L'architettura: caratteri e modelli. Sud-Est asiatico
Janice Stargardt
Nicoletta Celli
Roberto Ciarla
Caratteri generali e aspetti strutturali
di Janice Stargardt
Nel Sud-Est asiatico il principale [...] sec. d.C. In generale, l'uso del mattone è ampiamente diffuso in tutta l'area, con sensibili variazioni della qualità e della durata accordato all'apparire della nuova Angkor. Al centro della città, il Bayon (XII-XIII sec. d.C.), punto ...
Leggi Tutto
Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] o spontaneous town, in cui la prima costituisce la non diffusa tipologia di città creata ex nihilo, la seconda quella, ben più frequente, di città che continua insediamenti urbani precedenti. Questa eredità costituisce un elemento imprescindibile ...
Leggi Tutto
MURARIA, Arte
G. Lugli
A. Moretti
A) Tecniche e tipi di costruzione: 1. Mattoni crudi. - 2. Mura pelasgiche. - 3. Opus quadratum. - 4. Opus caementicium. - 5. Opus incertum. - 6. Opus quasi reticulatum [...] quel tipo di muratura descritto sopra, col quale furono ricostruite le città che ebbero a soffrire in seguito alle guerre sociali e alle guerre vacuolare, di deposito chimico e di età quaternaria, diffuso nella zona di Bagni di Tivoli. Di facile ...
Leggi Tutto
Vedi EGIZIANA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
EGIZIANA, Arte
S. Donadoni
i. - Caratteri generali (v. anche voci egittologia; cronologia, vol. ii, p. 956 ss.; egitto, provincia romana). - L'arte dell'Egitto [...] manufatti, e di manufatti consta in genere il tributo che le città di Siria pagano annualmente all'Egitto. Si può dire, in una moda e che più hanno bisogno - per prosperare - di un diffuso benessere, quale si ebbe in questo tempo in Egitto. È questa ...
Leggi Tutto
Vedi CIPRO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIPRO (Κύπρος Cyprus)
P. Bocci
G. Garbini
G. C. Susini
È l'isola posta più a E tra quelle del Mediterraneo orientale e si può considerare, da un punto di vista [...] da tutti gli altri tipi dell'Età del Bronzo. Assai diffusa nel Cipriota Medio è anche la ceramica a fondo crema e Serakhis, e finiva a Soli: le comunicazioni tra quest'ultima città e Citium erano facilitate da un tronco che si dipartiva da Golgi, ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. Asia Centrale
Boris A. Litvinskij
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Boris A. Litvinskij
Il carattere e la storia dell'architettura centroasiatica sono segnati [...] erano impiegati diversi tipi di malta, la più diffusa delle quali a base di gesso alabastrino (ganč); . d.C.) in due gruppi di costruzioni situate ai margini della città di Kampir Tepe, in Battriana, e il dakhma zoroastriano in due monumenti ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle Americhe
Marco Curatola Petrocchi
L'oggetto: l'archeologia americana come studio della preistoria delle culture indigene
Dai suoi primi sviluppi ad oggi l'archeologia americana [...] fra i fondatori della Escuela Nacional de Antropología e Historia di Città di Messico ed elaborò il concetto di "Mesoamerica", e lo di S.J. Fiedel, uno dei più aggiornati e diffusi trattati sull'argomento, segue il medesimo schema evolutivo.
La ...
Leggi Tutto
I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie achee
Roberto Spadea
Laura Buccino
Piero Orlandini
Crotone
di Roberto Spadea
Colonia achea (gr. Κρότων; lat. Croto, Crotona) situata [...] . L’impianto prevedeva anche una ripartizione funzionale delle aree della città e doveva rispecchiare le idee politiche del filosofo-architetto, di cui parla diffusamente Aristotele nella Politica. I nomi delle quattro strade principali, riportati ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche funerarie. Egitto
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Le aree sepolcrali: struttura e organizzazione
di Sergio Pernigotti
Le aree funerarie in Egitto si dispongono in modo [...] si trovavano sulla riva destra del fiume in connessione con la città (oggi sotto il villaggio moderno di Luxor e quindi in gran nell'esistenza di una vita oltre la morte doveva essere diffusa anche tra la gente comune, le cui sepolture erano ...
Leggi Tutto
PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] (morto nel 467-66 a. C.) dalla quale poi derivò il diffuso aforisma ut pictura poësis. Simonide aveva detto: "la p. è che si chiude con le prime pitture parietali di Roma e delle città campane sommerse dall'eruzione del Vesuvio del 79 d. C. Questo ...
Leggi Tutto
citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...