FLORIT, Ermenegildo
Bruna Bocchini Camaiani
Nato a Fagagna, in Friuli, il 5 luglio 1901, studiò dapprima nel seminario diocesano di Udine, poi fu inviato a Roma e, come alunno del seminario romano, [...] che pur si poneva all'interno di una tradizione intransigente molto diffusa, richiamano i temi presenti nelle encicliche di Pio XI, come i comunisti una delle loro battaglie ideali.
Nella città in questi anni la questione politica dell'adesione dei ...
Leggi Tutto
GERARDI, Alberto
Rosalba Zuccaro
Nacque a Roma il 18 ag. 1889 da Antonio e da Adelaide Lilli. Sin da giovanissimo apprese la lavorazione dei metalli nella bottega paterna, erede di una attività condotta [...] i volumi con accenti di contenuto arcaismo e con una diffusa vibrazione luministica. La Cista in rame battuto a martello , donata dai Romani al pontefice, quale "salvatore della città". Nel 1949 fu membro della commissione esaminatrice del concorso ...
Leggi Tutto
GUICCIARDINI, Piero
Manuela Doni
Nacque il 9 giugno 1454 a Firenze nel quartiere di S. Spirito, unico figlio maschio di Iacopo di Piero e di Guglielmetta de' Nerli. Incline agli studi letterari, il [...] delle antiche famiglie. Il G. riferisce, inoltre, l'opinione diffusa per cui sarebbe stato Lorenzo a preparare la prima lista nuovo governo di Firenze dopo il rientro dei Medici in città. Il G. accettò di sostituire il repubblicano Bernardo Rucellai ...
Leggi Tutto
GOFFREDO (Gaufridus, Godefridus, Gotefredus) da Viterbo
Gian Maria Varanini
Cappellano e notaio del Sacro Palazzo con Corrado III, Federico I Barbarossa ed Enrico VI, per molti decenni esponente di [...] un'origine italiana. La tesi di Hausmann, già nota e diffusa nella cerchia degli studiosi per le sue più che decennali ricerche in o vera, patria, mentre della sua appartenenza ai capitoli delle città toscane non v'è traccia nelle opere. Molto si è ...
Leggi Tutto
PONTI, Andrea
Silvia A. Conca Messina
PONTI, Andrea. – Nacque a Gallarate, in provincia di Varese, il 17 febbraio 1821 da Giuseppe (1786-1853) e da Maria Antonia Longhi, sesto di undici figli: Gerolamo [...] e della canapa. La lavorazione di queste fibre era molto diffusa, potendo avvalersi, tra l’altro, di un milione di come l’incarnazione del ‘mito’ della capitale morale, di una città con al centro i valori dell’intraprendenza e del lavoro produttivo, ...
Leggi Tutto
CARESINI, Rafaino (Raffain, Raphainus, Raphaynus, Raphael de Caresinis)
Antonio Carile
Figlio di Enrico di Alberto, notaio e possidente cremonese "de vicinia S. Fabiani", nacque non dopo la metà del [...] incarico di avviare le trattative per una pace tra la città lombarda e Venezia: il carteggio allora intercorso tra il "il pregio di rappresentare insieme la redazione più ampia, più diffusa, più nota dell'opera del cancelliere veneziano" (ibid., pp. ...
Leggi Tutto
MALLIO, Michele
Donatella Fioretti
Nacque a Sant'Elpidio a Mare, presso Fermo, il 4 nov. 1756 dalla recanatese Antonia Pasqualini e da Girolamo, appartenente a un'antica famiglia del patriziato elpidiense [...] Vergaro di Perugia. In quello stesso 1787 la ormai diffusa gelosia verso Monti innescò una tempesta di accuse e maldicenze l'area su cui in vario modo si esercita l'influsso della città sede del capo della Chiesa, celebrata come "la Regina e la ...
Leggi Tutto
DELLA VALLE, Claudio
Marina Caffiero
Sono assai scarse le notizie sul suo conto, eccezion fatta per gli anni 1796-99. Romano, nato probabilmente fra il 1755 e il 1765, di condizione abbastanza agiata [...] sul ritorno - secondo una mitologia assai diffusa in questo periodo negli ambienti del da dove chiedeva al Reina una lettera di raccomandazione per ottenere un impiego nella città. Nel 1811, comunque, e di nuovo in veste di sacerdote, era ancora a ...
Leggi Tutto
DORIA, Pagano
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XIII da Gregorio.
Il padre fu tra i primi membri della famiglia a preferire all'attività commerciale la guerra di corsa, costruendosi una [...] la famiglia agli inizi del secolo XIV, Gregorio fu riammesso in città con l'accordo del 1307.
È probabile che il D. abbia giungendovi l'11 ottobre. Secondo la versione dei fatti più diffusa, il nuovo doge Marin Faliero avrebbe ordinato al Pisani di ...
Leggi Tutto
GIROSI, Franco
Giovanna Cassese
Nacque a Napoli il 4 ott. 1896 da Alfredo, pittore, e da Marianna Cossovich. Il nonno Giovanni, operoso a Napoli tra la prima e la seconda metà del secolo, si era dedicato [...] suo stile, come masse, architettura e una drammaticità diffusa. Nel 1929 espose all'Internazionale d'arte di Filippo De Pisis e aveva preso parte attiva alla vita artistica della città per alcuni mesi. Nel 1934 espose alla II Mostra d'arte coloniale ...
Leggi Tutto
citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...