L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia
Ciro Lo Muzio
La russia
Nel vasto areale comprendente sia le regioni della più antica etnogenesi slava [...] -est, nel principato che aveva stabilito le sue sedi nelle città di Vladimir e Suzdal´. Questo ebbe come figure di spicco - inizi del XII secolo, l’altra, la “lunga” e la più diffusa, di 120 articoli, datata alla fine del XII secolo. Scritta in una ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Iran
Pierfrancesco Callieri
Le aree funerarie: struttura e organizzazione
La pre- e protostoria iranica è ricca di rinvenimenti di aree funerarie che attestano [...] necropoli di Nisa Nuova, nella parte nord-occidentale della città, pur se estremamente danneggiata, attesta per l'epoca nella prima metà del I millennio d.C. sono invece diffuse strutture funerarie, munite di corredi, a pianta circolare o ovale ...
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L'età del Bronzo nelle steppe eurasiatiche
Sandro Salvatori
Evgenij N. Cernych
Gennadij B. Zdanovic
Karl Jettmar
di Sandro Salvatori
Con l'espressione "steppe eurasiatiche" si designa un'entità geografica [...] la comparsa di monumenti funebri e di una diffusa arte rupestre può essere letta come marcatore territoriale Sito archeologico nella regione transuralica meridionale, a sud della città di Čeljabinsk (Federazione Russa), scoperto nel 1970 ed ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'area slava. La Polonia
Stanislaw Tabaczynski
La polonia
Polska è il nome del Paese dei Polani, poi della Grande Polonia [...] volta con il basamento di pietre legate da argilla, era diffusa in buona parte del territorio polacco nel XIII-XIV secolo come ebbe influenza sulla struttura organizzativa e sociale delle città polacche, ivi compreso un nuovo modello spaziale urbano ...
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HITTITA, Arte
G. Furlani *
Col termine di arte h. viene indicata la cultura artistica che si sviluppò nell'Anatolia centrale e sud-orientale nel II millennio a. C. e nei primi secoli del I; il termine [...] . Il rilievo, del dio o del re, della Porta del Re della città è la più bella opera d'arte h. e rappresenta l'apogeo dello sviluppo locale, assai primitivo, di una tematica largamente diffusa. Oltre alle scene comuni nel repertorio figurativo neo ...
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GRIFO (Γρύψ, griphus, probabilmente "connesso con la radice indoeuropea "grabh", "afferrare")
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
M. G. Marunti
G. Manganaro
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
G. Manganaro
Mostro [...] mitannica, che riprende motivi dall'antico repertorio mesopotamico e da quello delle città della Siria (che a loro volta fusero insieme elementi siriani, egizî, egei), il g. è molto diffuso: ha corpo leonino, ali e testa d'uccello, con tre piume ...
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BAVIERA
K. Otto
(ted. Bayern)
Regione storica e amministrativa della Germania comprendente, a partire dal sec. 19°, Alta e Bassa B., Svevia bavarese, Alto Palatinato, Alta, Media e Bassa Franconia; [...] di B. e di Sassonia (1129/1135 ca.-1195), fondò nel 1158 la città di Monaco, spostando il ponte sull'Isar leggermente più a S, lungo l' con esso fin dalle fondamenta; battisteri isolati non erano diffusi nelle regioni a N delle Alpi.Nel corso del sec ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Aspetti tecnologici: l'architettura del periodo Song e le Norme di Li Jie
Christophe Gaudier
Aspetti tecnologici: l'architettura del periodo Song e le Norme di [...] nuova versione fu terminata nel 1100 e subito dopo stampata e diffusa nelle amministrazioni metropolitane. Nel 1103, su richiesta di Li Jie furono verificate da uno dei maestri carpentieri della Città proibita, che le corresse in modo tale da ...
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Scienza egizia. Geografia
Horst Beinlich
Friedhelm Hoffmann
Geografia
Carte geografiche, elenchi topografici, processioni, testi di esecrazione
di Horst Beinlich
La rappresentazione geografica degli [...] e nel Basso Egitto che scorrono [e straripano] presso tutte le [città] ammonta a 2.400.000 arure e [il terreno coltivabile] delle ") sono redatti secondo un criterio geografico.
La credenza, diffusa in tutto l'Egitto, che i defunti prendessero parte ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Epiro
Sotirios Dakaris
Konstantina Gravani
Amalia Vlachopoulou-Oikonomou
Epiro
di Sotirios Dakaris, Konstantina Gravani
L’Epiro (gr. ῎Ηπειρος, "Απειρος; [...] 167 a.C., con decisione del Senato, i Romani distrussero 70 città epirotiche, per lo più molossiche, e vendettero come servi 150.000 connesso alla Grande Dea, la cui venerazione era diffusa nel mediterraneo orientale; il successivo è quello di Zeus ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...