ENGHELFREDI (de Engelfredis, Hengelfredis, Hengilfredis), Simone (Simeon, Symeon)
Sante Bortolami
Secondo le unanimi attestazioni documentarie, l'E. era figlio di Enghelfredo, a sua volta figlio di [...] affermazione della famiglia anche mediante l'usura, largamente diffusa presso molti uomini nuovi della classe di governo capitani del Popolo, difensori delle arti, giudici e assessori in varie città italiane tra Due e Trecento, in un'epoca in cui sia ...
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LAZZONI, Giovanni
Cristiano Giometti
Capostipite di una famiglia di scultori carraresi la cui attività si svolse prevalentemente in Toscana, a Roma e nel Ducato di Modena a partire dalla seconda metà [...] il L. che iniziò a lavorare sempre più frequentemente anche per la città di Lucca e i suoi dintorni. Nel 1681 firmò l'altare in marmi dall'architetto Domenico Martinelli. Seguendo una moda assai diffusa a Roma, il cardinale decise di porre nell' ...
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FRESCOBALDI, Berto
Michele Luzzati
Forse figlio di Ranieri e forse nipote di Lamberto (l'uno fu degli Anziani nel 1255 e l'altro nel 1252), nacque probabilmente a Firenze, nella prima metà del secolo [...] del F., circolata allora in Inghilterra, fosse falsa e diffusa ad arte, forse anche con la connivenza del re, M. Tarassi, Le famiglie di parte guelfa nella classe dirigente della città di Firenze durante il XIII secolo, in I ceti dirigenti dell ...
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GATTILUSIO, Luchetto
Roberto Gigliucci
Figlio di Giacomo e di Alasina Usodimare, nacque a Genova non oltre il 1230, probabilmente nel terzo decennio del secolo (risulta da un documento che nel 1248 [...] del Poggio (podestà in luogo del G.) sarebbe stato cacciato dalla città. Il 13 ott. 1284 il G. era a Firenze, testimone Svevia a prendere ciò che è suo e a smentire la voce, diffusa da Manfredi, della sua morte (diceria messa in giro da Manfredi ...
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CASTELLAR, Giuseppe Vincenzo Francesco Maria Lascaris conte di
Enrico Stumpo
Di un ramo minore della grande famiglia dei Lascaris di Ventimiglia, investito nel 1530 con Gaspare del feudo di Castellar, [...] a Casale nel 1747, in occasione dell'ingresso in città del nuovo vescovo, monsignor Ignazio della Chiesa. Sul Chorographia Sardiniae libri duo. De rebus Sardois libri quattuor, diffusa manoscritta dal padre Alberto Salinas a Cagliari nel 1778ed edita ...
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GANDUSIO, Antonio
Emanuela Del Monaco
Nacque a Rovigno d'Istria da Zaccaria, avvocato, e da Maria Adelmaco, il 29 luglio 1875. Compì gli studi liceali a Trieste. Nel 1891, per assecondare il volere [...] il pubblico mostrava una diffusa tendenza a prediligere la pochade parigina: per assecondare il gusto diffuso, la Reiter inserì nel In primavera la compagnia salpò per il Sudamerica toccando le città di Montevideo, Buenos Aires, Rio de la Plata, ...
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CAMPEGGI, Alessandro
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna il 12 apr. 1504 da Lorenzo, poi cardinale, e Francesca Guastavillani. Ricevette una formazione umanistica dagli insegnanti che il padre assunse [...] Avignone, gli conferì i poteri di luogotenente e vicelegato in quella stessa città e territorio. Il C. si mise subito in viaggio e il 10 sollevarono accuse d'eresia all'inizio del '48.
Era diffusa la richiesta che la sede del concilio, essendo anche ...
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POLLINI, Girolamo
Ginevra Crosignani
POLLINI, Girolamo. – Nacque a Firenze, presumibilmente nel 1544, da «parenti nobilissimi» (Ghilini, II, 1647, p. 154).
La tradizionale opera sugli scrittori domenicani [...] e quella di padre Pollini, definendo quest’ultima «assai più diffusa» (VII, parte prima, Modena 1777, p. 368). In anche lettore ‘di casi di coscienza’ presso il convento domenicano di Città di Castello in Umbria, il che spiega la redazione di una ...
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CAMBI, Bartolomeo (Bartolomeo da Salutio)
Adriano Prosperi
Nato a Socana, nel Casentino, il 3 apr. 1558 da Giacomo e Camilla, contadini, gli venne imposto il nome di Grazia. Trascorse l'infanzia fra [...] ) e a Reggio (il 18 luglio), e in ambedue le città predicò con grande successo; si trasferì in seguito a Modena, dove ibid., pp. 376 s.).
L'inquietudine che si era diffusa nella popolazione aspettava solo un pretesto per scatenarsi contro gli ebrei ...
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GLIUBICH (Ljubić), Simeone (Šime)
Rita Tolomeo
Nacque a Cittavecchia (Starigrad) nell'isola di Lesina (Hvar) il 24 maggio 1822 da Pietro e da Apollonia Scutteri, una francese originaria di Marsiglia.
In [...] Massimiliano II d'Asburgo.
Compiuti i primi studi privatamente nella città natale, si iscrisse al ginnasio di Zara nel 1834, per trasformazione federale della monarchia. Tale tendenza era diffusa soprattutto negli strati colti della popolazione, cioè ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...