TRANI
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Turenum)
Cittadina pugliese sulla costa adriatica a N-O di Bari, fondata, secondo una leggenda, da Tirreno, figlio di Diomede, e ricostruita, secondo la tradizione, [...] Cagiano de Azevedo, 1977). Intorno al sec. 7° la città fu interessata dalla traslazione da Brindisi delle reliquie di s. Leucio, una struttura a cupole in asse, secondo una tipologia molto diffusa in Puglia (Abbattista, 1981).Ubicato a O del nucleo ...
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LEON
M. Durliat
LEÓN (lat. Legio)
Toponimo che designa la città della Spagna settentrionale posta ai piedi dei monti Cantabrici, alla confluenza dei fiumi Bernesga e Toro, e la vasta regione circostante [...] il re delle Asturie Ordoño I (850-866) s'impadronì della città di L., fondata dai Romani per accogliere nel 68 la Legio VII stessa maestranza. L'arte di Frómista, peraltro, si diffuse largamente nella provincia di Palencia; non lontano, le chiese ...
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METROLOGIA ARCHITETTONICA
R.E. Zupko
Nel Medioevo ogni costruttore o bottega utilizzava unità di misura proprie del luogo di origine, che potevano quindi differire considerevolmente, essendo dipendenti [...] locali - definite 'comune', 'comunitativo', 'da piazza' o 'di città' e utilizzate in insediamenti urbani e rurali -, sia da una certa quota come 'architettoniche' o 'da muratore'. L'oncia era diffusa in tutti i territori italiani ed è esempio di un ...
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LODI
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta sulla riva destra del fiume Adda.L'antico centro abitato, oggi denominato L. Vecchio, situato a km. 7 ca. a O dell'attuale Lodi, [...] Sotto la dominazione franca e ottoniana (secc. 9°-10°) la città e il suo territorio costituirono comitatus e la storia cittadina fu legata Bassiano a L. Vecchio è riconducibile a una tipologia diffusa alla fine del sec. 11°; provengono dallo stesso ...
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CRETA
M. Borbudakis
(gr. Κϱήτη)
Isola della Grecia, situata a S-E del Peloponneso, C. entrò a far parte dell'Impero romano nel sec. 1° a.C. come provincia unita a quella di Cirenaica; in seguito alla [...] ebbe l'istituzione di sedi vescovili in tutte le grandi città dell'area di Erakleion, a eccezione di Gortyna, sede dalla Crocifissione.Parallelamente alla tipologia architettonica ampiamente diffusa, continuarono a essere adottati i modelli ...
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BOLZANO
S. Spada Pintarelli
(lat. Pons Drusi; ted. Bozen; Bauzanum nei docc. medievali)
Città dell'Alto Adige, capoluogo di prov., alla confluenza del Talvera con l'Isarco. Punto di collegamento tra [...] 1195), ricalcò tipologie simili. Nella prima metà del Duecento la città si sviluppò verso N e verso O per iniziativa dei l'aggiunta di una seconda navata verso S, secondo una tipologia diffusa a Trento in età romanica (Santa Croce) e presente anche ...
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Aleppo
P. Cuneo
(ittita Khalap; accadico Khallaba; gr. Βέϱοια; lat. Beroea; arabo Ḥalab)
Capoluogo della prov. (muḥāfaza) omonima della Rep. Araba Siriana, situato nella piana del fiume Quwayq (Queyq), [...] Shaykh Muḥassin, entrambe erette nel 1212 fuori le mura a O della città, ancora legate all'obbedienza sciita dei Fatimidi e degli Hamdanidi. Alla a fondo cieco.
Tra gli elementi decorativi più diffusi e generalizzati sono le stalattiti (muqarnas) e l ...
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SLOVACCHIA
B. Chropovský
(slovacco Slovensko)
Stato dell'Europa centrale con capitale Bratislava.Dopo la caduta della Grande Moravia all'inizio del sec. 10° l'area della S. fu interessata da una serie [...] Sassonia, Slesia e Polonia (S. orientale). La tipologia più diffusa era costituita da edifici a una o a due navate ma impianto della chiesa 'a sala' a tre navate. Nelle città minori sorsero parrocchiali a una navata con copertura piana e terminazione ...
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DOURO LITORAL
M.L. Real
Regione storica del Portogallo settentrionale, posta tra le valli dei fiumi Duero (portoghese Douro) e Ave, limitata a E dalle montagne del Marão.Alcuni monasteri dell'interno, [...] e la loro interpretazione risulta difficile: la tesi più diffusa è che siano riferiti - soprattutto i pezzi del sec .Dal punto di vista dell'architettura militare spiccano le mura della città di Porto: della prima cinta, ricostruita nel sec. 12°, ...
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NEVERS
E. Vergnolle
(lat. Noviodunum; Neviranum, Nivernum nei docc. medievali)
Città della Francia centrale, capoluogo del dip. Nièvre, posta alla confluenza dei fiumi Loira e Allier, che occupava in [...] . La cripta, cui si accedeva in origine attraverso scale poste a N e a S, appartiene alla tipologia, largamente diffusa agli inizi dell'arte romanica, della cripta 'a sala', ma si distingue comunque per la presenza di pilastri compositi costruiti ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...