GALIZZI, Giovanni Battista
Chiara Basta
Figlio di Luigi e Selene Scuri, entrambi pittori, nacque a Bergamo il 17 maggio 1882. Nel 1896 si iscrisse all'Accademia Carrara, diretta in quel momento da Cesare [...] Tutto per la patria, immagine che venne poi riprodotta e diffusa tramite cartoline di propaganda.
Negli anni 1917-18 fu a e Trenta, la produzione pittorica per le chiese della città e della provincia bergamasca - per esempio il dipinto raffigurante ...
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D'ASARO, Pietro
Gioacchino Barbera
Nacque a Racalmuto (Agrigento) intorno al 1579, dato che in un rivelo, redatto il 25 nov. 1636, il D. dichiara di avere 57 anni (Demma, 1984). Fu detto il Monocolo, [...] di matrice paladinesca con apporti toscoromani, largamente diffusa in quei decenni nella Sicilia occidentale, e Fugain Egitto, in S. Rosaliapreghiera, S. Rosaliaintercede per la città di Palermo, Scene di martirio, Sacra Famiglia), studi preparatori ...
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COMI, Girolamo
Gabriella Guandalini
Nacque probabilmente nel 1507: nel Libro dei morti dell'Archivio storico comunale di Modena (c. 92rv) il C., di anni settantaquattro, risulta infatti sepolto il 14 [...] dal Cesariano e dall'articolazione spaziale serliana, diffusa appunto intorno alla metà del secolo; 1974, I, pp. 83, 372; III, p. 68; A. Biondi, Tommasino Lancellotti. La città e la chiesa a Modena, in Contributi, II (1978), 3, pp. 47, 49 ss., 54 ...
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MANTERO, Bernardo Pasquale
Daniele Sanguineti
Figlio di Francesco e di Geronima Parodi, nacque a Genova nel 1713. Si formò nella bottega dello scultore Francesco Maria Schiaffino (Ratti, 1766, p. 160; [...] ; ma non è improbabile ipotizzare, secondo una prassi diffusa, un perfezionamento romano del M., forse consigliato proprio Genova…, ibid. 1780, p. 177; F. Alizeri, Guida artistica per la città di Genova, I, Genova 1846, p. 594; M. Staglieno, Memorie ...
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GIOVANNI di Lorenzo (detto Giovanni delle Corniole)
Davide Gasparotto
Assai scarse sono le notizie biografiche su questo intagliatore di gemme, in gran parte raccolte da Gaetano Milanesi alla fine dell'Ottocento [...] Lorenzo de' Medici e dei suoi familiari banditi dalla città, a parziale compenso della somma loro dovuta per , ascritta a Marcantonio Raimondi, è testimonianza ulteriore della diffusa conoscenza e del prestigio del prezioso prototipo (H. Delaborde ...
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GOTTARDI, Angelo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 20 giugno 1826 da Giovan Battista e da Angela Bertoldi. Entrato nel seminario vescovile di Verona nel 1839, prese gli ordini nel 1850. Intorno al [...] un popolo, secondo la nota ideologia nazional-patriottica diffusa dallo stesso Boito. Ma è altrettanto vero II, Firenze 1904, p. 196; L. Simeoni, Verona. Guida storico-artistica della città e provincia, Verona 1909, pp. 394, 417, 464, 468, 482, 533; ...
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DENTE (Denti), Girolamo
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Pietro, nacque a Ceneda (l'odierna Vittorio Veneto, prov. di Treviso), probabilmente nel 1510, se il 20 ott. 1550 il fratello Paolo Pietro, canonico [...] alla Salomè del Prado, raffigurazione popolare e diffusa nella bottega di Tiziano, e il cura di G. Milanesi, Firenze 1906, VII, p. 468; F. Sansovino, Venetia, città nobilissima.... Venetia 1581, c. 13; C. Ridolfi, Le maraviglie dell'arte [1648], ...
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DE JULIANIS, Caterina
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli intorno al 1670. Plasticatrice di figure in cera policroma, con occhi di cristallo, e pittrice, la sua formazione artistica le derivava dalla tradizione [...] passione per la necrofilia, si era molto diffusa a Napoli la moda di collezionare stampe, G. B. Chiarini, in C. Celano, Notizia del bello dell'antico e del curioso della città di Napoli [1692] ... [1856-60], Napoli 1970, ad Ind.; G. A. Galante, ...
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DORTU
Silvana Pettenati
Famiglia di ceramisti operosi tra Germania, Svizzera e Italia nei secoli XVII-XIX (se non altrimenti specificato per le notizie sull'attività dei D. cfr. De Molin, 1904, e Brosio, [...] semicerchio intorno ad un'ancora.
La produzione più caratteristica e diffusa fu il servizio di piatti con la serie delle Vedute di tecnica della famiglia, Frédéric depositò presso la tesoreria della città di Torino un plico contenente il "Secret de ...
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BUSTI (de' Busti, de Bustis, de' Bustis, da Busto), Bernardino
Antonio Alecci
Figlio del giurista Lorenzo, di nobile famiglia milanese, nacque intorno al 1450 a Milano, pur se il cognome fece a lungo [...] zelo apostolico, tanto da esser richiesto come predicatore in molte città dell'alta Italia. Così, per esempio, nel 1498, nei suoi scritti il B. ricorda di aver avuto, la fama diffusa ch'egli fosse in possesso di virtù profetiche gli fecero dopo ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...