Arte e iconografia costantiniane
Grecia, Cipro e Vicino Oriente, VII-XV secolo
Isabella Baldini
Nella trasmissione dell’iconografia costantiniana il ruolo della Grecia e del Vicino Oriente, escludendo [...] il suo regno ad Atene2, come in molte altre città dell’ampio territorio considerato, l’imperatore è onorato con equestre di Costantino guerriero, attestata a Kritsa, non è molto diffusa a Creta. Lo stesso soggetto, attestato sui manoscritti (ad ...
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STALLI DEL CORO
C. Tracy
Ampie strutture lignee con funzione di sedile, peculiari della tradizione occidentale (nelle regioni mediterranee realizzate anche in pietra), poste ai lati del presbiterio [...] di s. deve essersi stabilita presto e si deve essere diffusa rapidamente da una chiesa all'altra. Nonostante le forme della l'arredo non veniva realizzato in una bottega di una grande città, ma sul luogo, esso era quasi certamente eseguito da artisti ...
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HOSIOS LUKAS
A. Guiglia Guidobaldi
(gr. ῞ΟσιοϚ ΛουϰᾶϚ)
Complesso monastico tra i più celebri della Grecia, situato tra i monti della Focide, nei pressi dell'antica città di Stiride, a km. 35 ca. da [...] , un edificio (euktérion) cruciforme; il suo rapporto con l'attuale katholikón appare però assai controverso. L'opinione più diffusa è che l'edificio originario sia stato integralmente sostituito dall'attuale e dalla sottostante cripta: ciò sarebbe ...
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CORVEY, Abbazia di
L. Speciale
(Corbeia Nova nei docc. medievali)
Abbazia benedettina situata in prossimità della città di Höxter nel Nordrhein-Westfalen (Germania), sorta all'inizio del sec. 9° sulle [...] l'influsso di modelli della tarda età carolingia, da collegare a una tradizione del disegno a penna toccato a colore assai diffusa nell'area del Reno. Centro d'irradiazione di questo stile sembra essere stata, a partire dalla seconda metà del sec. 9 ...
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ZUTPHEN
K. van der Ploeg
(Sutphania nei docc. medievali)
Città dei Paesi Bassi (prov. Gheldria), situata alla confluenza del torrente Berkel nel fiume IJssel.Anticamente parte della regione storica [...] il territorio di Z. era indicato come Kwartier van Zutphen.La città si andò formando nel sec. 11° intorno al castello dei risale al 1300 ca.; essa adotta la tipologia, assai diffusa in Germania, di un corpo longitudinale basilicale con semplice ...
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BERTAUX, ÉMILE
CCosimo Damiano Fonseca
Nacque a Fontenay-sous-Bois il 23 maggio 1869; nel 1888 entrò all'École Normale Supérieure di Parigi dove terminò i suoi studi nel 1893. Conseguita l'agrégation [...] della ferrovia da Rionero a Potenza, era stata diffusa con la traduzione italiana nel 1898 del saggio Kappel, La cappella del Castello di Lagopesole, in Cultura artistica, città e architettura nell'età federiciana. Atti del Convegno internazionale di ...
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LABIRINTO
F. Colalucci
Il concetto di l. giunse alla cultura medievale attraverso due differenti generi di fonti letterarie dell'Antichità: da una parte il mito del l. costruito da Dedalo per il re [...] del Troiae lusus, una danza a percorso labirintico diffusa nel mondo romano come rito iniziatico, ma celebrata anche in senso apotropaico in occasione della fondazione di città, attorno alle quali venivano così simbolicamente tracciate delle mura ...
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SAMARRA
V. Strika
Città dell'Iraq, posta sulle rive orientali del Tigri, a km 120 a N di Baghdad.Il sito di S. fu abitato sin dall'età preistorica, ma soltanto in epoca islamica, più precisamente nel [...] a S. non sono chiare: la motivazione più diffusa viene individuata nell'avvento di mercenari turchi che avrebbero tra cui quello molto noto di Balkuwārā; al-Mutawakkil costruì inoltre la città gemella di Abū Dulaf, nota anche come al-J̌a῾fariyya o ...
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CHÂTILLON-SUR-SEINE
E. Vergnolle
Cittadina della Borgogna (dip. Côte-d'Or), C. era costituita nel Medioevo da due agglomerati, Chaumont e Bourg, che vennero riuniti nel sec. 16° all'interno di un'unica [...] terminazione orientale della chiesa rientra in una tipologia certo assai diffusa intorno al Mille (per es. a Saint-Michel-de conclusi alla morte di Brunone di Roucy.Fino al 1168 la città bassa rimase priva di cinta muraria, la cui edificazione favorì ...
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URNES
P.J. Nordhagen
Chiesa che sorge isolata poco lontano dal villaggio di Solvornsgalden, nella Norvegia occidentale (prov. di Sogn og Fjordane), e che costituisce un eccezionale esempio della tipologia [...] in pietra, nella sua fase più sviluppata, si era diffusa nella Scandinavia.La critica più recente ha però ribaltato questo orientamento un gruppo di stavkirker espressamente costruite nelle città per committenti regali o aristocratici, desiderosi di ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...