GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] , del tedesco e perfino dell'inglese, lingua poco diffusa ma familiare nella cerchia degli eruditi fiorentini in contatto e che considerò positivo il momentaneo ritorno di G. nella sua città per la Pasqua del 1703.
In quell'anno moriva a Firenze ...
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ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] Ben presto si arrivò ad un nuovo modus vivendi con le città lombarde, con il papa e con i suoi alleati siciliani ( attrito, rinnovò l'alleanza svevo-capetingia. In Germania si era diffusa la voce della morte dell'imperatore. Da più parti si levarono ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] Il disegno viene ancora esaltato nei termini della diffusa valutazione fiorentina, cenniniano-ghibertiana, ma poi il , Arquà e Venezia. Nel luglio del 1574 era infatti nella città lagunare per offrire ad Enrico III di Francia il manoscritto del ...
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Nacque a Roncole di Busseto, presso Parma, il 10 ottobre 1813, primogenito di Carlo (1785-1867), oste e commerciante, e di Luigia Uttini (1787-1851), filatrice, di Saliceto di Cadeo. Una sorella, Giuseppa [...] delle sue tenute, creando così l’immagine diffusa dell’‘artista contadino’ (in realtà fino ad Folchetto [J. Caponi], Milano 1881 (rist. Firenze 1989); E. Seletti, La città di Busseto, I-III, Milano 1883, ad ind.; I. Pizzi, Ricordi verdiani ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] suggestioni della Völkerpsychologie di M. Lazarus e H. Steinthal, diffusa da G. Lignana ma anche oggetto di interesse da parte governativa" (che aveva "spesso dato di sé pruova in questa città come in nessun'altra d'Italia"). Nell'autunno 1871 il L ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] colore, come si deono, le storie, perché fece i campi azzurri, le città di color rosso e gli edifici variati secondo che gli parve» (Vasari, dell’impiego di una tecnica a quel tempo forse più diffusa di quanto non si pensi, ma anche dello spirito ...
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DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] d'un mattino di primavera - anche La Gioconda (aprile 1899) e La città morta (marzo 1901). La gloria, caduta a Napoli nel '99 dopo una Duse…, 1986, pp. 206-26).
L'opinione critica più diffusa sostenne e sostiene che la lingua e i personaggi di D' ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] e poi all’Assistenza. La forza raggiunta, sia in città come amministratore, sia nel controllo del PSI milanese, divenne palese generico, ma che nessuno avrebbe potuto immaginare così diffusa e da ritenersi quasi prassi consolidata e normale. ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] il papa all'influenza liberale della Francia le cui truppe occupavano la città, il segretario di stato si applicò giorno e notte a mettere influenza reale negli affari dello stato.
Per questa diffusa opposizione, e per il favore goduto dal de Merode ...
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Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] finché Alfonso, reso impotente da una malattia che si era diffusa tra la sua flotta, acconsentì, il 7 luglio 1433, Opuscoli…, I, Firenze 1640, pp. 657-675; G. Summonte, Dell'historia della città e Regno di Napoli, Napoli 1675, I, p. 555; II, pp. 566 ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...