Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] pompeiani, se ne sono trovati a Delo e in altre città greche (ultimamente a Panticapeo in edificio databile da monete del III fig. 240), le cosiddette fibule a cardo (Diestelfibeln). Le più diffuse però sono le fibule di cui al n. 258 (= Almgren, ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] baumiers, in AnalBolland, 111 (1993), pp. 21-68; C. Cannuyer, I Copti, Città del Vaticano 1994 (trad. it.); W.R. Dawson - E.P. Uphill, Who oltre la conquista araba del Paese (641 d.C.). Diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo, la carta di papiro ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] anche nel M T III.
Dopo il 1400 a. C. si diffuse, accanto alla tomba scavata, la tomba a costruzione, a pianta quadrata deviazione di un fiume a Tirinto, per evitare le inondazioni della città bassa, è un'opera di ingegneria che non esiste a Creta ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] , che diedero così vita agli allineamenti di case a schiera, secondo una modalità che si diffuse un po' ovunque in Europa.
Bibliografia
P. Delogu, Mito di una città meridionale, Napoli 1977; B. Thomas, Villa Settlements, in A. Lengyel - G.T.B. Radan ...
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La conservazione e il restauro dei manufatti archeologici
Rossella Colombi
Costantino Meucci
Giovanni Scichilone
Cristina Menegazzi
Giovanna De Palma
Paola Fiorentino
Mario Micheli
Roberto Nardi [...] manufatti (intonaci dipinti o mosaici, come nel caso della città di Baia), allora si ricorre ad una ricopertura diretta con palma, i tessuti o il cuoio, prendiamo in esame soltanto i più diffusi, vale a dire il papiro, la pergamena e la carta. La ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] , destinato con ogni probabilità al castello di Vigevano (amatissima città natale del Moro, visitata da Leonardo a inizio 1494) et arte» (la punteggiatura è mia).
59 L’opinione più diffusa tra gli studiosi è che la Belle Ferronnière sia il ritratto ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo genere di [...] pennello'
di Fu Daiwie
Nel periodo dei Song settentrionali (960-1127) si diffuse in Cina un nuovo genere letterario: i biji (lett. 'note in potevano osservare alla fine dell'XI sec. in questa città, una delle antiche capitali dell'Impero cinese. L ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] dal cardinale Niccolò Cusano, lasciato all'ospedale della sua città natale, e l'altro da Martin Bylica, della principe Juan Manuel), anticipando quella che fu in seguito l'opera più diffusa: il Libro de la caza de las aves di Pedro López de Ayala ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] e che spesso erano messe in scena nella piazza della città, sotto portali incorniciati in modo analogo, forse perfino nel in cerca di lavoro. Vi era, inoltre, una diffusa consapevolezza del potere dell'arte di commuovere, informare, educare ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] Fiore), dono di Carlo V a Luigi d'Angiò e in questa città almeno dal 1465, quando comparve nel tesoro di Piero de' Medici Leone de Castris, 1994). Costante nel corso del secolo e diffusa in tutta Europa è la tipologia dei reliquiari a busto, ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...