FOSCHI, Domenico (Fosco da Rimini)
Guido Arbizzoni
Nacque probabilmente a Rimini intorno al 1430.
Di lui restano pochissime notizie biografiche: peraltro un certo interesse per il F. si animò in ambito [...] guadagnato un qualche prestigio nella società colta della città e doveva possedere abbastanza dimestichezza con il Poliziano carme elegiaco di Naldo Naldi, ma la relazione più diffusa e ricca di particolari (comprendente anche i testi recitati) ...
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NIELLI, Maria Adelaide Giuseppa
Manuela Martini
NIELLI, Maria Adelaide Giuseppa (Nina Ricci). – Nacque il 14 gennaio 1883 a Torino, da Vincenzo e da Francesca Berra.
La famiglia, di origini modeste, [...] abitava in via Passalacqua, in una zona centrale della città. Il padre, calzolaio, sufficientemente intriso di patriottismo da e proprio fenomeno sociologico, che dai ceti alti si diffuse, attraverso la copia dei cartamodelli, in ogni angolo della ...
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MAYOR DES PLANCHES, Edmondo
Marta Petricioli
– Figlio di Paolo Francesco e di Luisa Chevalier Routier, nacque a Lione il 27 luglio 1851 da una famiglia svizzera di origine ebraica.
Laureatosi in giurisprudenza [...] decise di inviarlo a Berlino, ma quando la notizia fu diffusa dalla stampa provocò una reazione inattesa. Il cancelliere L. von una lettera del presidente della Camera di commercio di quella città, il quale espresse il «rammarico» di aver perso in ...
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DONADIO, Giovanni, detto il Mormanno (Mormando)
Pier Paolo Donati
Nacque a Mormanno (Cosenza) nella seconda metà del XV secolo. Sono scarse le notizie ed i documenti sull'arte di costruire organi nel [...] Un'altra caratteristica è costituita dalla diffusa presenza nelle disposizioni foniche dell'"organetto", , Il forastiero, Napoli 1635, p. 852; C. Celano, Notizie del bello ... della città di Napoli, Napoli 1692, III, pp. 67, 339, 441, 639, 644, 713; ...
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SALVINI, Tommaso
Mirella Schino
SALVINI, Tommaso. – Nacque a Milano, il 1° gennaio 1829, terzogenito di Giuseppe e di Guglielmina Zocchi, entrambi attori, che ebbero anche i figli Achille (morto da [...] alternò sempre lunghi intermezzi italiani, secondo una pratica diffusa tra gli attori italiani, perfezionata da Ristori. Si naturalismo, Genova 1996; M. Schino, Racconti del grande attore, Città di Castello 2004; T. S. Un attore patriota nel teatro ...
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LAURENZI (Laurenti, Lorenzi, de Laurentiis), Filiberto
Davide Daolmi
Nacque a Bertinoro fra il 1619 e il 1620.
La data di nascita si ricava dall'età riportata sul ritratto inciso nelle sue Spiritualium [...] di Crivelli, morto 25 anni prima (la tesi diffusa che, malgrado l'indicazione esplicita del libretto, possa Poppea) sembrano meno probabili. Teodoro Ameyden, nel suo Diario della città, accenna al carro romano riferendo che "la musica non è mala ...
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CONTARINI, Leonardo
Francesca Cavazzana Romanelli
Sebbene sia detto dal Priuli figlio di Flacco, è piuttosto da ritenersi - considerato il convergere di più notizie in tal senso e la non reperibilità [...] nel Mantovano, in Istria, a Trento. La venuta in questa città dell'imperatore Carlo IV di Lussemburgo, suocero di Ludovico di Ungheria di approvvigionamenti, aumenti daziari e l'imposizione di una diffusa austerità: il C. nel maggio 1349 è savio alle ...
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GRANATA, Mauro
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Messina nel 1804, da Antonino, appartenente a una famiglia dell'antico patriziato cittadino nota per essere proprietaria dei bagni termali di Alì, e da [...] nel 1837 l'orazione ebbe una seconda edizione, diffusa anche fuori dall'isola.
Il risveglio degli studi l'anno bisestile 1840, Napoli, p. 518; G. Oliva, Annali della città di Messina, continuazione dell'opera di C.D. Gallo, VII, Messina 1939 ...
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SALUZZO, Amedeo di
Paolo Rosso
SALUZZO, Amedeo di. – Nacque nel 1362, secondogenito del marchese di Saluzzo Federico II e di Beatrice, figlia di Ugo conte di Ginevra.
Altri figli della coppia furono [...] di baccelliere in diritto civile, ottenuto nello Studium della città papale, cui seguì la licenza nella stessa disciplina, chierico sufficientemente istruito. Sempre seguendo una diffusa tradizione cardinalizia, ricordò espressamente nel testamento ...
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PICA, Giuseppe
Carmine Pinto
PICA, Giuseppe. – Nacque a L’Aquila il 9 settembre 1813 da Giovanni e Niccola Sardi.
La sua famiglia apparteneva al ceto medio meridionale che aveva guadagnato potere economico [...] governo borbonico in esilio e dalla diffusa resistenza legittimista.
La rivolta filoborbonica dell poi, Torino 1859; R. De Cesare, La fine di un Regno, I-III, Città di Castello 1909, ad ind.; M. Mazziotti, La reazione borbonica nel regno di Napoli ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...