CURTI, Girolamo, detto il Dentone
Paolo Cassoli
Nacque a Bologna il 7 apr. 1575 da Antonio Maria, originario di Reggio Emilia e da una Orsolina bolognese (Bologna, Archivio arcivescovile, S. Niccolò [...] immediate vicinanze. Ne restano le decorazioni di palazzo Paleotti in città, dell'oratorio di S. Rocco e della Paleotta (1619- e ombra di possibile matrice guercinesca: alla luminosità diffusa della Paleotta subentra un "dramatic ligliting" (Sjöström ...
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GHAZNAVIDI e GHURIDI
A. Bagnera
Dinastie del Medioevo islamico stabilitesi principalmente tra l'Iran orientale e l'Afghanistan, i G. e i Ghuridi possono essere complessivamente trattati come fenomeno [...] e ricche dell'Asia e un centro di cultura in cui proliferò l'uso della lingua neopersiana, già diffusa in epoca samanide. In questa città convennero i maggiori scienziati e letterati del tempo, come Firdūsī (ca. 935-1020), che vi completò lo Shāhnāma ...
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LIBERA, Adalberto
Raffaella Catini
Nacque a Villa Lagarina (Trento) il 16 ag. 1903 da Giuseppe e da Olimpia Sforza Pallavicino.
Durante la prima guerra mondiale il L. si trasferì con la famiglia a Parma, [...] a Trento (1931-34), situato all'interno della città storica a breve distanza dal castello del Buonconsiglio, del sincera edilizia, dando a quest'ultima il senso di diffusa coscienza dei valori dell'architettura italiana: sincera edilizia significa ...
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HOSIOS LUKAS
A. Guiglia Guidobaldi
(gr. ῞ΟσιοϚ ΛουϰᾶϚ)
Complesso monastico tra i più celebri della Grecia, situato tra i monti della Focide, nei pressi dell'antica città di Stiride, a km. 35 ca. da [...] , un edificio (euktérion) cruciforme; il suo rapporto con l'attuale katholikón appare però assai controverso. L'opinione più diffusa è che l'edificio originario sia stato integralmente sostituito dall'attuale e dalla sottostante cripta: ciò sarebbe ...
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CORVEY, Abbazia di
L. Speciale
(Corbeia Nova nei docc. medievali)
Abbazia benedettina situata in prossimità della città di Höxter nel Nordrhein-Westfalen (Germania), sorta all'inizio del sec. 9° sulle [...] l'influsso di modelli della tarda età carolingia, da collegare a una tradizione del disegno a penna toccato a colore assai diffusa nell'area del Reno. Centro d'irradiazione di questo stile sembra essere stata, a partire dalla seconda metà del sec. 9 ...
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RODI, Vasi
P. Bocci
Gruppo di vasi della Grecia orientale appartenente al periodo orientalizzante.
1. Classificazione. - Il nome rodio è dovuto al fatto che i maggiori ritrovamenti provengono dagli [...] trova nello strato immediatamente precedente a quello della distruzione della città da parte dei Lidi, strato che in base ai essere largamente attestata nell'isola di Rodi stessa è anche stata diffusa nell'Oriente greco a Samo, a Smirne, a Mileto e, ...
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GERARDI, Alberto
Rosalba Zuccaro
Nacque a Roma il 18 ag. 1889 da Antonio e da Adelaide Lilli. Sin da giovanissimo apprese la lavorazione dei metalli nella bottega paterna, erede di una attività condotta [...] i volumi con accenti di contenuto arcaismo e con una diffusa vibrazione luministica. La Cista in rame battuto a martello , donata dai Romani al pontefice, quale "salvatore della città". Nel 1949 fu membro della commissione esaminatrice del concorso ...
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BEATO di Liébana, Santo
J. Williams
Monaco ed esegeta, vissuto nella seconda metà dell'8° secolo. Si possiedono scarse informazioni sulla vita di B. e le notizie che è possibile trarre dalla sua opera [...] sec. 8° - quando la Vulgata era da lungo tempo diffusa anche nella penisola iberica - testimonia in modo inconfutabile la copiate nella Spagna centrosettentrionale e inviato in Messico nel 1559 (Città del Messico, Arch. General de la Nación, 4852).
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GIROSI, Franco
Giovanna Cassese
Nacque a Napoli il 4 ott. 1896 da Alfredo, pittore, e da Marianna Cossovich. Il nonno Giovanni, operoso a Napoli tra la prima e la seconda metà del secolo, si era dedicato [...] suo stile, come masse, architettura e una drammaticità diffusa. Nel 1929 espose all'Internazionale d'arte di Filippo De Pisis e aveva preso parte attiva alla vita artistica della città per alcuni mesi. Nel 1934 espose alla II Mostra d'arte coloniale ...
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PAUSANIA (Παρσανίας)
D. Mustilli
2°. - Autore della Periegesi della Grecia (Περιήγεσις τῆς ῾Ελλάδος): con questo titolo l'opera era già nota a Stefano di Bisanzio e non vi è, quindi, motivo di mutarlo [...] centrale.
L'ordine topografico che forma la trama dell'opera ha diffuso la convinzione che intento di P. sia stato quello di scrivere 34, 8 ss.) e delle vie che collegavano Lepreo alle altre città dell'Elide (v, 5, 3). Ma questi errori derivano o da ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...