CATALANI (Catalano), Giuseppe
Agostino Lauro
Nacque a Paola (Cosenza) da Francesco e da Anna Maria Baroni il 14 giugno 1698. Compiuti i primi studi nel collegio dei gesuiti a Cosenza, per completare [...] , in contrasto deliberato con la petulanza diffusa negli ambienti chiesastici della Roma settecentesca. di A. Patrizi Piccolomini vescovo di Pienza, in Mélanges E. Tisserant, VI, Città del Vaticano 1964, pp. 19 s.; G. Alberigo, Lo sviluppo della ...
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FERRAIOLI (Ferrajoli), Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 25 dic. 1838 da Giuseppe, futuro primo marchese di Filacciano, e da Francesca dei marchesi Elisei Scaccia Campana, primogenito [...] e autografi, seguendo una moda allora assai diffusa), ma con ben maggiori e più qualificanti capitale..., Roma 1956, p. 145 (sulle partecipazioni bancarie dei Ferraioli); Iscrizioni della città di Roma raccolte da L. Huetter, I, s.l.1959, p.130 ...
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CORNER, Federico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 16 nov. 1579, terzogenito (ma i primi due figli morirono in tenera età) di Giovanni di Marcantonio e di Chiara Dolfin di Lorenzo. La famiglia, che [...] quale peraltro non rimase a lungo. Seguendo una tradizione assai diffusa tra i giovani patrizi veneziani, il C. infatti si soggiorno di Vidor a quello che gli poteva offrire una città devastata dalla peste; qui egli giunse soltanto il 27giugno 1632 ...
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JORIS, Pio
Monica Vinardi
Nacque a Roma l'8 giugno 1843. Il padre, Giovanni Battista, di origine trentina, appartenente a una nobile famiglia decaduta, era un piccolo antiquario e un appassionato d'arte; [...] dal formato allungato e dalla luce chiara e diffusa, come sovente avveniva nella pittura romana del periodo che si sofferma sul forte legame tra l'arte dello J. e la sua città. Successivamente, dal 18 al 25 apr. 1922, si tennero, nel suo studio ...
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GUIDALOTTI, Alberto
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Nino, della nota famiglia perugina, e di Ceccola di Assisi, nacque nel quinto decennio del '300.
Così suggerirebbero la data del primo importante ufficio [...] popolare; non appare invece credibile l'accusa diffusa a posteriori secondo la quale avrebbe voluto consegnare pp. 145-165; L. Bonazzi, Storia di Perugia dalle origini al 1860, I, Città di Castello 1959, pp. 369, 387, 395 s.; A. Esch, Bonifaz IX. ...
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DUODO, Pietro
Giuseppe Gullino
Figlio di secondo letto di Luca di Pietro, del ramo a S. Angelo, e di Oria Bon di Alessandro di Scipione, nacque a Venezia nel luglio 1445. Sappiamo pochissimo della sua [...] portatagli in dote dalla moglie.
Secondo una prassi allora diffusa, separò cosi la propria esistenza da quella del fratello a Verona il D. poté fare ben poco: a fine mese la città si diede agli Imperiali e il D. dovette riparare a Treviso, dove ...
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GOLZIO, Silvio
Claudio Bermond
Nacque a Torino il 7 febbr. 1909 da Alfredo e Camilla Testa.
Dopo aver conseguito la maturità classica presso l'istituto sociale, retto dai padri gesuiti, si iscrisse [...] applicata presso la facoltà di giurisprudenza della medesima città. Il 30 dic. 1933 conseguì la libera docenza dell'IRI, e la percezione di una crisi economica incombente era diffusa tra il management dell'istituto. Al G. veniva, di conseguenza, ...
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DEL POZZO, Simone
Salvatore Fodale
Nacque nella prima metà del sec. XIV da famiglia messinese, ma abitante a Castroreale. Entrato a Messina nell'Ordine dei frati predicatori, passò in seguito nel convento [...] . operò in connessione e in appoggio agli Alagona, signori della città e delle terre circostanti. Al vicario Artale il D. rinnovò la Un altro intervento noto del D. fu contro la pratica diffusa nel clero di recare per via l'eucarestia nelle case ...
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FOSCARARI (Foscherari), Romeo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso l'anno 1363, secondo figlio di Francesco, ricco banchiere con solidi agganci nei centri del potere cittadino. Nel 1385, seguendo una [...] occasione, o a essa dedicati, furono incentrati sul tema della pace, l'aspettativa della quale era ampiamente diffusa in città. Il regime violento e dispotico instaurato dai rappresentanti pontifici, fra i quali il condottiero Baldassarre d'Offida ...
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LODRONE (Lodron), Paride
Vittorio Mandelli
Nacque nel palazzo di famiglia a Castelnuovo di Noarna di Nogaredo, nel Trentino, il 13 febbr. 1586, primogenito di Nicolò di Paride, appartenente al ramo [...] parte delle truppe ancora acquartierate - sfruttando la diffusa credenza che l'aria malsana causasse il sorgere del Schall e Itzling, rendendola disponibile per l'ampliamento della città. La vittoria delle armate cattoliche sulle svedesi a Nördlingen ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...