Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] in scala minore. D'altra parte l'opus sectile, meno diffuso che in Italia e in Oriente, continuò peraltro a venire usato -Ṣaffārīn, al-Ṣahrīǰ, al-'Aṭṭārīn, Bū 'Ināniyya, ecc.). Nelle altre città si ricorda: a Meknes la madrasa di Abu 'l-Ḥasan e l' ...
Leggi Tutto
L'Asia islamica. Penisola Arabica
Claire Hardy-Guilbert
Simona Artusi
Stella Patitucci Uggeri
Giovanna Ventrone Vassallo
Geoffrey R.D. King
Paolo M. Costa
Michael Jung
Edward J. Keall
Penisola [...] (Ciuk - Keall 1996). È significativa l'assenza di porcellana bianca e blu, diffusa invece in tutta la Tihama tra il XV e il XVIII secolo, testimonianza del precoce declino e abbandono della città. Una grande vasca quadrata (4,6 × 4,6 × 2,1 m) di ...
Leggi Tutto
Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] e al m., e, perfino per motivi - cosi largamente diffusi su tappeti e ricami di età tarda - come le , in Pauly-Wissowa, XVI, 1933, c. 328 ss., s. v. Mosaik. Province, città e scuole di m.: per i m. di ciottoli, v. soprattutto quelli di Olinto: Excav ...
Leggi Tutto
Vedi MILETO dell'anno: 1963 - 1963 - 1995
MILETO (Μίλητος, Milētus)
G. Colonna
La più importante città d'Asia Minore, capoluogo della Ionia. Si affacciava con un ottimo porto sul golfo, ora interrato, [...] il regno di Akhkhiyawa. Secondo un'altra tradizione, assai meno diffusa, M. sarebbe stata fondata da un re Anax, con 37, è irregolare e non mostra alcuna connessione con la pianta ortogonale della città.
A S-E dell'agorà S si trova la Porta del Leone, ...
Leggi Tutto
L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] dimostra l'anfiteatro di Alba Fucens, donato alla città per una munificenza privata in età tiberiana. L'uso nelle cinture. In ambito provinciale, la muratura in blocchetti è molto diffusa, come in Gallia, dove è usata in modo esclusivo fino al ...
Leggi Tutto
Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] più di uno, era in peculiare relazione di mutua dipendenza con una sola città: in essa il popolo si era dedicato al suo servizio, e la cultura sumerica, che era accentrata nel S, si era diffusa senza interruzione dal Golfo Persico fino in Siria, ma la ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. America Meridionale
Luis Guillermo Lumbreras
Duccio Bonavia
Carlos Williams León
Peter Kaulicke
Caratteri generali
di Luis Guillermo Lumbreras
Tranne che nell'area [...] è quella delle Ande Centrali. La pietra venne diffusamente utilizzata: fin dalla preistoria i ciottoli trovarono largo del Tahuantinsuyu, era luogo sacro e sede del potere. La città, pianificata e con pianta a forma di puma, era abitata ...
Leggi Tutto
L'archeologia del Vicino Oriente antico. Cipro
Vassos Karageorghis
Sophocles Hadjisavvas
Franz Georg Maier
Cipro
di Vassos Karageorghis
Isola del Mediterraneo orientale a sud della Turchia e a ovest [...] . Il cristianesimo, introdotto nell'isola dagli apostoli Paolo e Barnaba, si diffuse rapidamente; le città ricostruite dopo i sismi del IV secolo sono ormai città cristiane: attraverso l'influenza di Bisanzio, Cipro riallacciò così i contatti col ...
Leggi Tutto
L'età del Bronzo dell'Asia Centrale meridionale
Sandro Salvatori
Vadim M. Masson
Ciro Lo Muzio
Victor I. Sarianidi
Massimo Vidale
Boris A. Litvinskij
Raffaele Biscione
Maurizio Cattani
di Sandro [...] applicati, spesso in forma di serpentelli. Ceramica simile è diffusa in quantità significative fino ad Ak Depe (dove le abitative, con aree a cortile separate da strade strette. La città è cinta da mura scandite da contrafforti, provviste verso la ...
Leggi Tutto
Il discorso etnologico e le "tradizioni" africane
Gaetano Ciarcia
Tradizione e tradizionalismo
Attraverso l'esperienza della dominazione coloniale e in seguito ai processi detti "di decolonizzazione", [...] anche con i canoni esistenziali, ritenuti conformistici, diffusi nella propria società. Questa crisi produce una un fenomeno che ha prodotto in uno spazio rurale la presenza della città, centro di un dominio militare e tecnologico, ma anche come il ...
Leggi Tutto
citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...