citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...