CHELUCCI, Domenico (Paolino di S. Giuseppe)
Ugo Baldini
Nacque a Lucca da Gaspare e Caterina il 25 apr. 1681. La famiglia, che fonti memorialistiche dicono di condizione "civile", cioè appartenente alla [...] a Roma si ha notizia d'una sola sua visita alla città natale, forse per la morte d'un fratello. Compiuti gli studi retorica alla Sapienza. Al docente di retorica spettava, per consuetudine diffusa (si pensi al caso contemporaneo di Vico, a Napoli), ...
Leggi Tutto
MAJONE (Maione, Mayone), Ascanio
Dinko Fabris
Nacque a Napoli intorno al 1570.
È ipotizzabile un suo legame di parentela con il liutista napoletano, forse di origine spagnola, Luys Maymon (Luise Maglione [...] da S. Cerreto (pp. 156-158), sia tra i "compositori eccellenti della città di Napoli, che oggi vivono", sia tra i "sonatori eccellenti d'organo" nei due libri sono quelle tipiche della musica strumentale diffusa a Napoli e a Roma: le canzon francesi e ...
Leggi Tutto
CIRAOLO, Giovanni
Mario Caravale
Nacque a Reggio Calabria il 24 maggio 1873 da Antonio e da Giulia Hamnet. Compi gli studi secondari nella città natale e successivamente si trasferì a Roma, ove si iscrisse [...] La Scuola positiva - individuavale cause della diffusa delinquenza femminile napoletana soprattutto nell'arretratezza molti anni prima: nel dicembre 1908 il C. era accorso nelle città di Messina e di Reggio colpite dal terremoto e aveva potuto ...
Leggi Tutto
CONCATO, Luigi
Loris Premuda
- Nacque a Padova il 20 nov. 1825 da Pietro, un modesto sarto, e da Caterina Greno. Per difficoltà economiche, fu costretto per due volte a interrompere gli studi secondari; [...] duramente negli affetti, l'ormai celebre clinico pensò di ritornare nella città natale: l'occasione gliene fu offerta nel febbraio 1876 dalla morte un'epoca in cui la malattia era particolarmente diffusa e la semeiotica non si era ancora arricchita ...
Leggi Tutto
GAR, Tommaso Angelo
Mario Allegri
Nacque a Trento il 22 febbr. 1808 da Martino e da Domenica Rubini. La famiglia, assai modesta, provvide con fatica alla sua istruzione, consentendogli, dopo gli studi [...] consolare di Trento (1858, t. II), e, soprattutto, gli Statuti delle città di Trento (1858, t. III), Rovereto (1859, t. IV) e secondo il G., fungere da volano di una solida e diffusa presenza statale nel campo dell'educazione e della cultura, soli ...
Leggi Tutto
CECCHERINI, Ferdinando
Biancamaria Brumana
Nacque a Firenze nella parrocchia di S. Simone il 14 genn. 1792 da Francesco e Margherita Bardi. Intrapreso lo studio della musica e del canto con l'abate [...] La consuetudine di scrivere oratori era invece piuttosto diffusa nei paesi di religione non cattolica, dove , Roma 1924, p. 26; G. Gasperini, Catalogo delle opere musicali… Città di Firenze, Biblioteca del Conservatorio, Parma 1929, pp. 53, 104, 292 ...
Leggi Tutto
MONTERISI, Nicola
Carlo Felice Casula
MONTERISI, Nicola. – Nacque a Barletta il 21 maggio 1867 da Angelo e da Maria Decorato.
Crebbe all’interno di una famiglia molto religiosa di cui ben quattro dei [...] contro le permanenze nel mondo rurale, afflitto da diffusa miseria e analfabetismo, di superstizioni e sincretismi magici. colonnello americano Thomas Aloysius Lane, nominato governatore della città, si recò a rendere omaggio al vescovo, riconosciuto ...
Leggi Tutto
GAMBACORTA, Gaetano
Eugenio Di Rienzo
, Gaetano. - Nacque a Napoli il 9 febbr. 1657, in un’illustre famiglia di origine pisana, da Francesco, principe di Macchia, e da Eufemia Spinelli.
I Gambacorta [...] catacombe di S. Gennaro, il G. represse con fermezza la diffusa tentazione di abbandonare l’impresa e, insieme con il Carafa e con l’inviato imperiale, alla testa di cento armati, penetrò nella città per la porta di S. Gennaro, mettendo in fuga le ...
Leggi Tutto
METALLO, Grammazio (
Grammatico)
Arnaldo Morelli
– Nacque a Bisaccia (presso Avellino) nel 1540 circa da Felice; si ignora il nome della madre. L’anno di nascita si desume dal ritratto posto nella riedizione [...] prima parte della vita il M. dovette mantenere rapporti con la sua città natale, dato che il 1° sett. 1577 proprio qui firmò la e ben otto a Roma); essi divennero l’opera didattica più diffusa e apprezzata in Italia lungo l’arco del Seicento per l’ ...
Leggi Tutto
GRANDI, Guido
Maria Matilde Principi
Nacque a Vigevano il 3 marzo 1886 da Giuseppe, di famiglia bolognese, e da Elisabetta Mainardi. Era ancora nei primi anni dell'infanzia quando suo padre, ufficiale [...] aiutarono i consigli che soleva chiedere a un naturalista della sua città, Andrea Fiori). Rivolse i primi interessi ai Coleotteri e nel maggior parte della produzione scientifica dell'istituto stesso, diffusa in tutto il mondo; sotto la sua direzione ...
Leggi Tutto
citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...