GIOENI, Giuseppe
Giuseppina Buccieri
Di antica e nobile famiglia, nacque a Catania il 12 maggio 1743 da Francesco e Agata Buglio. Nella città natale iniziò i suoi studi sotto la guida di A. Bandiera [...] e l'appoggio della regina, e stabilì una serie di relazioni cui non era forse estranea la tessitura massonica, diffusa in quegli anni alla corte di Napoli, fratellanza alla quale il G. stesso apparteneva come attestano la frequentazione di circoli ...
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LASCARIS (Lascaris di Castellar), Giovanni Paolo
Luigi Cajani
Nacque nel 1560 a Castellar, nella contea di Nizza, figlio secondogenito di Giannetto e di Franceschetta di Agostino Lascaris. Apparteneva [...] stati imperatori di Bisanzio. Nel 1584, seguendo una tradizione assai diffusa nella sua famiglia, entrò nell'Ordine di S. Giovanni Ordine, entrando nel porto di Genova, rese il saluto alla città e all'ammiraglia spagnola che era alla fonda ma non all ...
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GROSSO DELLA ROVERE, Leonardo
Raissa Teodori
Nacque a Savona nel 1463 da Antonio Grosso, notaio savonese poi quasi certamente tesoriere di Perugia, e da Maria Basso, figlia di Giovanni e di Luchina [...] in cui la partigianeria per la monarchia francese era diffusa anche fra molti membri del S. Collegio (non inediti delle memorie di Perugia di Teseo Alfani (1506-1527), in Cronache della città di Perugia, III, a cura di A. Fabretti, Torino 1890, p. 37 ...
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FOLCHETTO da Marsiglia (Folquet de Marselha, Folco da Marsiglia)
Maurizio Moschella
Nacque tra il 1150 e il 1160, quasi sicuramente a Marsiglia, da Amfosso mercante genovese.
Il nome F. è una italianizzazione [...] in pieno dall'eresia albigese.
La dottrina albigese - una versione del catarismo - si era diffusa a partire dalla fine del sec. XI in particolare nelle città della Francia meridionale (fra queste Albi da cui prese il nome). Papa Innocenzo III, dopo ...
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MANFREDI, Astorgio
Isabella Lazzarini
Terzo di questo nome, figlio di Galeotto e di Francesca di Giovanni (II) Bentivoglio, nacque a Faenza il 20 giugno 1485.
Faenza in quegli anni era governata dal [...] prevedibile, il 16 novembre Cesare Borgia era sotto le mura della città, ma l'impresa si rivelò difficile e lenta. Egli dovette i primi giorni del giugno 1502, dopo che era stata diffusa ad arte la voce di un loro trasferimento a Piombino.
Terminava ...
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DALL'ARMI, Ludovico
Vanna Arrighi
Nacque a Bologna nel secondo decennio del sec. XVI da Gaspero, ricco mercante cittadino insignito della dignità senatoria, e da Aurelia Campeggi, sorella del cardinale [...] aveva già annullato gli effetti di quella precedente e reso la libertà ai detenuti.
Pochi giorni dopo tuttavia si diffuse nella città la notizia di un nuovo misfatto compiuto dagli stessi protagonisti: il ferimento a Treviso del conte Curio Bua; uno ...
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GESUALDI, Filippo
Dario Busolini
Nacque a Castrovillari, nel Cosentino, il 23 febbr. 1550 dal nobile Amostante Lia e da Giacoma Gesualdo, del ramo calabrese dei conti di Conza (dal 1561 principi di [...] 1596 fu rieletto a Viterbo per un secondo mandato; puntualmente diffuse i nuovi "decreti per la riforma" dei conventuali, , 611 ss., 639, 809; G. Bove, Il volto francescano della Calabria, Città di Castello 1986, pp. 51-55; A. Musco, F. G., in ...
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FICHERA, Francesco
Maristella Casciato
Figlio di Filadelfo e Anna Gallo, nacque a Catania il 16 giugno 1881.
Il padre (1850-1909), ingegnere, fu una delle personalità di spicco della vita culturale [...] Catania.
Dalla fine del primo decennio del Novecento quella città visse un momento di grande interesse per il decoro urbano medesima febbre per il lusso e il divertimento che si era diffusa a Catania: per il grande Kursaal e stabilimento balneare alla ...
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PAGLIANI, Luigi
Paola Zocchi
PAGLIANI, Luigi (Paolo Luigi Stefano). – Nacque a Genola (Cuneo) il 25 ottobre 1847 da Pietro, medico condotto e più volte sindaco del paese, e da Teresa Facelli.
Laureatosi [...] nuove scoperte della batteriologia, che avevano rivelato la presenza diffusa di un vero e proprio esercito morbigeno di natura di primo piano nell’associazionismo laico e filantropico della città. Fondatore e membro di numerosi istituti e opere pie ...
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GILARDONI, Pietro
Giuseppe Stolfi
Figlio di Domenico e di Francesca Mariani, nacque il 18 ott. 1763 a Puria (ora comune di Valsolda), sulla sponda comasca del lago di Lugano, per tradizione secolare [...] G. Antolini si occupavano degli edifici più rappresentativi della città, delineandone il volto monumentale nei modi di un neoclassicismo solenne ma proprio per questo egli diede alla trasformazione diffusa del volto urbano di Milano nel primo ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...