LONGO, Antonino
Italo Farnetani
Nacque a Nicolosi, presso Catania, il 25 marzo 1874 da Luigi e da Concetta Bonanno, entrambi appartenenti a famiglie di ricchi proprietari terrieri locali. Completati [...] patologia e clinica della leishmaniosi, malattia molto diffusa in Sicilia: ne studiò la coltivabilità dell con lo studio dell'epidemia di meningite cerebrospinale verificatasi in varie città italiane dal 1915, che raggiunse il suo apice a Catania nel ...
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PICCINI, Giulio
Marino Biondi
PICCINI, Giulio (Jarro). – Nacque a Volterra il 28 ottobre 1849 da Francesco, consigliere della Corte di cassazione, ed Elisabetta Boninsegni.
Fin da giovane praticò i [...] da un’affezione diffusa, una minuscola leggenda aurea cittadina. Scrisse a nome e per conto della città, e l’amò , colpito da una sincope, il 14 febbraio 1915 a Firenze, città dove è sepolto in una tomba modesta nel cimitero della Misericordia di ...
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LOCATI, Umberto
Simone Ragagli
Nacque a Castel San Giovanni, presso Piacenza, il 4 marzo 1503, da una famiglia di umili origini, ed entrò giovanissimo, il 13 luglio 1520, nel convento cittadino dell'Ordine [...] di storie altrui.
Comunque, l'opera più celebre e diffusa del L. è sicuramente il manuale inquisitoriale Opus quod Renaissance, Chicago 1981, p. 242; A. Prosperi, Madonne di città e Madonne di campagna…, in Culto dei santi, istituzioni e classi ...
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GRADENIGO, Giovanni
Franco Rossi
Figlio di Bartolomeo e probabilmente della prima moglie di questo, una Cappello, nacque a Venezia intorno all'ultimo decennio del secolo XIII. Si sposò con Alisetta, [...] della Marca trevigiana. Nel marzo del 1340, essendosi diffusa a Venezia la notizia di una possibile presenza in Bennato, Venezia 1964, pp. 222, 225; F. Sansovino, Venetia città nobilissima et singolare descritta in XIII libri, Venetia 1581, p. 64; ...
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BRUNO, Giovanni
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 9 maggio 1818 da Bernardo e Rosalia Casapinta. Laureatosi in giurisprudenza nella medesima città, esordì nella pubblicistica economica con alcuni [...] di risparmio era presentata come quella che avrebbe potuto, meglio di qualunque altra iniziativa, contribuire a promuovere una più diffusa ricchezza e un maggiore benessere, inducendo, da una parte, al risparmio e, dall'altra, all'impiego di capitali ...
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CINOZZI (Cinozzi dei Gini), Girolamo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 22 apr. 1461 da ser Angelo di Cinozzo e da Ginevra di Piero Dal Pozzo Toscanelli, figlia di un fratello del celebre medico e matematico [...] 1480, quando, l'università fiorentinopisana era stata trasferita in quella città) e a Pisa, dove la sua presenza è attestata da la mattina della Ascensione, 1497, fu subito largamente diffusa in due stampe composte a breve distanza di tempo ...
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GANDOLFO da Bologna
Maria Barbara Buffoni
Teologo e canonista, visse a Bologna nella seconda metà del XII secolo.
Allo stato attuale delle ricerche non sono note fonti documentarie che permettano di [...] dottrina di Gerhoch di Reichersberg e di Pietro di Poitiers.
Diffusa e apprezzata nel corso dei secoli XII e XIII l der Kanonistik (1140-1234), I, Prodromus corpus glossarum, Città del Vaticano 1937, ad ind.; Id., Bernardus Compostellanus Antiquus ...
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DIONIGI da Piacenza (al secolo Giuseppe Flaminio Carli)
Calogero Piazza
Nacque a Piacenza nel 1635; si ignora l'esatta data, come nulla sappiamo dei genitori e della prima giovinezza. Vestì l'abito dei [...] VIII Alfonso, era a Mpemba, a dieci giorni di marcia dalla città, D. volle proseguire il cammino; nel luogo convenuto egli s'incontrò Venezia 1679) - la seconda delle quali sarà la più diffusa in Italia - e nel 1680 una traduzione in lingua francese ...
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GNOLI, Teresa
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma il 23 ag. 1833, dal conte Tommaso e da Maddalena Dini. Nel 1848 il padre, decano degli avvocati concistoriali e avvocato dei poveri, impressionato dall'uccisione [...] il viaggio verso la Toscana: l'angoscioso attraversamento della città in mezzo alle barricate, "il sentimento di profonda di accademia aperta ai più illustri letterati. È però opinione diffusa che la G. e i fratelli Elena e Domenico ereditassero il ...
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MANFREDINI, Francesco Onofrio
Antonella D'Ovidio
Francesco Onofrio Figlio primogenito di Domenico Maria e Maria Spampani, nacque a Pistoia il 22 giugno 1684 e fu battezzato presso la parrocchia di S. [...] una raccolta strumentale di musica d'assieme era prassi molto diffusa in ambiente bolognese; si ritrova anche nei Concerti grossi op il ruolo di maestro di cappella presso il duomo della città. Qui si trovò ad affrontare nel corso degli anni lunghe ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...