(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] far storia.
Nella scia di una tendenza generalmente diffusa, emerge il crescente interesse per l'accertamento Storia dell'arte italiana, x, Torino 1981, pp. 39-118; A. Restucci, Città e architetture nell'Ottocento, ibid., ii, 2, ivi 1982, pp. 725-90; ...
Leggi Tutto
. Da quando vennero redatte le voci abitazione e casa (I, p. 79, e IX, p. 255), gli edifici di abitazione in genere hanno avuto uno sviluppo notevolissimo dal punto di vista quantitativo e sono stati oggetto [...] costruzione razionale delle case (la più completa, nota e diffusa, è quella di A. Klein), sull'organizzazione distributiva .
Esempî ottimi di tale edilizia sono costituiti in Italia dalle città e dai borghi delle bonifiche pontine: Sabaudia (figg. 5, ...
Leggi Tutto
LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] ) con quella emiliana (Fiorano) − è diffusa ampiamente in tutto il territorio del L. settentrionale pp. 6-7; Id., in Latium, 2 (1985), pp. 5-12; S. Cecilia: I. Biddittu, artt. citt.; S. Gatti, in AL, 7 (1985), pp. 106-08; 8 (1987), pp. 253-57; 9 ( ...
Leggi Tutto
ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] sempre di più gli effetti di un approccio − diffusosi a livello nazionale e di cui R. ha cura di M. Monicelli, Roma 1979 e Id., Storia dell'arte come storia della città, scelta di scritti a cura di B. Contardi, ivi 1983. Sulla situazione artistica ...
Leggi Tutto
PREFABBRICAZIONE
Enrico Mandolesi
(App. III, II, p. 474; IV, III, p. 49)
Prefabbricare significa realizzare parti funzionali di un'opera edilizia prima e al di fuori della ''fabbrica'', intesa come [...] realizzazioni nel 1923 di M. Lods ed E. Beaudoin nella Città della Muette a Drancy; la casa Dimaxyon e il brevetto di max stradale, ai 3 m nel 1955, poi ai 3,60 m, ancora il più diffuso, quindi ai 4,20 m nel 1967, sino ai 4,80 m nel 1969) e in ...
Leggi Tutto
(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] L. Krier (n. 1946), i cui d. di architetture e di città sono radicati nella tradizione dello storicismo tedesco: si vedano i lavori di le elaborazioni grafiche di Gehry. L'abitudine, molto diffusa negli Stati Uniti, di servirsi di modelli elementari ...
Leggi Tutto
SVEZIA
Romano Gasperoni
Livio Tornetta
Emma Ansovini
Alda Castagnoli Manghi
Aase Bak
Ada Francesca Marcianò-Stefano Ray
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 40; App. I, p. 1041; II, II, [...] tuttavia − a causa dell'aumento delle rese medie per ha dei cereali più diffusi (frumento 54 q/ha nel 1992 contro i 41 q/ha del 1977 , 1974, "Danze di streghe", a Stad av ljus, 1983, "Città di luce") attraverso i quali K. Ekman (n. 1933) segue ...
Leggi Tutto
GRECIA (XVII, p. 784; App. I, p. 690; II, 1, p. 1080; III, 1, p. 789)
Elio Manzi
Daniela Primicerio
Francesco Cataluccio
Mario Vitti
Luigi Beschi
Caterina Spetsieri Beschi
La popolazione greca è [...] 1972).
La produzione del frumento, frutto di una coltura assai diffusa, rimane stazionaria, mentre in lieve aumento è l'altra allo studio del centro preistorico presso il porto e della città arcaica sul colle detto "profeta Elia", è da ricordare lo ...
Leggi Tutto
VENETO
Dario Croce
Bianca Maria Scarfì
Francesco Monicelli
Mario Dal Mas
(v. venezie, tre, XXXV, p. 78; App. II, II, p. 1096; III, II, p. 1077; veneto, App. III, II, p. 1076; IV, III, p. 805)
Nel [...] per i settori extragricoli si appoggia ad aree specializzate diffuse nell'area forte. Di grande rilievo è l . Antonio 1231-1981. Il suo tempo, il suo culto e la sua città. Anche con I Benedettini a Padova e nel territorio padovano attraverso i secoli ...
Leggi Tutto
VENEZUELA (XXXV, p. 107; App. I, p. 1120; II, 11, p. 1101; III, 11, p. 1078)
Pier Luigi Beretta
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Samuel Montealegre
Popolazione. - Secondo il censimento compiuto nel [...] 26% è incolto e improduttivo.
La coltivazione del granturco è la più diffusa (551.000 ha e 8 milioni di q nel 1977), seguita 1888 sono il Retrato Ecuestre del Libertador, nel Consejo della Città di Valencia, e La Caridad, dove raggiunge il dominio ...
Leggi Tutto
citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...