(gr. Αἰνείας; lat. Aenēas) Mitico eroe della Troade, e più tardi del Lazio, le cui gesta occupano una parte notevole nell’Iliade e costituiscono il soggetto dell’Eneide. Nato sul monte Ida, da Afrodite [...] Occidente, e avrebbe fondato sulla costa della Macedonia la città di Ainèia (sul golfo Termaico, presso l’odierno capo di E. nel Lazio e dell’origine troiana di Roma fu diffusa principalmente da Timeo; per la maggior parte delle fonti l’eroe sarebbe ...
Leggi Tutto
Comune della prov. di Perugia (186,8 km2 con 26.720 ab. nel 2007).
Antica città umbra, A. fu in età romana fiorente municipio; presa e distrutta da Totila (545), fino al 12° sec. fu dominio dei duchi di [...] ° e 14° sec. furono ampliate le mura e rinnovata la città (Palazzo Pubblico, 1282; palazzo dei priori, 1137-1338; ospedale, precedente cappella (sec. 13°).
Perdono di A. Diffusa indulgenza plenaria, detta anche Indulgenza della Porziuncola, perché si ...
Leggi Tutto
Trione, Vincenzo. – Storico dell’arte e critico d’arte contemporanea italiano (n. Sarno 1972). Professore ordinario dal 2011 di Arte e media e di Storia dell'arte contemporanea presso l’Università IULM [...] (2005); Le città del silenzio. Giorgio de Chirico: architettura, memoria, profezia (2009); Effetto città. Arte cinema l'attività creatrice di A. Pasquini. Nel 2024 lo storico dell’arte ha curato il progetto di arte diffusa Napoli contemporanea. ...
Leggi Tutto
(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] far storia.
Nella scia di una tendenza generalmente diffusa, emerge il crescente interesse per l'accertamento Storia dell'arte italiana, x, Torino 1981, pp. 39-118; A. Restucci, Città e architetture nell'Ottocento, ibid., ii, 2, ivi 1982, pp. 725-90; ...
Leggi Tutto
di Andrea Branzi
Con il termine design si indica l'attività di progettazione di oggetti, prodotti o strumenti, domestici o di lavoro, che possono essere realizzati in maniera artigianale o industriale, [...] di un processo di continua rifunzionalizzazione a cui la città contemporanea è sottoposta a seguito delle spinte prodotte dai cambiamenti che riguardano l'imprenditorialità diffusa e la progettualità sociale. Questo importante processo dinamico, che ...
Leggi Tutto
. Da quando vennero redatte le voci abitazione e casa (I, p. 79, e IX, p. 255), gli edifici di abitazione in genere hanno avuto uno sviluppo notevolissimo dal punto di vista quantitativo e sono stati oggetto [...] costruzione razionale delle case (la più completa, nota e diffusa, è quella di A. Klein), sull'organizzazione distributiva .
Esempî ottimi di tale edilizia sono costituiti in Italia dalle città e dai borghi delle bonifiche pontine: Sabaudia (figg. 5, ...
Leggi Tutto
LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] ) con quella emiliana (Fiorano) − è diffusa ampiamente in tutto il territorio del L. settentrionale pp. 6-7; Id., in Latium, 2 (1985), pp. 5-12; S. Cecilia: I. Biddittu, artt. citt.; S. Gatti, in AL, 7 (1985), pp. 106-08; 8 (1987), pp. 253-57; 9 ( ...
Leggi Tutto
FOTOGRAFIA
Italo Zannier
Romano Fea
Giampaolo Bolognesi
(XV, p. 782; App. II, I, p. 963; III, I, p. 663; IV, I, p. 842)
Storia della fotografia. - La storia della cultura di questi ultimi centocinquant'anni [...] della Caisse des monuments historiques, un suo sistematico catalogo sulla città vecchia, registrando i bistrots, le botteghe, le strade, i fine degli anni Settanta la fotocamera tipica e maggiormente diffusa era la reflex 35 mm, con lettura interna ...
Leggi Tutto
(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] urbane dei surrealisti, per i quali la strada e la città nel suo insieme erano i luoghi preferiti per l'attuazione il materiale in diversi settori, esemplificativi della tassonomia più diffusa sull'a. popolare: lavori dei pastori e dei contadini ...
Leggi Tutto
VENETO
Dario Croce
Bianca Maria Scarfì
Francesco Monicelli
Mario Dal Mas
(v. venezie, tre, XXXV, p. 78; App. II, II, p. 1096; III, II, p. 1077; veneto, App. III, II, p. 1076; IV, III, p. 805)
Nel [...] per i settori extragricoli si appoggia ad aree specializzate diffuse nell'area forte. Di grande rilievo è l . Antonio 1231-1981. Il suo tempo, il suo culto e la sua città. Anche con I Benedettini a Padova e nel territorio padovano attraverso i secoli ...
Leggi Tutto
citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...